Il regno dei cieli è simile ad un mercante he va in cerca di belle perle. E, trovata una perla di grande valore, va, vende tutto ciò che ha, e la compera” (Mt.13:45,46).

Vendete i vostri beni e dateli in elemosina; fatevi delle borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli dove il ladro non giunge e la tignola non rode” (Mt.12:33)

perché dov’è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore” (Mt.6:21; 12:34).

Anche noi cerchiamo con difficoltà la felicità, la pace, l’amore, la sicurezza, ecc. senza mai raggiungerle o mantenerle, perché la nostra ricerca è indirizzata purtroppo solo a soddisfare i nostri desideri, sentimenti e assecondare i nostri piaceri mutevoli per ottenere una passeggera, leggera e momentanea soddisfazione, serenità e appagamento dalle fatiche e preoccupazioni della vita quotidiana.

La soluzione è invece nel riempire quel vuoto che il Signore ha voluto lasciare, con il suo Spirito e la sua presenza che colma ogni nostro desiderio. E’ come se assaggiassimo una volta il sapore di un cibo, frutto o dolce squisito e poi per lungo tempo ne sentissimo la mancanza che, al solo ricordo, ci fa venire l’acquolina in bocca come se lo pregustassimo, fino a che non lo assaggiamo di nuovo. Niente potrà sostituire il suo gusto particolare e ben definito con qualsiasi altra cosa, perché sarà diverso e lascerà sempre il desiderio, anche se possiamo temporaneamente dimenticarlo.

Cercate l’Eterno mentre lo si può trovare, invocatelo mentre è vicino” (Is.55:6). La vera ricchezza è avere Gesù, il Signore, che ci riempie della sua grazia, dell’amore e di ogni ricchezza spirituale, bene inestimabile e duraturo. Il tesoro è la sua presenza, il suo aiuto, la sua intima comunione e chiunque lo cerca con tutto il cuore, Egli si farà trovare, come indicato: “Mi cercherete e mi troverete, quando mi cercherete con tutto il vostro cuore. Ed io mi lascerò trovare da voi- dice l’Eterno…” (Ger.29:13,14), se lo cerchiamo come si può cercare l’argento, l’oro o un tesoro nascosto (Prv.2:4), scavando profondamente e con tenacia, sapendo di arrivare, perché lì dove c’è il tesoro, lì sarà anche il tuo cuore (Mt.6:21).

Hai donato perciò tutto il tuo cuore, senza lasciare nulla dentro, perché sia riempito solo del suo amore.

Non essere come quel ricco che accumulava tesori, senza minimamente preoccuparsi dell’anima (Lc.12:16-20), ma fai di tutto per evitare di andare nella fossa di perdizione, dove esiste il pianto per il rammarico e la disperazione di non aver dato ascolto al messaggio di salvezza e non essersi pentito e dove c’è lo stridor di denti per il dolore in una fiamma perenne che non consuma, ma logora in una sofferenza atroce per i peccati non rimessi, non perdonati, come si trovò l’altro ricco (Lc.16:19-31). “Così avviene a chi accumula tesori per sé e non è ricco verso Dio” (Lc.12:21).

Che giova infatti all’uomo, se guadagna tutto il mondo e poi perde la propria anima? O che darà l’uomo in cambio dell’anima sua?” (Mt.16:26)

L’uomo non potrà mai riscattare con denaro, né con ricchezze la sua salvezza, perché il suo costo è molto alto, come confermato “perché il riscatto della sua anima è troppo caro, e il suo costo non basterebbe mai” (Slm.49:8) e “…Il loro argento e il loro oro non li potranno salvare nel giorno del furore dell’Eterno…” (Ez.7:19; Sof.1:18), ma l’unico rimedio è quello di accettare la grazia offerta da Gesù, che ha pagato con la sua vita il nostro riscatto, perdonando i peccati, di quelli che gli credono, con il suo sangue versato sulla croce.

E’ indispensabile osservare gli insegnamenti della Parola di Dio, “Ricevete il mio ammaestramento e non l’argento, la conoscenza invece dell’oro scelto” (Prv.8:10), “Quanto è meglio acquistare sapienza che oro, e acquistare intendimento è preferibile all’argento” (Prv.16:16), stando attenti a non sottovalutare la sua efficacia, realtà, potenza e verità, per cui accettiamola con assoluto rispetto e onore dovuto e non come “quello che ha ricevuto il seme fra le spine è colui che ode la parola, ma le sollecitudini di questo mondo e l’inganno delle ricchezze soffocano la parola; ed essa diviene infruttuosa” (Mt.13:22), quindi “…Fate attenzione e guardatevi dall’avarizia, perché la vita di uno non consiste nell’abbondanza delle cose che possiede” (Lc.12:15).

Altro esempio importante è del giovane ricco, osservante dei comandamenti, presentatosi chiedendo consiglio per la vita eterna: “Allora Gesù, fissandolo nel volto, l’amò e gli disse: -Una cosa ti manca; va’, vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni, prendi la tua croce e seguimi-. Ma egli, rattristatosi per quella parola, se ne andò dolente, perché aveva molti beni… E i discepoli sbigottirono alle sue parole. Ma Gesù, prendendo di nuovo la parola, disse loro: «Figli, quanto è difficile, per coloro che confidano nelle ricchezze entrare nel regno di Dio” (Mrc.10:21,22,24)

Un avvertimento serio: “Ordina ai ricchi di questo mondo di non essere orgogliosi, di non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma nel Dio vivente, il quale ci offre abbondantemente ogni cosa per goderne” (1Tmt.6:17)

Le parole dell’Eterno sono parole pure, come argento raffinato in una fornace di terra, purificato sette volte”  (Slm.12:6) e “La legge della tua bocca per me è più preziosa di migliaia di monete d’oro e d’argento” (Slm.119:72). Le vere ricchezze sono le benedizioni e le promesse di Dio, rivelate nella sua Parola, “Or io vi dico: Fatevi degli amici con le ricchezze ingiuste perché, quando esse verranno a mancare, vi ricevano nelle dimore eterne. Se dunque voi non siete stati fedeli nelle ricchezze ingiuste, chi vi affiderà le vere? E se non siete stati fedeli nelle ricchezze altrui, chi vi darà le vostre?” (Lc.16:9,11,12).

Restiamo quindi fedeli “Ovvero disprezzi le ricchezze della sua benignità, della sua pazienza e longanimità, non conoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?” (Rom.2:4), “E questo per far conoscere le ricchezze della sua gloria verso dei vasi di misericordia, che lui ha già preparato per la gloria” (Rom.9:23) e non inorgoglirti “Poiché tu dici: -Io sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di nulla-; e non sai invece di essere disgraziato, miserabile, povero, cieco e nudo” (Ap 3:17).

Che Dio “illumini gli occhi della vostra mente, affinché sappiate qual è la speranza della sua vocazione e quali sono le ricchezze della gloria della sua eredità tra i santi” (Ef.1:18).

Ora il mio Dio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue ricchezze in gloria, in Cristo Gesù” (Fil.4:19).