Il regno di Satana sarà l’ultimo ed è indicato, in similitudine, dalle dita dei piedi dell’immagine, che Dio mostrò al re Nebukadnetsar di Babilonia (Dan.2:42). Al termine di questo regno ci sarà la guerra di Armagheddon (Ap.16:16), dove saranno sterminati e moriranno tutti gli empi. Durante i 1260 giorni del regno di Satana, egli farà grandi distruzioni, perché la sua forza sarà straordinaria e il suo spirito è equiparato al duro ferro, che Satana userà sull’uomo, in analogia argilla, per i suoi propositi.

Da tener presente che nessun corpo umano può resistere alla forza e potenza di Satana e, per questo: “…non potranno diventare una cosa sola, come il ferro non si amalgama con l’argilla” (Dan.2:43), perciò Satana si deve limitare a usare solo la mente dell’uomo. Farà cose spregevoli tanto da essere paragonato a una bestia feroce.

Quello che Satana dirigerà, sarà un dittatore, indicato come re e sarà crudele, perché sarà guidato totalmente da Satana, che gli darà regno, potenza e autorità. Le bestie però saranno due, sempre sotto il dominio di Satana: la prima bestia, che verrà dal mare, cioè dai popoli o nazioni, sarà il re (Ap.13:1-10), mentre la seconda, il falso profeta o anticristo, (seconda bestia, Ap.13:11-17), verrà dalla terra, cioè da Israele.

Il profeta Daniele rivela che: “…il cuore di questi due re sarà rivolto a fare del male; essi proferiranno menzogne seduti alla stessa mensa, ma la cosa non riuscirà perché la fine verrà nonostante tutto” (Dan.11:27). L’anticristo o falso profeta imiterà Gesù, l’Agnello di Dio (Gv.1:29; Ap.13:11-17), perché farà miracoli e prodigi, ma falsi, per convincere il mondo ad adorare la prima bestia.

Il dragone, che è Satana, insieme ai suoi dieci re, indicati come corna, distruggerà Babilonia, quel regno cattolico con tutto quello ad esso aderente, che egli stesso (Satana) fondò e vi pose un uomo, dandogli un trono, che durerà fino all’inizio del suo regno (Ap.17:1-7). A quel momento, l’impero cattolico non gli servirà più, perché sarà adorato, non più sotto forma di idoli, ma direttamente dagli uomini di tutto il mondo, che il falso profeta obbligherà, con i suoi prodigi bugiardi, seducendo il mondo (Ap.13:14-14).

Dio ha stabilito un tempo ben preciso, a partire dall’editto del re Ciro (Esd.1:2,3) fino a quando si realizzeranno visioni e profezie, all’ultima settimana delle 70, ovvero negli ultimi sette anni, rivelate dall’angelo a Daniele, per il suo popolo Israele (Dan.9:24-27). Negli ultimi sette anni e, solo per il popolo di Dio, ci sarà salvezza (Dan.12:1; Is.4:3), quando Gesù chiuderà il tempo della Grazia per i popoli gentili e ricomincerà la redenzione per Israele, come il profeta Osea attestò: “Invece io amerò la casa di Giuda e saranno salvati dal Signore loro Dio; non li salverò con l’arco, con la spada, con la guerra, né con cavalli o cavalieri” (Os.1:7).

I santi del popolo di Dio saranno divisi in due gruppi:

una parte, presa da tutte le Tribù, sarà portata da Dio in salvo in un posto lontano, dove Satana non può raggiungerla, perché protetta da Dio per 1260 giorni (Ap.12:6);

il secondo residuo, santo d’Israele, sarà ucciso e decapitato dalla bestia (l’uomo che Satana userà per devastare). Essi sono indicati come i martiri (Ap.20:4; Dan.11:35) della grande tribolazione.

Un’ultima parte, sarà invece formata da “…gli empi agiranno empiamente e nessuno degli empi capirà per essere salvato” (Dan.12:10) e per questo moriranno uccisi dalla spada di Gesù, la Parola, che uscirà dalla Sua bocca, alla guerra chiamata di Armagheddon (Ap.16:16), nella Valle di Giosafat (Gioele 3:12) o valle del Massacro (Ger.7:32), oppure Valle della Visione (Is.22:1-4).  Tutti gli empi, sia del residuo d’Israele, sia degli altri combattenti, che verranno da tutte le parti del mondo, vedranno Gesù, all’improvviso, apparire nelle nuvole sopra un cavallo bianco, simbolo di vittoria, con la sposa, che lo seguirà, anch’essa sopra dei cavalli bianchi, formante un esercito.

La sposa o Chiesa di Cristo (Ap.19:11-14) sarà riconoscibile dai suoi abiti di lino puro e risplendente, che avrà ricevuto alle nozze con Gesù (l’Agnello, Ap.19:7,8,14), ”-Perché sono giunte le nozze dell’Agnello; la sua sposa è pronta, le hanno dato una veste di lino puro splendente-. La veste di lino sono le opere giuste dei santi… Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro”.

