Il Signore li aiuta e li libera; li libera dagli empi e li salva, perché si sono rifugiati in lui” (Sal.37:40).

È stato avvisato dai grandi della terra, che ci saranno giorni duri per coloro che si mettono contro la scienza, ma, come figlia di Dio, faccio rispondere a Dio stesso: “…infatti sta scritto: -Io farò perire la sapienza dei saggi e annienterò l’intelligenza degli intelligenti-” (1Cor.1:19). La loro intelligenza e la scienza non salverà il mondo.

I figli ubbidiscono al Padre, cioè a Dio, perché essi non si curano delle leggi inique dell’uomo. Dio li assicura che: “Non avrai da temere lo spavento improvviso, né la rovina degli empi, quando verrà” (Prv.3:25).

Noi fedeli alla verità, come figli di Dio, non temiamo alcun uomo. Possono privarci di tutto, ma il nostro Dio ci sosterrà, perché abbiamo la certezza che Dio è fedele, come il re e profeta Davide dichiarò che: “Io sono stato giovane e sono anche divenuto vecchio, ma non ho mai visto il giusto abbandonato, né la sua discendenza mendicare il pane” (Sal.37:25). Gesù lo riconfermò (Lc.12:24).

Il nostro timore è riposto solo in Dio.

Non abbiamo fiducia nell’uomo e nel suo intelletto, perché essi “…con l’intelligenza ottenebrata, estranei alla vita di Dio, a motivo dell’ignoranza che è in loro, a motivo dell’indurimento del loro cuore” (Ef.4:18), sono insensibili alle cose di Dio, si sono abbandonati a commettere ogni specie di male, curando solo il loro interesse.

Per tutti i figli di Dio sono tempi difficili, ma chi persevererà fino alla fine riceverà vittoria. Gesù ci avvertì: “…non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella geenna” (Mt.10:28).

Rendete dunque a ciascuno ciò che gli è dovuto: il tributo a chi dovete il tributo, l’imposta a chi dovete l’imposta, il timore a chi dovete il timore, l’onore a chi l’onore”  (Rom.13:7).