La grande tribolazione e le due bestie.

Inizio del regno della prima bestia, che salirà dal mare.

Nelle profezie, il mare è sinonimo di popoli e di nazioni (vedi Dan.7:3; Ger.51:42; Zac.9:4 ecc.).

La bestia (il piccolo corno che nascerà in mezzo alle dieci corna sulla testa della bestia, Dan.7:8), che verrà dai popoli gentili, non ebrei, sarà un uomo con lo spirito satanico.

Satana è anche descritto come la bestia che ha sette teste e dieci corna (Ap.17:7; 13:1). Le teste rappresentano i capi, che hanno governato, sotto la direzione di Satana, gli Imperi maggiori: di cui cinque sono passati o caduti (Ap.17:10): dal regno assiro-babilonese all’impero romano, che fu diviso alla sua caduta in quattro parti o potenze, di cui una, l’attuale, sta dominando ancora oggi, sotto un’altra forma, corrispondente alla quarta bestia, esposta dal profeta Daniele (Dan.7:7; 8:9); infine il settimo ed ultimo, dove Satana, sotto l’aspetto dell’uomo-bestia, dominerà e controllerà il mondo soltanto per 1260 giorni. Esso sarà l’ultimo potere umano, perché subito dopo terminerà l’esistenza dei malvagi nella guerra di Armagheddon (Ap.16:16).

Le corna sulla bestia, raffigurano dieci autorità politiche, che sorgeranno e regneranno anche loro per 1260 giorni, in sottomissione all’uomo, che possiederà lo spirito di Satana (Apoc.17:12).

E vidi una delle sue teste come ferita a morte; ma la sua piaga mortale fu guarita, e tutta la terra si meravigliò dietro alla bestia” (Apoc.13:3). Si verificò che un regno (una testa) dei sette fu distrutto, come se fosse una testa ferita a morte. Infatti, la storia attesta che l’impero romano cadde (Dan.8:8). Accadrà però che la sua piaga mortale si ristabilirà e, alla fine, sarà guarita. Allora tutti si meraviglieranno della completa ricostituzione del vecchio impero romano, dove gli Stati saranno uniti sotto il nuovo impero politico (Unione Europea), controllato e diretto sempre dall’uomo-bestia, a cui andrà il riconoscimento e l’adorazione di tutti per il suo impegno nella riuscita.

La bestia che salirà dal mare (Ap.13:1) con dieci corna e sette teste è la stessa bestia vista dal profeta Daniele (Dan.7:7), che identifica invece le dieci corna come religioni. Le cui tre maggiori dottrine saranno rimosse, perché il piccolo corno, che sorgerà tra le dieci, prenderà tutto il loro dominio e il loro potere (Apoc.17:13; Dan.7:8). Il piccolo corno, con occhi di uomo e con una bocca, che proferirà grandi cose (Ap.13:5; Dan.7:8), rappresenta l’uomo che avrà tutta l’autorità di Satana e che, per la sua ferocia, è chiamato bestia.

All’inizio del suo regno, i dieci re o presidenti (dieci corna) abbatteranno il primo sistema religioso, detto Babilonia (la chiesa cattolica) e così, l’impero (Città del Vaticano), costruito da Satana per essere adorato indirettamente sotto forma di immagini idolatre, cadrà. Esso soccomberà consumato dal fuoco (Ap.18:8) e, la meretrice, che siede sopra la bestia (Satana) e che ha inebriato col vino della sua fornicazione idolatra tutti gli abitanti della terra (Ger.51:7), facendoli adorare le creature, anziché il Creatore, sarà annientata (Apoc.17:3,4,16; Is.47:5,7).

La meretrice simboleggia il rappresentante (il pontefice) di questa ideologia ecumenica “….vestita di porpora e di scarlatto, adorna d’oro e di pietre preziose, e di perle,…” (Apoc.17:4) ed è identificata da uno dei tre corni divelti in Dan.7:8. La distruzione della grande Babilonia, la grande seduttrice, dove regna la confusione e le menzogne sono le sue regole, avverrà in un attimo: “Ahi! ahi! la grande città che era vestita di bisso, di porpora e di scarlatto, e adorna d’oro e di pietre preziose e di perle. Una così grande ricchezza è stata distrutta in un momento” (Apoc.18:16).