La sposa quindi seguirà lo Sposo (Gesù), ovunque egli vada. Il salmista annuncia questo giorno vittorioso per Cristo Gesù e per tutti i suoi eletti e fedeli (Ap.17:14) “Abbiano in bocca le lodi di Dio, e una spada a due tagli in mano per punire le nazioni e infliggere castighi ai popoli; per legare i loro re con catene e i loro nobili con ceppi di ferro, per eseguir su di loro il giudizio scritto. Questo è l’onore riservato a tutti i suoi fedeli. Alleluia” (Sal.149:7-9). Attestato anche dall’apostolo Paolo che disse: “O non sapete che i santi giudicheranno il mondo? E se è da voi che verrà giudicato il mondo” (1Cor.6:2).

La Chiesa o sposa di Cristo non sarà quindi rapita nel giorno della grande guerra, ma essa sarà già con Gesù, perché apparirà insieme al Signore nelle nuvole e tutti la vedranno.

Infatti, in quel giorno tutti gli eserciti, radunati nella Valle di Giosafat, moriranno uccisi dalla spada a doppio taglio, che Gesù ha nella sua bocca (la Parola di Dio). Alla sola Parola di Gesù, una grande confusione cadrà su tutti i combattenti ed essi si uccideranno l’un l’altro (Zac.14:13; Ez.38:21; Agg.2:22). “Essi combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e coloro che sono con lui sono chiamati, eletti e fedeli” (Ap.17:14; Ap.19:11-21).

Rivelato che tutti gli uccelli del cielo si sazieranno delle carni dei loro cadaveri: “Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le carni dei capitani, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi” (Ap.19:18)

Riassumendo: la Chiesa sarà rapita, dopo le 69 settimane per Israele e prima che inizi l’ultima settimana, quando l’ira di Dio si riverserà su tutti quelli che hanno creduto alla menzogna, rifiutando e rinnegando che Gesù Cristo sia venuto in carne: “Poiché sono apparsi nel mondo molti seduttori, i quali non confessano che Gesù Cristo sia venuto in carne; questi è il seduttore e l’anticristo” (2Gv.7).

Ravvediamoci dunque e crediamo in Cristo Gesù, nostro Signore, il solo, che ha portato nel mondo salvezza a tutti quelli che credono in Lui.

Gesù aprirà i sigilli, dopo che avrà preso il libro dalla mano di Dio (Ap.5:5,6). Egli aprirà il libro e scioglierà i sette sigilli, corrispondenti ai sette periodi della Grazia (Ap.5:5), sette periodi indicati come chiese o angeli (Ap.2,3).

Quando aprirà il primo sigillo, Gesù rapirà sulle nuvole la sua sposa o Chiesa (Ap.6:1,2; 1Tes.4:17).

L’angelo diede a Daniele delle indicazioni, stabilite da Dio per il popolo d’Israele (Dan.9:21). Finito quindi il tempo della Grazia, inizierà l’ultima settimana delle 70, che si concluderà con la guerra di Armagheddon, dove tutti gli empi periranno.

Dio farà allora nuovi cieli e nuova terra (Is.66:22; 65:17; 2Ptr.3:13), dove regnerà pace e giustizia per quelli che saranno stati scelti per vivere (Is.4:6; Dan.12:1): il residuo appartenente al popolo israelita e un altro residuo delle nazioni gentili. La Chiesa di Cristo e i martiri entreranno nella nuova Gerusalemme, che scenderà dal cielo, presso Dio: “Non vidi alcun tempio in essa perché il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio. La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna perché la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello”.

Non ti illudere, perché se tu continui a credere alla menzogna, finirai nello stagno di fuoco e zolfo, già preparato per gli increduli e gli empi, perciò sei avvertito che: “…Per i vili e gl’increduli, gli abietti e gli omicidi, gl’immorali, i fattucchieri, gli idolatri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. È questa la seconda morte” (Ap.21:8-23).

Gesù sta per ritornare; non indurire il tuo cuore, ma aprilo e lascia entrare il Maestro, il Re dei re e il Signore dei signori, che è pronto a riceverti nel suo regno, prima che chiuda il suo ingresso, ponendo fine al tempo della Grazia e allora, per i popoli pagani o gentili, non ci sarà più perdono.

Così, come conclude la Bibbia e il messaggio profetico rivelato al suo apostolo e profeta Giovanni: “Sì, verrò presto!-. Amen. Vieni, Signore Gesù. La Grazia del nostro Signor Gesù Cristo sia con tutti voi. Amen” (Ap.22:20,21).

Se sei pronto, allora potrai dire anche tu: “Vieni Signor Gesù”.