Riflessione
Come può il Figlio essere Dio o una persona della trinità? Se: “Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa”(Gv.3:35). Sai tu rispondere alle domande del profeta Agur che, per lo Spirito di Dio, chiede: “Chi è salito in cielo e ne è disceso? Chi ha raccolto il vento nelle sue mani? Chi ha racchiuso le acque nella sua veste? Chi ha stabilito tutti i confini della terra? Qual è il suo nome e il nome di suo figlio? Se lo sai? Ogni parola di Dio è raffinata col fuoco…” (Prv.30:4,5). La sola che ci fa conoscere, chi è Dio e chi è Gesù, lo Spirito Santo dà conoscenza a chiunque desidera sapere la verità, solo bisogna desiderarlo con tutto il cuore.
La domanda è, conosci il nome del Creatore che è Dio, e di suo Figlio Gesù? In molti non conoscono il Figlio e di conseguenza non conoscono il Padre perché: ”Chiunque nega il Figlio, non ha neanche il Padre; chi riconosce il Figlio, ha anche il Padre” (1Gv.2:23).

Per comprendere bene il concetto di alcune dichiarazioni proclamate da Gesù, dai profeti e dagli apostoli, dobbiamo innanzitutto conoscere bene Dio e riconoscere quindi che Gesù è proceduto dal Padre: Gesù nacque da Maria vergine ed è un uomo; ha un anima ed è simile ai suoi fratelli in ogni cosa (Ebr.2:17), “… perché tu non lascerai l’anima mia nello Sceol e non permetterai che il tuo Santo veda la corruzione” (Slm.16:10). Gesù non è rimasto nella fossa, ma Dio lo ha risuscitato il terzo giorno e noi siamo tenuti a crederlo, per essere salvati: “… perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore, e avrai creduto col cuore che Dio l’ha risuscitato dai morti, sarai salvato” (Rom.10:9).
Ricorda di non aggiungere, né togliere alcuna cosa dalla sua Parola, perché tu non sia trovato bugiardo (Prv.30:6) e i bugiardi non entreranno nel regno di Dio (Apoc.22:15).

Gesù non ha mai dichiarato di essere Dio! In qualità di Figlio si è rivolto sempre a Dio, invocandolo con l’attributo di Padre.

Per un attimo e per assurdo, supponiamo che Gesù sia Dio, allora provate a sostituire il nome di Gesù Cristo con Dio in alcuni versi come i seguenti e valutate da voi stessi il senso.
“Ora, dopo che Gesù era nato in Betlemme di Giudea al tempo del re Erode,…” (Mt.2:1);
“e uccideste il Principe della vita, che Dio ha risuscitato dai morti e del quale noi siamo testimoni!”(Atti 3:15);
“…Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti…” (Atti 4:10);
“Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; ed è alla destra di Dio; ed anche intercede per noi” (Rom.8:34);
“.. io sono il primo e l’ultimo, e il Vivente; io fui morto, ma ecco sono vivente per i secoli dei secoli, amen; e ho le chiavi della morte e dell’Ades” (Apoc.1:17,18).
“E all’angelo della chiesa in Smirne scrivi: queste cose dice il primo e l’ultimo, che morì e tornò in vita” (Apoc.2:8).
“…Cristo a suo tempo è morto per gli empi. …mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi” (Rom.5:6,8);
“sapendo che Cristo, essendo risuscitato dai morti, non muore più…” (Rom.6:9);
“…Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi” (Rom.8:34);
ed ancora “…Cristo è morto, è risuscitato ed è tornato in vita…” (Rom.14:9);
“Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi uccideste, appendendolo al legno” (Atti 5:30; 1Cor.15:15; Gal.1:1); infine
“…che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori” (1Tmt.1:15).

Può Dio, morire e tornare in vita o essere Figlio dell’uomo ed avere un anima?
Dio è Spirito, non può essere umano, come evidenziato “Dio non è un uomo come me, perché io gli risponda e perché possiamo comparire in giudizio assieme” (Gb.9:32); “Dio non è un uomo,
da poter mentire, né un figlio d’uomo, da doversi pentire…” (Num.23:19) e “…perché sono Dio e non un uomo, il Santo in mezzo a te,…” (Osea 11:9).
Cristo Gesù è morto ed è risuscitato.

