Siamo nell’ultimo periodo della chiesa di Laodicea e presto terminerà insieme al tempo della Grazia. Alla fine del tempo dell’apostasia si manifesterà l’empio.

Per Israele inizierà l’ultima settimana delle 70, composta di sette anni. L’angelo rivelò al profeta Daniele che, per il suo popolo Israele e per Gerusalemme, sono decretate settanta settimane, “…per far cessare la trasgressione, per mettere fine al peccato, per espiare l’iniquità, per fa venire una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il luogo santissimo” (Dan.9:24).

Delle 70 settimane, sette sono passate dall’editto del re Ciro di ricostruire e abitare Gerusalemme, dopo l’esilio babilonese, fino al Messia (Esd.6:3).

Nel 70 d.C. il popolo di Dio fu nuovamente condotto in esilio tra tutte le nazioni della terra per altre 62 settimane, circa 1878 anni, come fu annunciato da tutti i profeti, partendo da Mosè: “Disperderò voi fra le nazioni e trarrò fuori la spada contro di voi; il vostro paese sarà desolato e le vostre città saranno deserte” (Lev.26:33; Ger.24:9; Ez.5:12).

L’esilio per Israele iniziò nel 70 circa, quando fu distrutto il tempio di Gerusalemme da parte dell’impero romano e terminò con il rientro e la ricostituzione dello stato d’Israele nel 1948.

L’angelo rivela: “…Altre sessantadue settimane, essa (Gerusalemme) sarà nuovamente ricostruita con piazza e fossato ma in tempi angosciosi” (Shoah, sterminio degli ebrei) (Dan.9:25). Così avvenne che l’ONU assegnò nuovamente una parte della terra santa agli Ebrei, superstiti dello sterminio, decretato da Hitler, il dittatore tedesco. Una parte della Palestina fu allora occupata dagli Ebrei, che rientrarono e iniziarono la ricostruzione di Gerusalemme e delle altre città. Terminò così l’esilio e la persecuzione degli Ebrei sparsi tra le nazioni.

Il resto del popolo di Dio, disperso tra tutte le nazioni del mondo (Ez.11:17), rientreranno tutti nell’ultima settimana della settanta (ultimi sette anni); perciò “Così dice il Signore, l’Eterno:- Vi raccoglierò fra i popoli, vi radunerò dai paesi in cui siete stati dispersi e vi darò la terra d’Israele-” (Ez.11:17; Ger.29:14).

Infatti, la profezia è indirizzata alla città di Gerusalemme: “Alza gli occhi e guardati attorno; tutti si radunano e vengono da te; i tuoi figli giungono da lontano, arrivano le tue figlie, portate in braccio” (Is.60:4).

L’angelo rivelò a Daniele i tempi e ciò che doveva avvenire in tutte le 70 settimane, esclusivamente per gli Ebrei.

Dall’editto del re Ciro al Messia, 7 settimane; poi salta alle 62 di esilio, iniziate nel 70 d.C., tralasciando il tempo trascorso da Gesù fino alla distruzione del tempio e di Gerusalemme, con la fuga e l’allontanamento dei superstiti (70 d.C.).

Questi 70 anni circa, esclusi dall’angelo, dovremmo conteggiarli dalla ricostituzione dello stato d’Israele (1947-48), coincidente con la fine delle 69 (7+62) settimane, per determinare approssimativamente l’inizio dell’ultima, cioè della 70-esima finale (ultima settimana delle settanta per Israele, Dan.9:24-27).

Anche per i credenti del periodo della Grazia, le 70 settimane sono importanti, perché quando inizierà l’ultima delle 70 settimane, avverrà la fine della dispensazione della Grazia, con il rapimento della Chiesa e il ritiro dello Spirito Santo dalla terra (Ap.6:1-4). L’apostolo Paolo chiarisce: “Nessuno v’inganni in alcuna maniera, perché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e prima che sia manifestato l’uomo del peccato, il figlio della perdizione” (2Tes.2:3).

Nel mezzo della 70-esima settimana (ultimi sette anni), cesserà il patto di pace, stabilito dal re, capo o presidente del nord, che sarà andato all’inizio della settimana (dei sette anni) a combattere contro il sud, (Dan.11:13,19), con la devastazione in suo potere. Dopo quindi tre anni e mezzo dei sette ultimi anni, inizierà il regno dell’uomo spregevole (Dan.11:21-45). Il dragone, che è Satana, darà alla bestia (l’uomo del peccato) regno, potenza e autorità (Ap.13:2) che, insieme all’anticristo, uomo che verrà da Israele (la terra) e che imiterà Gesù, il Messia, domineranno il mondo. Il falso profeta sarà però riconosciuto come impostore dai santi d’Israele, perché parlerà come il dragone (Satana).

