Se tu credi che, adeguandoti alle tradizioni del mondo, non pecchi, fallisci enormemente.

Tutti i credenti che si definiscono cristiani e che celebrano le festività mondane o religiose, disubbidiscono a Dio. A tal proposito Gesù chiese ai Giudei: “Perché voi trasgredite il comandamento di Dio in nome della vostra tradizione?” (Mt.15:3).

Ad esempio, in occasione delle feste di fine anno, sicuramente giustifichereste come normale e piacevole l’abitudine di scambiarsi regali, auguri ed attenzioni soprattutto verso i bambini, addobbando l’albero di Natale o la casa con luci, fino ad aspettare la Befana. I piccoli imparano quindi dall’esempio degli adulti, che senza chiedersi poi il motivo, trasmettono tale usanza come ricorrenza legittima e gradita, ma abominevole divinamente. Infatti, Dio ordinò di insegnare ai propri figli le sue leggi e non le favole mondane: “…le insegnerete ai  vostri  figli, parlandone quando sei seduto in casa tua, quando cammini per strada, quando sei coricato e quando ti alzi” (Deut.11:19).

Forse non si usa più, Dio è cambiato? Ha mai concesso che puoi amare le cose del mondo ed essere considerato dall’Eterno, oppure è scritto: “Adulteri e adultere, non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia contro Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio” (Gcm.4:4). Non puoi dopo affermare di servire Dio, perché i veri servi ubbidiscono ai loro padroni e quindi seguendo la tua volontà, servi te stesso e non certo Dio, a cui ti sei reso nemico.

Gesù rimproverò: “Voi siete abili nell’annullare il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione” (Mrc.7:9). Tutte le vostre abili giustificazioni sono inutili.

Solo i figli ubbidienti fanno la volontà di Dio. Tramite i suoi servi, Egli avverte: “Guardate che nessuno vi faccia sua preda con la filosofia e con vano inganno, secondo la tradizione degli uomini, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo” (Col.2:8). Se tu segui il mondo, ti stai illudendo di essere salvato, perché Gesù precisa che non puoi servire due padroni (Lc.16:13). Anche quei credenti incerti e indecisi, che sono tiepidi, stanno servendo due padroni: il mondo e Cristo e presto saranno rigettate da Gesù (Ap.3:16,17), se non si ravvedono.

Esaminati perché: “…se l’occhio tuo è viziato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso; se dunque la luce che è in te è tenebre, quanto grandi saranno quelle tenebre!” (Mt.6:23). Considera che questa non è parola di uomini, ma Parola che procede da Dio, tramite i suoi servi, profeti ed apostoli. La salvezza si riceve solo se si mette in pratica l’evangelo, perciò ascoltate Gesù e lasciate le tradizioni del mondo: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino.  Ravvedetevi e credete all’evangelo” (Mrc.1:15).