Dio non può essere nato, né morto e non ha bisogno di risuscitare, perché Egli non ha natura umana era, è e sarà Spirito, in eterno; nessuno lo uguaglia in Potenza, Maestà, Onnipotenza e Onniscienza. Egli è tutto in tutti.
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Con questa necessaria premessa e precisa distinzione si rende chiaro il significato di molti versi.
Gesù è proceduto da Dio (Gv.8:42; 16:28; 17:8), ma è nato dalla discendenza di Davide (Gv.7:42; Apoc.22:16), dichiarato profeticamente Figlio di Davide (Mt.1:1; Lc.20:41).
Dio è Spirito (Gv.4:24), mentre Gesù ha un anima, acquisita alla nascita, come tutti gli esseri umani viventi, quindi ha una caratteristica diversa da Dio.
Gesù è il Figlio di Dio, perché generato dall’Eterno“…Colui che gli disse: -Tu sei mio Figlio, oggi io ti ho generato- “(Ebr.5:5) e “…chiunque ama Colui che ha generato, ama anche chi è stato da lui generato” (1Gv.5:1).
Gesù è anche Figlio dell’uomo (Mt.16:13; 17:22; Lc.22:48), perché è nato da una donna. Tutti gli angeli sono spiriti servitori, nessuno di loro è mai nato, ma essi sono stati creati. Gesù è nato e quindi non è uno spirito creato, ma ha un’anima, simile ai suoi fratelli, simile agli uomini (Ebr.2:17; Fil.2:7,8).
Su Gesù, Dio ha posto il proprio sigillo “…poiché su di lui il Padre, cioè Dio, ha posto il suo sigillo” (Gv.6:27; Aggeo 2:23).
Notate bene come la profezia parlando di Gesù che nel millennio: “… rimarrà a pascere il suo gregge nella fora dell’Eterno, nella maestà del nome dell’Eterno, il suo DIO, allora egli sarà grande fino alle estremità della terra” (Michea 5:4). Come si può annullare il Figlio di Dio affermando che è lo stesso Dio, e non il Figlio che Egli ha costituito erede (Ebr.1:2), sopra le opere delle sue mani (Atti 7:27) e giudice dei vivi e dei morti….. “ Or egli ci ha comandato di predicare al popolo e di testimoniare che egli è colui che Dio ha costituito giudice dei vivi e dei morti” (Atti 10:42).
C’e solo sconfitta per quelli che non riconoscono Gesù come Figlio di Dio ma se credi dimorerai in Dio, vincerai il mondo ed avrai vita come dichiara l’apostolo Giovanni: “Chiunque riconosce che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio” (1Gv.4:15).
“Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di io?” (1Gv.5:5)
“Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita” (1Gv.5:12).
In molti si illudono che pur seguendo la dottrina degli uomini sono salvati ugualmente, è solo una bugia di Satana il quale nega il Padre e il Figlio (1Gv.2:22), lui sa bene che se riesce a confondere il cristiano ha vinto, noi che abbiamo speranza in Cristo non saremo confusi perché Dio ci ha amati, donandoci il Suo Spirito Santo (Rom.5:5), ungiamoci gli occhi del collirio spirituale Ae saremo illuminati da Cristo Gesù, rifiutiamo ogni dottrina che da insegnamenti diversi dalle Sacre Scritture.
Chi va oltre e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Dio; chi dimora nella dottrina di Cristo, ha il Padre e il Figlio. (2Gv.9).

L’unità di Gesù con il Padre è solo di tipo spirituale, come allo stesso modo tutti noi dobbiamo essere uno in Cristo (Gv.14:20; Gal.3:28) e come affermato più volte nella preghiera al Padre: “…Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dato, affinché siano uno come noi…affinché siano tutti uno, come tu, o Padre, sei in me e io in te; siano anch’essi uno in noi… Io sono in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell’unità…” (Gv.17:11,21,23).
Gesù afferma che: “Io e il Padre siamo uno” (Gv.10:30), specificando che il legame è solo spirituale, come le profezie lo confermano (Is.11:2; 61:1), proprio perché lo Spirito dell’Eterno è su di lui e “perché è piaciuto al Padre di far abitare in lui tutta la pienezza” (Col.1:19) e “poiché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità” (Col.2:9). Dio si è compiaciuto in Gesù (Mt.3:17), il quale compì la sua missione nella potenza di Dio.
Gesù dichiarò che: “…il Padre mio è più grande di me” (Gv.14:28). Tale attestazione deriva dalla considerazione che Gesù, in ogni cosa, dipendeva dal Padre: “…il Figlio non può far nulla da se stesso, se non quello che vede fare al Padre; le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente anche il Figlio…perché non cerco la mia volontà, ma la volontà del Padre che mi ha mandato” (Gv.5:19,30,) anche se il Padre ha sottoposto ogni cosa creata al Figlio (1Cor15:27,28) e gli ha conferito ogni potere (Mt.28:18). Il Figlio non ha mai creato, ma ha ridato la vita “infatti come il Padre risuscita i morti e dà loro la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole” (Gv.5:21), perché “…Cristo è di Dio” (1Cor.3:23) e “…il capo di Cristo è Dio” (1Cor.11:3).