In seguito, cadranno anche le altre due grandi religioni monoteiste: islamica ed ebraica, perché l’uomo iniquo, la bestia, imporrà la sua dittatura e la sua ideologia, come l’apostolo Paolo riporta: “l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamato dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio… La venuta di quell’empio avverrà per l’azione di Satana, accompagnata da ogni sorta di portenti, di segni e di prodigi bugiardi” (2Tes.2:4,9).

La seconda bestia, che salirà dalla terra,

La terra, profeticamente, indica Israele, detta anche Terra santa.

La seconda bestia verrà da Israele, sarà perciò di origine ebraica ed è indicato come anticristo o falso profeta. Egli imiterà Gesù, facendo grandi segni, miracoli e prodigi, per sedurre tutti quelli che non sono scritti nel libro dell’Agnello (Apoc.13:8). L’anticristo eserciterà tutta l’autorità, data dalla prima bestia. Infatti parlerà come il dragone, pur avendo un aspetto simile ad un agnello, dall’apparenza mite. Egli indurrà tutti quelli che non sono scritti nel libro della vita, fin dalla fondazione del mondo (Ap.13:8) a ricevere il marchio della prima bestia o il numero del suo nome, come segno di appartenenza e diventeranno suoi seguaci. Tutti obbligatoriamente, pena la morte, dovranno adorare l’immagine della prima bestia a cui sarà dato uno spirito per parlare. Tutti gli abitanti della terra, che adoreranno la bestia, che salirà dal mare, saranno destinati alla condanna eterna.

Negli ultimi sette anni, solo un residuo degli Ebrei, tutti quelli che sono scritti nel libro (Dan.12:1), tra i vivi (Is.4:3), saranno salvati ed entreranno nel millennio. Dio li purificherà dai loro peccati ed essi sono chiamati santi.

Il popolo di Dio si dividerà in tre parti:

la prima sarà formata da un residuo (i santi) di tutte le tribù dì Israele, scelto per vivere (Is.4:3) e sarà custodito da Dio per tutto il tempo della grande tribolazione (1260 giorni; Apoc.12:6);

l’altra parte sarà composta da un esercito di santi, chiamati stelle, perché custodi della verità, dei comandamenti di Dio e della testimonianza di Gesù Cristo (Apoc.12:17; 13:7; Dan.8:10,11; 11:35). Questi saranno martiri, perché saranno consegnati nelle mani della bestia (l’uomo con lo spirito di Satana o dragone), che li sopprimerà, facendo cessare il sacrificio continuo. Geremia parla di questo luogo: “Ed io rivolgerò la mia faccia indietro da loro; e coloro profaneranno il mio luogo nascosto; e ladroni entreranno in essa, e la profaneranno” (Ger.7:22). Sion la città di Dio sarà profanata, la bestia vi costruirà il suo palazzo (Dan.11:45), Sion sarà contaminata.

Un’ultima parte di ebrei sarà costituita dagli empi, che moriranno durante le piaghe o uccisi nella guerra di Armagheddon.

Il dragone perseguiterà il residuo di Israele, che sarà scelto per vivere ed abitare la terra promessa nel millennio. Esso dovrà fuggire e, passando indenne attraverso la valle aperta da Gesù fra il monte degli Ulivi, sarà inseguito dall’esercito del dragone, che invece rimarrà sotterrato vivo, come viene descritto in similitudine “…e la terra aprì la sua bocca ed inghiottì il fiume che il dragone aveva riversato dalla sua bocca” (Apoc.12:16; Zac.14:4), come l’esercito del Faraone, che rimase sommerso dal Mar Rosso. Dio allora condurrà questo residuo in un posto sicuro, riservato solo a loro, dove sarà nutrito direttamente dall’Eterno, per tutto il tempo della grande tribolazione, cioè per 1260 giorni (Apoc.12:6).