Gesù e i suoi apostoli hanno avvertito molte volte di vegliare continuamente. Infatti, Gesù disse: “Quel che dico a voi, lo dico a tutti: -Vegliate-” (Mrc.13:37). Vegliare è non addormentarsi spiritualmente, perché Gesù (lo Sposo) arriverà all’improvviso e, non conoscendo noi né il giorno e né l’ora quando verrà (Mt.24:42), dobbiamo per questo stare sempre attenti per sentire la sua voce, quando ci chiamerà a sé (1Tes.4:16).

Dal dizionario, vegliare vuol dire letteralmente: -Restare svegli nelle ore notturne o in quelle normalmente dedicate al sonno-.

In senso spirituale, vegliare è mantenere il nostro spirito vigile, attento e pronto ad ascoltare e ad ubbidire alla voce dello Spirito Santo in ogni tempo, fino alla fine. Se il nostro spirito dovesse invece addormentarsi, non potremmo perciò sentire la voce dello Sposo, che ci chiama, perché la nostra luce (lo Spirito) ci avrebbe lasciato.

La nostra vita è paragonata a quella delle cinque vergini sagge, che “…insieme alle lampade, presero anche dell’olio in piccoli vasi” (Mt.25:4). Il loro spirito vegliava, la loro lampada (la Parola di Dio, Sal.119:105) era illuminata, tramite lo Spirito, così quando arrivò lo Sposo (Gesù), esse poterono entrare nella Sua dimora gloriosa. Le stolte non si curarono invece di vegliare e quindi, il loro spirito era addormentato, senza luce. Esse avevano la lampada (la Parola di Dio), ma non avevano olio, ovvero lo Spirito Santo per poterla comprendere e poi compierla. Avvenne che “…le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono” (Mt.25:8).

Possiamo confrontare tanti cristiani alle vergini stolte, perché hanno confuso la parola vegliare con un risveglio spirituale. Dal dizionario italiano, per risveglio è indicato: “Il riscuotersi e riprendersi da uno stato di letargo o torpore, di inerzia o abbandono, di passività o inattività”. Nel campo spirituale, vuol dire rianimarsi o ravvivarsi da uno stato di sonno o di passività, simile a quello delle cinque vergini stolte che, quando si svegliarono, si accorsero di essere senza olio (lo Spirito), così corsero a comprarne dai venditori, ma ormai era già tardi, perché lo Sposo, nel frattempo, arrivò e loro restarono fuori, dove ci “…sarà il pianto e lo stridor dei denti” (Mt.25:30).

Gesù equipara i disavveduti ai tiepidi, che li rigetterà (Ap.3:16). Chi si risveglierà dal sonno spirituale, forse arriverà tardi, come avvenne per le vergini stolte: “Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: -Signore, signore, aprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco- Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora” (Mt.25:11-13).

Il grande risveglio spirituale, che molti predicano, è solo una falsità, perché è indicato il contrario; infatti, è scritto di vegliare (Mt.25:13) in un mondo sempre più tenebroso. Invece di spronare a un risveglio, dovrebbero predicare il ravvedimento, come Gesù esorta tutti i tiepidi: “consiglio di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, vesti bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua nudità e collirio per ungerti gli occhi e ricuperare la vista. Io tutti quelli che amo li rimprovero e li castigo. Mostrati dunque zelante e ravvediti” (Ap.3:16-19).

Bisogna quindi vegliare, pregare, santificarsi e camminare in giustizia e verità (Ap.22:11). Presto Gesù verrà a prendere la sua sposa e dopo chiuderà la porta di accesso al suo regno. Se tu fosti lasciato fuori, non avresti scampo, perché le tenebre ti copriranno, anche se ci fosse pentimento e grida: “Signore aprici”, la risposta sarà: “io non vi ho mai conosciuto” (Mt.25:11,12).

Tramite il suo servo, Gesù avverte di ravvedersi, perché, prima che inizino le tenebre, Dio invierà “ …loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità” (2Tes.2:11,12).

Quindi occorre vegliare e pregare in ogni istante, perché alla fine saremo preservati da tutte le piaghe, che Dio manderà sugli empi; infatti, a tutti i fedeli Gesù raccomanda: “Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo” (Lc.21:36).