In definitiva, nei confronti di Dio, risulta evidente che Gesù “…è lo splendore della sua gloria e l’impronta della sua essenza…” (Ebr.1:3) ed “Egli è l’immagine dell’invisibile Dio, il primogenito di ogni creatura” (Col.1:15), Gesù è l’immagine di Dio, non certamente Dio; Egli è colui che ha fatto conoscere il Padre: in accordo a “Nessuno ha mai visto Dio (nella sua totalità ed interezza); l’unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che l’ha fatto conoscere” (Gv.1:18) e come specifica alla richiesta di Filippo: “Signore, mostraci il Padre e ci basta” con precise ed appropriate parole: “…Chi ha visto me, ha visto il Padre…Non credi che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso: Il Padre che dimora in me è colui che fa le opere. Credetemi che io sono nel Padre e che il Padre è in me; se no, credetemi a motivo delle opere stesse” (Gv.14:8-11) a confermare la sua uguaglianza spirituale. Come noi siamo unici ed indipendenti nella carne, ma siamo uniti nello Spirito, così Gesù è unito al Padre, perché Dio ha posto il suo Spirito in Lui, “…così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo, e, individualmente, siamo membra l’uno dell’altro” (Rom.15:5).

Re in eterno.
“Ed ella partorì un figlio maschio, che deve governare tutte le nazioni con uno scettro di ferro; e il figlio di lei fu rapito presso Dio e il suo trono” (Apoc.12:5).
“Tu le spezzerai con una verga di ferro; le frantumerai come un vaso d’argilla” (Slm.2:9; Gen.49:10; Apoc.19:15). Gesù è risorto per la potenza di Dio ed “ …è andato in cielo ed è alla destra di Dio, dove gli sono sottoposti angeli, potestà e potenze” (1Ptr.3:22). Gli apostoli hanno fondato la chiesa basata sul fondamento dottrinale di Cristo,che è la pietra angolare. “Non avete neppure letta questa Scrittura: La pietra che gli edificatori hanno scartata è divenuta la testata d’angolo” (Mrc.12:10).
I Giudei (edificatori) perché scelti per la stirpe di Gesù, rifiutarono il loro RE, Salvatore e Signore Gesù Cristo, oggi in molti stanno facendo la stessa cosa non credendo all’esistenza del Figlio di Dio, negano dichiarando che Egli è lo stesso Dio, oppure una persona della trinità, essendo Dio diviso in tre. Vogliamo forse assomigliare agli scribi?.
“Come potete dire: “Noi siamo saggi e la legge dell’Eterno è con noi”? Ma ecco, la penna bugiarda degli scribi l’ha resa una falsità” (Ger.8:8)
Gli apostoli hanno riconosciuto l’autorità, il potere e lo scopo della missione del Maestro: glorificare sempre Dio e compiere la sua volontà in ogni forma e azione, portando guarigioni, benedizioni, speranza e proclamando la venuta del regno di Dio. Inoltre per il sacrificio di Gesù sulla croce, abbiamo remissione dei nostri peccati ed in nessun altro c’e salvezza, perché il suo nome è sopra ogni altro e solo nel suo nome, c’è vittoria (Atti2:38; 4:12; 8:16; 10:48; 19:5; Gv.5:5)). Il battesimo, per immersione, è figura della morte in Cristo al potere del peccato e simbolo di risurrezione a nuova vita (Rom.6:3-8,11), effettuato invocando altri nomi, non è conforme a quello biblico, dimostrato dagli apostoli sotto la direzione e il controllo di Gesù “(sebbene non fosse Gesù stesso che battezzava ma i suoi discepoli)” (Gv.4:2) ed hanno continuato.
“E qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui” (Col.3:17)

