E lo Spirito e la sposa dicono: -Vieni!-. E chi ode dica: -Vieni-. E chi ha sete, venga; e chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita” (Ap.22:17).

Lo Spirito Santo (Gcm.4:5) e la Sposa sono ancora presenti su questa terra e i fedeli bramano il riposo eterno: “…e a voi, che siete afflitti, riposo con noi, quando il Signore Gesù Cristo apparirà dal cielo con gli angeli della sua potenza” (2Tes.1:7). Quando la sposa di Cristo, secondo le promesse divine, sarà rapita, anche lo Spirito Santo sarà tolto dalla terra (Ap.6:2-4) e la pace per gli esseri umani finirà, perché Satana sarà gettato sulla terra insieme ai suoi angeli e inizieranno guai per tutti gli abitanti del mondo (Ap.12:9). Nell’ultima settimana (sette anni), l’ira di Dio si riverserà su tutti gli empi, mentre la Chiesa o sposa di Cristo sarà già con Gesù, aspettando la fine, dopo la grande guerra di Armagheddon, per entrare nel riposo dei mille anni, insieme ai martiri (Ap.20:4; Ebr.4:1) che risusciteranno nella prima resurrezione (Ap.20:6).

Chi ha orecchi da udire, oda, cioè chi ha lo Spirito Santo, lo ascolti e invochi: -Vieni!-. Certamente noi aspettiamo con fiducia l’imminente incontro con il Signor Gesù, il Vincitore, che radunerà la sua Chiesa (2Tes.2:1), perché Egli ha vinto il nemico, il peccato e la morte, risuscitando il terzo giorno. Risusciterà così tutti quelli che si sono addormentati e hanno creduto in Lui fedelmente, mentre noi viventi saremo “… trasformati nella sua stessa immagine di gloria in gloria…” (2Cor.3:18), “…mutati in un momento, in un batter d’occhio…” (1Cor.15:51,52), “…sapendo che colui che ha risuscitato il Signore Gesù, risusciterà anche noi per mezzo di Gesù e ci farà comparire con voi” (2Cor.4:14).

Gesù conferma che “…voi troverete riposo per le vostre anime” (Mt.11:29). Questo riposo rappresenta il millennio, dove anche Dio si riposerà dalle sue fatiche (Ebr.4:3,10), perciò cerchiamo di essere trovati immacolati, irreprensibili, fedeli e ubbidienti per entrare anche noi in quel riposo (Ebr.4:11), dove “…secondo la sua promessa aspettiamo nuovi cieli e nuova terra nei quali abiti al giustizia” (2Ptr.3:13).

Chi ha sete sarà dissetato con l’acqua della vita, che è un meraviglioso dono, perché con essa non si avrà mai più sete. Noi abbiamo bisogno di costanza nel credere in Gesù, per essere dissetati di dell’acqua della vita, che sgorga in noi, come Gesù assicura: ”…chi beve dellacqua che io gli darò non avrà mai più sete in eterno; ma l’acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d’acqua che zampilla in vita eterna” (Gv.4:14).

Lo Spirito Santo, che dimora in noi, è come una fonte di acqua, che ci disseta dalla sete spirituale, perché ci insegna a conoscere la verità, ci fa camminare in giustizia, ci aiuta a pregare e a intercedere per altri, ci consola e ci sostiene nelle prove.  Se noi ci alimentassimo quotidianamente del pane (la Parola) e dell’acqua (lo Spirito), diventeremmo ricchi spiritualmente e, di conseguenza, non ci mancherà alcuna cosa, perché confidiamo nel soccorso di Dio, che non ci lascerà abbandonati a noi stessi, secondo le sue promesse: “Ora, il mio Dio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le ricchezze in gloria, in Cristo Gesù” (Fil.4:19).

