Il regno di Dio è paragonato ad un granello di senape che è il più piccolo di tutti i semi, nel crescere però diventa grande, tanto che gli uccelli del cielo si riparano sui suoi rami.
Questo seme così piccolo, che si trasforma in un albero grande dove i volatili si rifugiano alla sua ombra, è lo Spirito Santo.
Esso dimora in noi e sviluppa una grande potenza, così noi tutti siamo protetti e rinfrescati alla sua presenza.

Attraverso lo Spirito Santo riceviamo podestà su tutti gli spiriti, guarigione dalle malattie e da ogni infermità, miracoli di ogni genere, perfino la risurrezione dei morti.
I discepoli che erano con Gesù sono stati i primi a ricevere la potenza dello Spirito Santo ed hanno visto il regno di Dio all’opera.

Oggi, il suo regno è ancora qui tra noi (Lc.17:21), è in noi e rimarrà con noi fino alla fine dell’età presente, quando Gesù ritornerà sulle nuvole per rapire la sua Chiesa e lo Spirito Santo sarà tolto, con essa, dalla terra.
Il regno dei cieli sarà rimosso per far posto a quello di Satana, che dominerà per sette anni.

Adoperiamoci quindi a lavorare per il regno di Dio; qualsiasi cosa che Dio voglia che facciamo, eseguiamola con gioia, perché non abbiamo ancora tanto tempo a disposizione, impieghiamo al meglio le nostre risorse al suo servizio e presto riceveremo il premio.