La Parola di Dio
“Ma essi dimenticano volontariamente:che per mezzo della parola di Dio, i cieli vennero all’esistenza molto tempo fa, e che la terra fu tratta dall’acqua e fu formata mediante l’acqua…mentre i cieli e la terra attuali sono riservati dalla stessa parola per il fuoco, conservati per il giorno del giudizio e della perdizione degli uomini empi” (2Ptr.3:5,7). Dalla creazione alla distruzione degli empi, Dio lo realizza per mezzo della sua Parola.
“Ed ecco, tu concepirai nel grembo e partorirai un figlio e gli porrai nome Gesù. Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre; e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine”.(Lc.1:31,33).
Gesù regnerà quindi sulla casa diGiacobbe (Israele) in eterno, come tutte le profezie annunciarono prima che arrivasse il tempo stabilito. Il regno di Cristo inizierà con il millennio, quando tutti i suoi nemici saranno posti per sgabello dei suoi piedi, “E a quale degli angeli disse Egli mai: -Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi?” (Ebr.1:13; Mrc.12:36; Atti 2:35).

“Nel principio era la Parola e la Parola era presso Dio, e la Parola era Dio. Egli (la Parola) era nel principio con Dio. Tutte le cose sono state fatte per mezzo di lui (la Parola), e senza di lui nessuna delle cose fatte è stata fatta… E la Parola si è fatta carne ed ha abitato fra di noi” (Gv.1:1; 3,14).
Gesù è stato generato da Dio, tramite la Parola. Alla Parola di Dio si formò l’embrione nel ventre della vergine Maria da cui nacque Gesù, quindi, per effetto della stessa Parola di Dio, al tempo stabilito, la vergine concepì e partorì un bambino, Gesù Cristo, uomo. Dio creò tutto in Lui e tutte le cose sussistono per mezzo di Lui ed in vista di Lui (Col.1:16).
Attenzione: non è Gesù ad immagine di uomo, ma è l’uomo ad immagine di Gesù; Gesù esisteva già nel piano della creazione e tutto era creato a cagione di Lui.
Il Signor Gesù, il Figlio del Padre (2Gv.1:3) è la Parola fatta carne in Gesù, che è stato generato da Dio, per mezzo dello Spirito Santo. Il Figlio è la vita eterna: “E la vita è stata manifestata e noi l’abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna che era presso il Padre e che è stata manifestata a noi “ (1Gv.1:2).
Dio è Spirito (Gv.4:24). Egli siede sul monte dell’assemblea, dove Lucifero desiderò porsi, al posto di Dio (Is.14:13); Egli siede sul trono (Apoc.5:7) e “…fa delle nubi il suo carro e cammina sulle ali del vento. Fa dei venti i suoi messaggeri e una fiamma di fuoco i suoi ministri” (Slm.104:3,4; 18:10; 2Sam.22:11; vedere Ez.1:4; Es.24:17; 40:38) e “Ed ecco passava l’Eterno. Un vento forte e impetuoso squarciava i monti e spezzava le rocce davanti all’Eterno, ma l’Eterno non era nel vento: Dopo il vento un terremoto, ma l’Eterno non era nel terremoto. Dopo il terremoto un fuoco, ma l’Eterno non era nel fuoco. Dopo il fuoco una voce, come un dolce sussurro” (!Re19:11,12), “E lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque” (Gen.1:2); sempre per mezzo del suo Spirito dava agli uomini intelligenza e sapienza (Gen.41:38; Es.35:31), altri profetizzavano (1Sam.10:10; 19:20) e dava visioni (Ez.11:24).
In tutto l’Antico Testamento, lo Spirito di Dio operava attraverso la colonna di fuoco di notte e la colonna di nuvola di giorno, per guidare il popolo Israelita alla terra promessa (Es.13:21); a Mosè Dio parlò nel roveto ardente sul monte Sinai (Es.3:4).
“Passati quarant’anni, l’Angelo del Signore gli apparve nel deserto del monte Sinai, nella fiamma di fuoco di un roveto”(Atti 7:30,38). Giacobbe ”…nella sua forza lottò con Dio. Si, lottò con l’Angelo e vinse; pianse e lo supplicò” (Osea 12:4,5; Gen.28:12-19).
Gesù confermò che nessun uomo ha mai visto Dio, infatti nell’Antico Testamento si mostrò attraverso l’Angelo. Gesù, il solo uomo, che proceduto dal Padre, lo conosce perfettamente “Nessuno ha mai visto Dio, l’unigenito Figlio, che è nel seno del Padre, è colui che l’ha fatto conoscere” (Gv.1:18; 1Gv.4:12).

