La Bibbia è suddivisa in libri, capitoli e versi, dalla Genesi fino all’Apocalisse ed è la rivelazione di Dio, completa, concorde e si attuerà. E’ tramite l’unico Spirito, che parlarono i profeti ed apostoli di Dio “…poiché non da volontà umana fu recata mai una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono quegli uomini da parte di Dio” (2Ptr.1:21). Non solo i profeti hanno parlato, guidati dallo Spirito Santo, ma ancora oggi nessuno può parlare di Cristo e di Dio, se non attraverso lo Spirito di Dio. Infatti: “…a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio” (1Cor.2:10), “perciò vi faccio sapere che nessuno, parlando per lo Spirito di Dio, dice: -Gesù è anatema-; e che altresì nessuno può dire: -Gesù è il Signore-, se non per lo Spirito Santo” (1Cor.12:3).

Chi vorrà interpretare le Scritture, non sarà certamente guidato dallo Spirito Santo, perché lo Spirito non ha bisogno di interpretare, perché rivela la verità della Parola, data ai santi, servi di Dio, profeti e apostoli. Chi dà un’interpretazione, lo fa con la sua mente carnale, non spirituale, perciò le Scritture vanno esaminate e non interpretate (1Tes.5:21).

Ricordate questo: prima di iniziare il nuovo universo degli umani, Dio ideò ogni cosa nel piano della creazione, stabilì tempi e momenti per ogni sua opera creata.

In tutta l’opera di creazione, Gesù fu il primo nel progetto di Dio e fu proprio tramite Gesù, che Dio formò il mondo attuale: “Perché da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose” (Rom.11:36; Gv.1:3; Ebr.1:2).

Il disegno benevolo di Cristo Gesù (Ef.1:9) fu nascosto alle passate generazioni (Ef.3:5), ma quando Cristo si manifestò al mondo, fu palesato da tutti gli apostoli. L’apostolo Paolo chiarì che il mistero celato in Dio, fu fatto conoscere a tutte le generazioni future, compreso noi: “…ma che ora è stato manifestato ai suoi santi” (Col.1:26), “…e di manifestare a tutti quale sia il piano seguito da Dio riguardo al mistero che è stato fin dalle più remote età nascosto in Dio, il Creatore di tutte le cose” (Ef.3:9).

Gesù venne su questa terra in forma di servo ubbidiente, Egli: “…svuotò se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini” (Fil.2:7).

Come fu possibile questo?

Dio stabilì in se stesso, prima che formasse il mondo, tutto il piano di salvezza, per coloro che Egli scrisse nel libro della vita.

Fu così che, al tempo stabilito, Gesù fu concepito da una vergine d’Israele, tramite lo Spirito di Dio. Alla Sua Parola, la vergine concepì Gesù.

Dichiarato Figlio di Dio e Figlio dell’uomo. Figlio di Dio, perché concepito tramite la Parola, che è lo Spirito Santo di Dio; Figlio dell’uomo o Figlio di Davide, perché venne dalla discendenza di Davide.

Gesù divenuto simile all’uomo, cioè nato da donna, è così comprovato: “…ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio mandò suo Figlio, nato da donna, nato sotto la legge” (Gal.4:4), “Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre” (Lc.1:32).

Infatti, Gesù è Figlio dell’Altissimo, prestabilito da Dio, prima che fondasse il mondo, ma incarnatosi negli ultimi tempi per noi, come precisato: “Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma si è manifestato negli ultimi tempi per voi” (1Ptr.1:20). Di questa creazione non esiste alcuno prima di Cristo Gesù, dichiarato per questo primogenito di ogni creatura. Egli fu anche il primo a risorgere dai morti (At.26:23; Rom.8:29; Col.1:18; Ap.1:5).

Dio scrisse nel libro della vita ogni essere umano, che doveva ricevere salvezza (Ap.13:8), stabilendo un tempo per la chiamata e conversione di ogni eletto, che doveva e dovrà ereditare la vita eterna: “…fra i quali siete anche voi, chiamati da Gesù Cristo (Rom.1:6).

In effetti, Dio, prima che fondasse il mondo e formasse l’uomo per abitarlo, ideò l’intero universo ed i suoi abitanti, rivelandosi come Creatore: “Io ho fatto la terra e su di essa ho creato l’uomo; io con le mani ho disteso i cieli e do ordini a tutte le loro schiere” (Is.45:12).

