Una domanda precisa e molto importante per tutti fu rivolta a Gesù: Signore sono pochi coloro che si salvano?”.
Molto più interessante la sua risposta Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché vi dico che molti cercheranno di entrare e non potranno.
È facile entrare
per la porta stretta? No!
Gesù usa il termine sforzatevi per far comprendere che non è facile entrare nel regno dei cieli, perchè chi vuole entrare nei cieli,  deve essere separato dal mondo, ovvero morto al peccato (1Gv. 2:16; Rm 6.2).

Quelli che amano il mondo, cercheranno di entrare, ma senza riuscirci,

Allora Gesù chiuderà la Grazia, le porte saranno chiuse e loSpirito Santo tolto dalla terra. Allora tutti coloro che non si sono sforzati di lasciare il mondo e fare completamente la volontà di Dio, rimarranno qui, su questa terra per affrontare le prove durante il regno di Satana (grande Tribolazione).
Essi, restati fuori, cominceranno a bussare alla porta implorando “Signore, Signore, aprici “ e salvaci ed Egli dichiarerà: “Io non so da dove venite”.
Gesù si riferisce ai falsi credenti, che praticano e predicano un vangelo diverso (vedi Gal. 1:8,9) . Essi sono  estranei a Cristo, ma si giustificheranno“noi abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”, ma la risposta sarà: ” …via da me voi tutti operatori di iniquità, lì dove ci sarà pianto e stridor di denti”.
Non servirà più pregare, urlare, invocare, supplicare, perché le porte rimarranno chiuse e non verranno aperte per chi si pente, dopo che la chiesa sarà portata nei cieli da Cristo Gesù.

Gesù racconta questa parabola mettendo in evidenza cosa avverrà a chi trascura una così grande salvezza, acquisita solo passando attraverso la porta stretta: Gesù.
Un accento degno di attenzione è posto dall’invito di Gesù riguardo il suo popolo, che non volle riconoscere il Messia, come Figlio di Dio (Gv 1:11),  non si sforzarono ascoltando le parole di Gesù, ma lo rigettarono con forza condannandoLo a morte (At. 5:30). Per la durezza dei loro cuori, Israele resterà fuori dalla Grazia, e alla fine saranno gettati nella Geenna  “Lì sarà pianto e stridor di denti quando vedrete Abrahamo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, mentre voi ne sarete cacciati fuori”.

Da questo deriva una riflessione particolare, che oltre alla sofferenza dell’anima, vedrete i santi col Signore.
Notate la differenza e lo stato in cui si trova il credente fedele, che si è sforzato ed è passato per la porta stretta e dove tu ti troverai, se non lasci le cose carnali, che non piacciono a Dio.
Il giorno dell’Eterno è vicino, molto vicino e giunge in fretta: Sofonia 1:14 e 15 afferma ” Quel giorno è un giorno d’ira e calamità ed angoscia, distruzione e desolazione, un giorno di tenebre”.
Affronta con la forza che Dio metterà in te, se ti arrendi a Lui, supererai  tutti gli ostacoli che troverai nel cammino spirituale, fallo adesso, lascia ogni cosa che ti è d’intoppo, le montagne diverranno pianura, il salmista aggiunge: “Io ti ammaestrerò e ti insegnerò la via per la quale devi camminare; io ti consiglierò e avrò il mio occhio su di te. – Sal. 32:8.
perciò chiedi a Dio che tolga ogni ostacolo che impedisce la benedizione, vivi spiritualmente, Dio ti darà la forza necessaria per farlo, se tu la chiedi.

Pesù ti dice “sforzati” per rimanere aggrappato a Lui.
Israele fu il primo popolo scelto da dio, Egli si fece conoscere con grandi prodigi tramite il servo di Dio Mosè, ma essi alla fine rinnegarono il Santo (Gv. 3:19).

Non preoccuparti se non ti senti accettato, se nessuno ti considera, non ti preoccupare se vedi altri che vengono lodati, accettati o innalzati dagli uomini, tu rimani in umiltà ed in ubbidienza a Dio e ai tuoi superiori, secondo la sua Parola, perché l’umiltà precede la gloria (Pv.18:12).
Dio a suo tempo ti innalzerà, tu solo sforzati! Coraggio, ripeto: sforzati!