Nel nuovo Testamento o nuovo Patto, la fondamentale rivelazione della gloria di Dio è nel suo Figlio, che ha chiamato Gesù. Tutti riconosciamo l’identità di Gesù, la sua doppia natura: spirituale, perché generato dalla Parola di Dio (Slm.2:7; Ebr.1:5; 1Gv.5:1) ed umana perché proveniente dalla generazione di Davide e, per questo, dichiarato Figlio di Davide (Mt.1:1). La Parola che fu tenuta nascosta in Dio prima della fondazione del mondo, a suo tempo fu manifestata in carne, prese forma di servo (Is.43:10; 44:22; 52:13) divenendo simile agli uomini.
“……e di manifestare a tutti quale sia il piano seguito da Dio riguardo al mistero che è stato fin dalle più remote età nascosto in Dio, il creatore di tutte le cose” (Ef.3:9; Rm. 16:25; 1Cor.2:7).
Tutto il mondo fu fatto per mezzo di lui e, “…senza di lui (cioè Gesù) nessuna delle cose fatte è stata fatta” (Gv.1:3); Gesù è “…l’Amen, il Testimone fedele e verace, il Principio della creazione di Dio” (Apoc. 3:14) e Dio, “in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo di suo Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, per mezzo del quale ha anche fatto l’universo” (Ebr.1:2).
I profeti annunciarono la venuta di Gesù, profeticamente identificato come servo di Dio (Is. 42:1, 19; 43:10; 53:11; Aggeo 2:23; Zac.3:8). Gesù, come Figlio, è stato ubbidiente al Padre fino alla morte per dare a noi: “…comunione è col Padre e col suo Figlio, Gesù Cristo” (1Gv.1:3).
Gesù “…ben preordinato prima della fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi, che per mezzo di lui credete in Dio che lo ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria, affinché la vostra fede e la vostra speranza fossero in Dio” (1Ptr.1:20,21).
Gesù fu bambino, crebbe in ogni sapienza e divenne adulto, predicò l’evangelo della grazia, fu messo a morte, mediante la crocifissione e fu da Dio risuscitato dai morti il terzo giorno (1Cor.15:4; Atti 5:30), dicendogli: “Siedi alla mia destra, finché io abbia posto i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi”.
Gesù, come Figlio di Dio e Figlio dell’uomo, ha annunciato il Regno di Dio, ha proclamato la salvezza, ha perdonato, ha guarito, ha risuscitato i morti, perché Gesù è proceduto da Dio, il quale gli ha conferito ogni autorità (Mt.9:6).

Gesù, “manifestato in carne”.
“…senza contraddizione, grande è il mistero della pietà: Colui (Gesù) che è stato manifestato in carne, è stato giustificato nello spirito, è apparso agli angeli, è stato predicato fra i Gentili, è stato creduto nel mondo, è stato elevato in gloria” (1Tmt.3:16).

Altre edizioni, traducono secondo loro che Dio sia colui che si è fatto carne, come le nuove Rivedute, affermano: “Dio è stato manifestato in carne“, non si sono resi conto che non può conciliarsi con le successive affermazioni del testo citato, ovvero, Dio è da giustificare nello spirito? È stato creduto nel mondo? E’ stato anche elevato in gloria? E’ inesatto sostituire Colui con Dio, anziché con Gesù, come il resto del verso, ce lo conferma assolutamente: Gesù è colui che è stato creduto e predicato nel mondo ed è Lui che è stato elevato in gloria (Atti 1:9; Ebr.7:26). Gesù fu giustificato da Dio sulla croce, quando Egli si caricò di tutti i nostri peccati ed ha per questo pagato il riscatto, al posto nostro e quindi noi siamo giustificati in Lui, solo per il sangue di Gesù Cristo (Atti 13:39; Gal.2:16).