Prima di formare la creazione, Dio stabilì due stirpi: una santa, discendente da Gesù e una che seguirà Satana, l’ex cherubino, unto come protettore su tutta la creazione angelica e divenuto portatore del peccato, prima nella creazione angelica (Ez.28; Is.14) e poi in quella umana, seducendo Eva ed Adamo.

Dio pronunciò contro il serpente (Satana) ciò che gli avverrà: “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno” (Gen.3:15). Così avvenne, perché tra le due stirpi non ci fu e non ci sarà mai comunione; infatti, è scritto: “Quale rapporto infatti ci può essere tra la giustizia e l’iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre?” (2Cor.6:14).

Chi sono dunque le due stirpi o generazioni?

Una appartiene a Cristo e l’altra al demone. La stirpe della donna, in similitudine, è Israele, popolo scelto da Dio (Deut.7:7), da cui venne Gesù e da Gesù la Chiesa, ovvero gli eletti e fedeli (Ap.17:14) e i santi dell’Altissimo (Israele, Dan.7:18-22).

La Parola di Dio si compì, quando Satana sedusse Giuda Iscariota, che tradì Gesù e fu messo a morte (gli ferì calcagno, indica le grandi sofferenze di Cristo), ma Dio lo risuscitò il terzo giorno (At.2:32). Satana fu schiacciato sotto i piedi di Gesù, che vinse la morte e il mondo (2Tmt.1:10; Gv.16:33).

Gesù rivela, in similitudine, chi sono le due stirpi stabilite da Dio, vale a dire il grano e la zizzania: “Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania” (Mt.13:26).

Quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla terra, anche Satana iniziò il suo lavoro di lusingatore. Dopo aver sedotto con successo Adamo ed Eva, iniziò la seduzione di tutti quelli che Dio non aveva scritto nel libro della vita. Egli fu chiamato da Dio serpente antico, per la sua grande astuzia, che usò dal principio con Caino e in seguito con i patriarchi, fino al giorno d’oggi. Satana seminerà zizzania fino alla fine, quando sarà legato e gettato nell’abisso (Ap.20:1,2).

Gesù dichiarò come sono le astuzie di Satana: “Egli è stato omicida fin da principio e non ha perseverato nella verità, perché non vi è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è menzognero e padre della menzogna” (Gv.8:44).

Il disegno di Dio (Rom.8:28) per il mondo attuale, dove esiste il seme buono e la zizzania, il bene e il male, le tenebre e Luce, terminerà nella Valle di Giosafat: “Si destino e salgano le nazioni alla valle di Giosafat, perché là io siederò a giudicare tutte le nazioni d’intorno” (Gioele 3:11-14; Ap.19:11).

Le due bestie, l’uomo che riceverà il regno, la potenza e autorità da Satana e il falso profeta o anticristo, saranno uccise con la spada ed andranno direttamente nello stagno di fuoco, che arde con zolfo: “E il resto fu ucciso con la spada che usciva dalla bocca di colui che cavalcava il cavallo, e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni” (Ap.19:21).

Terminerà il mondo delle due stirpi. Satana sarà sconfitto da Gesù in Armagheddon (Ap.16:16), insieme a tutta la sua zizzania (sedotti). Egli sarà legato e gettato nell’abisso, dove resterà tutto il millennio (Ap.20:1-2).

Dio toglierà la maledizione, che mise sulla terra, quando Adamo peccò. Terminati i mille anni, Satana sarà sciolto per un breve tempo, per andare in tutto il mondo, seducendo gli abitanti della terra per portarli contro Israele alla guerra, chiamata Gog-Magog: “Marciarono su tutta la superficie della terra e cinsero d’assedio l’accampamento dei santi e la città diletta. Ma un fuoco scese dal cielo e li divorò” (Ap.20:9). L’accampamento dei santi sarà la Gerusalemme terrena e la città diletta sarà la Gerusalemme celeste, che scenderà dal cielo, presso Dio (Ap.21:9).

Di conseguenza, dal principio alla fine dell’uomo empio, le due stirpi cresceranno insieme, ma separate spiritualmente, così dichiarato: “Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mietitura, dirò ai mietitori: -Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio-” (Mt.13:30). Il tempo della mietitura sta per giungere, prima saranno levate le zizzanie (i sedotti), mentre il grano sarà riposto, ovvero gli eletti entreranno nel regno di Cristo Gesù: “Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio“ (Col.1:13).

A Dio sia la gloria e l’onore in eterno.