Molte volte negli Evangeli il nostro Signor Gesù Cristo ci esorta a portare del frutto spirituale. Attenzione particolare al significato di questa parabola dove Gesù narra di un padrone che per ben tre anni andò a cercare del frutto sul fico piantato nella sua vigna, ma non ne trovò.
Chiamato il vignaiolo gli comunicò dell’infruttifero fico che occupava inutilmente dello spazio, ordinandone il taglio.
Il vignaiolo, rispondendo, invitò il Signore a lasciarlo ancora per quell’anno, incaricandosi della sua cura, scalzandolo e concimandolo per avere del frutto, altrimenti sarà tagliato.

Come è buono Gesù!
Quanto è paziente con noi, egli aspetta che tu ti riprenda, ti manda anche un suo operaio in modo da darti una buona “vitamina spirituale”, affinché tu possa essere fortificato, stare in piedi da solo ed esser preparato per muoverti.
Non come un albero dalle sole foglie, molto bello all’apparenza, simile ad un cristiano modello, ma senza frutto: tu hai bisogno del nutrimento necessario della Sua parola, essere scalzato come un fico da tutte le impurità del mondo.
Dio è pronto a fare di te un “albero fruttifero”.
Perché Gesù chiede indistintamente del frutto a tutti coloro che si arrendono a Lui ?
Qual è il frutto che dobbiamo portare ?
Il frutto è il lavoro che Dio assegna nella sua opera a quelli che hanno acquisito il diritto di diventare suoi figli.
Dona il suo Spirito Santo per non lasciarlo inoperoso, ma per usarlo sia per noi credenti e sia per gli altri.
Egli ha messo la Sua potenza nel nostro “vaso di terra”, sicuramente non desidera che lo mostriamo come un bel soprammobile, alla vista di tutti, inutile o contenente solo oggetti superflui.

Nota bene, Gesù vuole del frutto da te e da me, non sottovalutiamo l’avvertimento e svegliamoci dal torpore e dall’indolenza, laviamoci il viso togliendo lo “sporco” ed usciamo nel campo, pronti per lavorare.
Presentiamoci direttamente a Gesù, disposti con tutto il nostro essere, debolezze comprese.
Egli ci darà l’occupazione adatta per noi, conoscendo bene le nostre capacità.
Sottomettiamoci alla sua volontà per compiere qualsiasi cosa che ci sottopone, senza alcuna riserva, iniziando con primo passo e confidando solo nell’aiuto divino; allora porterai abbondante frutto.
Ricordati che noi siamo membra del corpo di Cristo (1Cor.12:27) e come tali, Dio ti metterà al posto giusto per te; sarai forse una mano, un orecchio, un occhio o soltanto un piccolo capello o un’unghia di un dito, ma importante e utile: Dio ha creato ogni cosa valida, Lui è un Dio perfetto. Accetta adesso di lavorare nella Sua vigna, rivolgiti a Dio e Lui ti userà, la Sua parola ti aiuterà a capire come si lavora per il Signore.
Tutto ciò che farai per Cristo e per il bene altrui, sarà frutto.
Gesù afferma che chi ha fatto qualcosa a questi miei minimi fratelli, lo ha fatto a me (Mt.25:40).
Porta frutto per essere gradito a Dio.