Riflettiamo sui seguenti versi espliciti, che ci indicano chiaramente ed indiscutibilmente chi è che colui manifestatosi a noi:
“…e la sua grazia, che ci è stata data in Cristo Gesù… ed ora è stata manifestata per mezzo dell’apparizione del Salvator nostro Gesù Cristo…” (2Tmt1:9,10);
“ Infatti la grazia salvifica di Dio è apparsa a tutti gli uomini” (Tito 2:11)
“…ma ora una sola volta, alla fine dei secoli, Cristo è stato manifestato per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso“ (Ebr.9:26)
“ …come di agnello senza difetto e senza macchia, preconosciuto prima della fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi” (1Ptr.1:19,20)
“(e la vita è stata manifestata e noi l’abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna che era presso il Padre e che è stata manifestata a noi)“(1Gv.1:2)
“ E voi sapete che egli è stato manifestato per togliere via i nostri peccati; e in lui non vi è peccato“ (1Gv.3:5)
“…per questo è stato manifestato il Figlio di Dio: per distruggere le opere del diavolo“ (1Gv.3:8)
“In questo è stato manifestato l’amore di Dio verso di noi, che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo…“ (1Gv.4:9; 5:11) “E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel suo Figlio” (1Gv.5:11).
“…ma ora, alla fine delle età, Cristo è stato manifestato per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso” (Ebr.9:26).

Da questi pochi, ma significativi versi, conosciamo che il grande amore di Dio Padre, la sua grazia salvifica in vita eterna sono state rivelate agli uomini per mezzo del sacrificio di suo Figlio Gesù, per la remissione dei nostri peccati, come di un Agnello senza difetto.
Come leggiamo in Gv.20:16,17 Gesù aveva un corpo di uomo, anche subito dopo la resurrezione, infatti fu scambiato per l’ortolano da Maria, ma quando lei lo riconobbe, le disse: “Non toccarmi, perché non sono ancora salito al Padre mio; ma va dai miei fratelli e dì loro che io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro”. Quel Gesù che Maria ed i discepoli videro dopo la resurrezione, per quaranta giorni, fu sollevato poi in alto, fu accolto in una nuvola e, allo stesso modo, ritornerà ancora per prendere la sua sposa (Atti 1:3,9,11). A quel corpo inchiodato sulla croce, risuscitato glorioso, come primizia, è stato affidato il regno che non sarà mai smosso e che mai avrà fine (Lc.1:33), “A lui fu dato dominio, gloria e regno… il suo dominio è un dominio eterno che non passerà, e il suo regno è un regno che non sarà mai distrutto” (Dan.7:14).

Il Figlio di Dio.
Esaminiamo adesso le domande sull’identità di Gesù e le risposte:
La vera identità di Gesù è stata rivelata all’apostolo Pietro in risposta alla richiesta del Maestro ”…E voi, chi dite che io sia?”. E Simon Pietro, rispondendo, disse: – Tu sei il Cristo, Il Figlio del Dio vivente -. …Allora Gesù, rispondendo, gli disse: -Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli” (Mt.16:15-17; Gv.1:41; 4:25). Quindi è per rivelazione divina comprendere la vera identità, come è stabilito “…e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo” (Mt.11:27).

La superiore ed autorevole testimonianza viene direttamente da Dio (Gv.5:32; 1Gv.5:9;10) in diversi momenti:
al battesimo: “ed ecco una voce dal cielo che disse:- Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto” (Mt.3:17);
alla trasfigurazione: “…si udì una voce dalla nuvola che diceva: -Questi è il mio amato Figlio, in cui mi sono compiaciuto: ascoltatelo!-“ (Mt.17:5), la profezia conferma: “Tu sei mio Figlio, oggi ti ho generato… Io gli sarò Padre, ed egli mi sarà Figlio” (Slm.2:7; Ebr.1:5), .. “Egli m’invocherà, dicendo: <<Tu sei mio Padre, il mio Dio la Rocca della mia salvezza”. Lo costituirò pure mio primogenito, il più eccelso dei re della terra …..la sua progenie durerà in eterno e il suo trono sarà come il sole davanti a me” (Slm.89:26,27,36).
Davanti al sinedrio sull’interrogazione del sommo sacerdote: “…Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?”, come Lui stesso affermò: “Si, io lo sono. E voi vedrete il Figlio dell’uomo sedere alla destra della Potenza e venire con le nuvole del cielo” (Mrc.14:61,62).
E’ ovvio che uno è figlio solo quando nasce, essendo stato generato, da un padre e una madre, così Dio è Padre del nostro Signor Gesù Cristo, perché lo ha generato per mezzo del suo Spirito Santo o come proclamato dall’apostolo Giovanni in (1:14) definendolo “la Parola si è fatta carne”. Prima di venire al mondo, Egli era nel piano di Dio, perché tutto è stato creato per mezzo di Gesù Cristo (Ef.3:9 Ebr.1:2,10), in vista di lui (Ef.1:16,17). Dio lo ha anche “…costituito sopra le opere delle tue mani, e gli ha “…posto tutte le cose sotto i piedi” (Ebr.2:8,9).

“Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre; e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine” (Lc.1:32,33)e Gesù afferma che egli è “…il primo e l’ultimo, che morì e torno in vita” (Apoc.2:8), Un quesito da proporre a quelli che credono che Gesù è Dio o che siano la stessa cosa: a chi darà Dio il trono di Davide e come può Dio morire e tornare in vita? Dio darà a suo Figlio il trono di Davide, suo padre, secondo la carne, “… e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine” (Lc.1:32,33). Chiedo, a chi darà Dio dunque, il trono di Davide, suo padre? Gesù ha: “… i sette Spiriti di Dio e le sette stelle” (tutti coloro preposti alla divulgazionedell’evangelo) (Apoc.3:1),”… ha la spada affilata a due tagli” (Apoc.2:12), “… la chiave di Davide che apre e nessuno chiude e che chiude e nessuno apre” (Apoc.3:7). Gesù è l’autore della vita e della salvezza (Atti3:15; Ebr.2:10), ” … tenendo gli occhi su Gesù, autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrì la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio” (Ebr.12:2).
Gesù ha inaugurato il periodo della Grazia ed è Colui che lo chiuderà; nessun altro è stato trovato degno (Apoc.5:5). Per coloro che credono che Gesù è Dio o che siano la stessa cosa, come può Dio aver sofferto la croce e poi si è seduto alla destra del trono di chi? Forse di un altro Dio? Gesù stesso dice: “… io ho vinto e mi sono posto a sedere col Padre mio sul suo trono” (Apoc.3:21).
L’apostolo Giovanni vide uno simile ad un Figlio d’uomo (Apoc.1:13-15) e Gesù stesso si identifica alla chiesa di Tiatira come “…Figlio di Dio, che ha gli occhi come fiamma di fuoco e i cui piedi sono simili a bronzo lucente” (Apoc.2:18).
L’angelo disse a Maria: “ …. il santo che nascerà da te sarà chiamato Figlio di Dio-” (Lc.1:35).
Gesù è il Figlio di Dio, non è componente di un Dio trino e non è Dio, è solo proceduto da Dio (Giov.1:14; 8:42; 13:3; 16:27,28,30; 17:8)

Riconoscere la divinità.
“perché è piaciuto al Padre di fare abitare in lui tutta la pienezza” (Col.1:19) e “poiché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità” (Col.2:9).
Da notare anche le affermazioni attestanti l’origine divina di Gesù:
dai demoni, che sapevano perfettamente che egli è il Figlio di Dio, tanto che gli spiriti immondi che uscivano da molti gridavano “ Che vi è tra noi e te, o Gesù, Figlio di Dio?…” (Mt.8:29) e “Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio” (Lc.4:41; Mrc.3:11);
dai discepoli in barca dopo che Pietro camminò sulle acque “Veramente tu sei il Figlio di Dio!” (Mt.14:33);
al sinedrio, davanti al sommo sacerdote rivolgendogli: “Sei tu dunque il Figlio di Dio?” e rispondendo “Voi dite giustamente, che io sono” (Lc.22:70) o in “Tu l’hai detto” (Mt.26:64);
dai soldati e dal centurione che facevano la guardia a Gesù, vedendo le cose accadute, temettero e dissero: “Veramente costui era il Figlio di Dio!” (Mt.27:54; Mrc.15:39);
da Natanaele: “Maestro, tu sei il Figlio di Dio; tu sei il re d’Israele” (Gv.1:49);
da Marta: “Si, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, che doveva venire nel mondo” (Gv.11:27);
dall’eunuco: “Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio” (Atti 8:37);
ed ancora:
“Il principio dell’evangelo di Gesù Cristo, il Figlio di Dio” (Mrc.1:1);
“E l’angelo, rispondendo, le disse: – Lo Spirito Santo verrà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà dell’ombra sua; pertanto il santo che nascerà sarà chiamato Figlio di Dio” (Lc.1:35);
“E io ho visto ed ho attestato che questi è il Figlio di Dio” (Gv.1:34);
“…ma queste cose sono state scritte, affinché voi crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome” (Gv.20:31);
“come egli aveva già promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sante Scritture, riguardo a suo Figlio, nato dal seme di Davide secondo la carne, dichiarato Figlio di Dio in potenza, secondo lo Spirito di santità mediante la risurrezione dai morti: Gesù Cristo nostro Signore” (Rom.1:2,3,4);
“Perché il Figlio di Dio, Cristo Gesù, che è stato da noi predicato fra voi, …” (2Cor.1:19);
“Chi è colui che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?” (1Gv.5:5);
Gesù stesso si presentò al profeta ed apostolo Giovanni dichiarando che egli è il Figlio di Dio:
“…queste cose dice il Figlio di Dio, che ha gli occhi come fiamma di fuoco e i cui piedi son simili a bronzo lucente” (Apoc.2:18).