Chiediamo perciò a Dio, nel nome di Gesù, di riempirci di tutti i doni spirituali e sicuramente riceveremo anche quello che ci occorre per vivere dignitosamente, qui sulla terra, com’è riportato: “ma cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte” (Mt.6:33). A tutti quelli che saranno trovati vittoriosi, garantisce: “Chi vince erediterà tutte le cose, e io sarò per lui Dio ed egli sarà per me figlio” (Ap.21:7). Dio è verace e fedele e non può mentire, quindi credi nelle sue promesse e ti troverai tra i “…Beati coloro che sono invitati alla cena delle nozze dell’Agnello…”(Ap.19:9) e indosserai il vestito di ”…lino finissimo, puro e risplendente, poiché il lino finissimo sono le opere giuste dei santi” (Ap.19:8).

Quando la sposa entrerà nei cieli, aspetterà i sette anni dell’ira di Dio sopra gli empi e sui ribelli della terra, che termineranno la loro esistenza con la guerra di Armagheddon. In quel momento l’apparizione di Gesù sopra un cavallo bianco, sarà vista da tutti, come un lampo è notato da un’estremità all’altra del cielo (Lc.17:24) e il suo esercito (la sposa o Chiesa) lo seguirà su cavalli bianchi, vestito di lino finissimo bianco e puro (Ap.19:14), abito delle nozze (Ap.19:8).

Gesù, con la sola Parola, sterminerà tutti gli empi, perché grande confusione cadrà sui combattenti ed essi si uccideranno l’un l’altro con la loro spada (Zac.14:13;Ez.38:21; Agg.2:22). Tutto avverrà nello stesso giorno che: “Sarà un giorno unico, che è conosciuto dall’Eterno; non sarà né giorno né notte, ma verso sera vi sarà luce” (Zac.14:7). Dopo la morte degli empi Dio distruggerà col fuoco questi cieli e terra attuali, su cui mise la maledizione per il peccato di Adamo (2Ptr.3:7; Gen.3:17) . e allora Dio farà nuovi cieli e nuova terra (Is.66:22; 2Ptr.3:13; Ap.21:1), dove abiteranno i superstiti del residuo d’Israele e delle nazioni (Zac.14:11-16), dal cielo scenderà la nuova Gerusalemme da presso e si poserà sul monte Sion in essa abiteranno con Cristo la Chiesa o sposa con tutti i martiri a partire dal giusto Abele al profeta Zaccaria  (Lc.11:51; Ap.6:9-11) a loro si aggiungeranno i martiri della grande tribolazione e tutti insieme risusciteranno nella prima resurrezione (Ap.20:4-6).

Al termine si concluderanno tutte le profezie e visioni date ai profeti (Dan.9:24), termineranno le 70 settimane per Israele ed inizierà quindi il glorioso millennio di pace e di sicurezza, denominato anno del riposo, perché Satana sarà legato e rinchiuso nell’abisso (Ap.20:1-2) per tutto il periodo e sarà sciolto solo dopo i mille anni per un breve tempo per sedurre tutti gli abitanti delle nazioni e radunarli all’ultima guerra detta di Gog e Magog, Dio manderà fuoco dal cielo e saranno tutti consumati “E manderò fuoco su Magog e su quelli che abitano sicuri nelle isole, e riconosceranno che io sono l’Eterno” (Ez.39:6; Ap.20:7-10). Dopo ci sarà il giudizio finale universale in cui cieli e terra scompariranno per sempre; tutte le anime saranno giudicate secondo le loro opere, eccetto la chiesa di Cristo e i martiri che non passeranno il giudizio perché su di loro non ha più potestà la morte seconda (Ap.2:11; 20:6), “Poi vidi un gran trono bianco e colui che vi sedeva sopra, dalla cui presenza fuggirono il cielo e la terra, e non fu più trovato posto per loro“(Ap.20:11)

Prepariamoci per essere pronti alla venuta di Cristo per incontrarlo sulle nuvole, perché viviamo giorni malvagi e sempre di più l’iniquità aumenterà. Adesso domina l’apostasia e per la Chiesa di Cristo sono tempi molto difficili perciò: “Chi è ingiusto continui ad essere ingiusto, chi è immondo continui ad essere immondo, chi è giusto continui a praticare la giustizia, e chi è santo continui a santificarsi” (Ap.22:11). Tutti quelli che sono santi e fedeli alla Parola di Dio, che vivono nello Spirito Santo, affermino con forza: “Vieni. Si, vieni, Signor Gesù” (Ap.22:20).

Amen.