Dopo i 1260 giorni (3 anni e mezzo) del regno satanico (grande tribolazione) avrà luogo il giorno dell’ira di Dio Onnipotente, concludendosi con la morte di tutti gli empi. Infatti gli empi, sedotti dalla bestia (Ap.13:1,10) e dal falso profeta (Ap.13:10,18) saranno riuniti per la guerra di Armagheddon (Ap.16:16, o valle di Giosafat, Gioele 3:12). Gesù allora apparirà “…in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all’evangelo del Signor nostro Gesù Cristo” (2Tes.1:8; Ap.19:11,21).

Si compirà così la profezia di Davide: “Poiché Davide stesso, per lo Spirito Santo, disse: -Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi-” (Mrc.12:36). Dio, l’Eterno, permise a Gesù di sedere alla Sua destra, fino a quando tutti i nemici saranno sconfitti e posti sotto i piedi di Gesù (Ebr.1:13).

I nemici di Gesù sono tutti quelli che non hanno ubbidito all’evangelo, durante il periodo della Grazia. Essi subiranno la vendetta di Dio nel gran giorno (Is.34:8), alla battaglia di Armagheddon (Ap.16:16), quando Gesù apparirà nel cielo su un cavallo bianco (segno di vittoria) per giudicare e guerreggiare con giustizia (Ap.19:11-21).

Anche tutto il residuo delle tribù d’Israele vedrà Gesù “…Come il lampo che, guizzando da una estremità all’altra del cielo, illumina ogni cosa, così sarà anche il Figlio dell’uomo nel suo giorno” (Lc.17:24) e farà cordoglio per Lui, come per un figlio unico (Ap.1:7; Zac.12:10), perché riconosceranno Gesù come Figlio di Dio, che i loro padri rinnegarono.

Terminato il giorno di vendetta, sarà proclamato l’anno di Grazia, quando Israele sarà consolato (Is.61:29) per un millennio di pace e sicurezza.

Il giorno del Signore è ”…Alla valle di Giosafat, perché là io siederò a giudicare tutte le nazioni d’intorno” (Gioe.3:12). Tutte le nazioni e  popoli di ogni lingua si raduneranno nella valle di Giosafat (Gioe.3:2-14) o Valle della decisione. Quel giorno sarà unico, conosciuto solo da Dio (Zac.14:7), “Ecco, il giorno dell’Eterno viene: giorno crudele, d’indignazione e d’ira ardente, per fare della terra un deserto e sterminare da essa i peccatori” (Is.13:9; Is.22:5). Gesù conferma che: “Ma quanto a quel giorno e a quell’ora, nessuno li conosce, né gli angeli nel cielo né il Figlio, ma solo il Padre” (Mrc.13:32). Noi sappiamo solo che “…il giorno è vicino, è vicino il giorno dell’Eterno; sarà un giorno di nuvole, il tempo delle nazioni” (Ez.30:3).

Molte avvertenze, avvenimenti e segni ci vengono dati per conoscere i tempi in cui viviamo, come Gesù ammonì i farisei: “Ipocriti, ben sapete dunque distinguere l’aspetto del cielo, ma non riuscite a discernere i segni dei tempi?” (Mt.16:3) e l’apostolo: “Fanciulli è l’ultima ora. E, come avete udito, l’anticristo deve venire, e fin da ora sono sorti molti anticristi; da questo conosciamo che è l’ultima ora” (1Gv.2:18).

Per sapere chi non è da Dio, in mezzo a tanta confusione, possiamo dedurlo “Da questo si riconoscono i figli di Dio e i figli del diavolo: chiunque non pratica la giustizia non è da Dio…” (1Gv.3:10) e solo attraverso lo Spirito Santo, che Dio ci ha dato, individueremo che “…ogni spirito che non riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, non è da Dio; e questo è lo spirito dell’anticristo che, come avete udito, deve venire; e ora è già nel mondo” (1Gv.4:3).

Resta soltanto di affidarci totalmente a Dio con tutta la nostra anima, corpo e spirito e confidare nello Spirito Santo per riconoscere i finti, quelli che “…Sono apparsi nel mondo molti seduttori, i quali non confessano che Gesù Cristo sia venuto in carne; questi è il seduttore e l’anticristo” (2Gv.7).

In definitiva, prega, leggi, medita, investiga e conoscerai ciò che Dio ha rivelato tramite i suoi servi, i profeti e gli apostoli. Nessun uomo può aprire il tuo cuore per farti conoscere la verità, ma Gesù è pronto ad entrare da te ed a mostrartela. Lascialo entrare, perché sta bussando e ti dice: “Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me” (Ap.3:20) e starà insieme a te, non ti lascerà e ti accompagnerà in ogni situazione fino ad entrare nel suo meraviglioso regno per sempre.

Ravvediti, convertiti, credi e tutto questo diventerà tra poco realtà.