E’ di vitale importanza riconoscere Cristo pubblicamente, perché: “Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio” (1Gv.4:15), ma “Chiunque nega il Figlio, non ha neanche il Padre; chi riconosce il Figlio, ha anche il Padre. …se ciò che avete udito dal principio dimora in voi, anche voi dimorerete nel Figlio e nel Padre” (1Gv.2:23,24), come dichiarato ”…Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio” (Lc.12:8) e “…davanti al Padre mio che è nei cieli” (Mt.10:32).
L’apostolo e profeta Giovanni descrive quale comunione deve esserci sia con il Padre che con il Figlio: ”…anche voi abbiate comunione con noi; e la nostra comunione è col Padre e col suo Figlio, Gesù Cristo” (1Gv.1:3) con grazia, misericordia e pace (2Gv.1:3) . Le Scritture attestano numerose volte che Gesù Cristo è il Figlio di Dio, come dai profeti (Es.4:22; Slm.2:7; Ez.21:15; Osea11:1; confermate anche dagli apostoli Mt.2:15; 17:5; Lc.9:35; Atti 13:33; Ebr.1:5; 5:5; 1Gv.3:23; 4:9).

Chi crede nel Figlio di Dio vince il mondo: “Chi vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?” (1Gv.5:5), ma attenzione a “Chi va oltre e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Dio; chi dimora nella dottrina di Cristo, ha il Padre e il Figlio” (2Gv.1:9) e “…impariate a non andare al di là di ciò che è scritto, per non gonfiarvi…” (1Cor.4:6).
Chi ha voluto formare una denominazione col suo credo, basandosi sulle sue convinzioni, non è da Dio. Chi sottopone alla prova della verità i principi sanciti alla base di una dottrina e, all’esame biblico, risultano difformi od incompleti, è giusto tornare indietro, abbandonare la luce offuscata degli uomini e prendere la luce vera di Gesù. Solo allora i tuoi occhi si apriranno e tu sarai irradiato della conoscenza di Dio e di Gesù, sentirai allora la grande gioia nel conoscere la verità, che proviene da Cristo direttamente.
Come possiamo affermare che conosciamo Dio, se neghiamo il Figlio? Perché la sua Parola conferma: “Chiunque nega il Figliuolo, non ha neppure il Padre; chi confessa il Figliuolo ha anche il Padre” (1Gv.2:23, vers.Riv).
Comprendiamo perciò il giusto significato delle Sacre Scritture, non mediante la mente carnale, come evidenziato da: “Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente” (1Cor.2:14), ma attraverso lo Spirito Santo, che ci conferma la verità in Cristo Gesù, perché “…lo Spirito Santo… vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto” (Gv.14:26; 1Gv.2:27). Quindi le cose “Dio però le ha rivelate a noi per mezzo del suo Spirito, …Così pure nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio… affinché conosciamo le cose che ci sono state donate da Dio. Di queste anche parliamo, non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito Santo, esprimendo cose spirituali con parole spirituali” (1Cor.2:10-13).

(continua)