Si è avverato quello che Gesù rivelò alla chiesa di Filadelfia: i veri credenti, pur avendo poca forza, non rinnegarono il nome di Cristo e il Signore li assicurò: “Poiché hai osservato con costanza la mia parola, anch’io ti preserverò nell’ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra” (Ap.3:10).

Noi fedeli a Dio, possiamo analizzare tutti gli avvenimenti accaduti negli ultimi tempi del periodo della chiesa di Laodicea. I credenti dovrebbero avere più timore e stare molto attenti a non cadere nelle trappole nascoste del nemico, che sta moltiplicando i fili della sua tela: dalla tecnologia di ogni genere e dalla scienza, alle applicazioni in medicina, robotica, per il benessere umano e per il progresso sociale ed economico. Questa evoluzione ha sempre più accentuato l’orgoglio e l’intelligenza umana per vivere indipendentemente, senza Dio.

Per i veri credenti molte invenzioni e scoperte scientifiche generano disgusto e un senso riprovevole perché l’uomo ha raggiunto dei limiti, senza alcun scrupolo o etica. Egli ha guardato solo al potere, successo, fama o ricchezza, con la giustificazione di aver operato per il bene dell’umanità, ma incurante degli effetti dannosi o nocivi, che si stanno osservando. Ad esempio, si nota dipendenza da internet, da uso eccessivo di dispositivi elettronici, soprattutto negli adolescenti, che non hanno più comunione reale.

Inoltre gli scienziati hanno modificato geneticamente alcuni prodotti alimentari per renderli più resistenti ai parassiti, hanno perfino clonato animali e trapiantato organi umani. Addirittura i politici hanno tutelato con leggi particolari il diritto ad abortire, a equiparare le unioni di coppie gay come i matrimoni, a liberalizzare l’uso personale di droghe, sovvertendo le leggi divine. Tutte queste cose contro la perfetta creazione di Dio, annichiliscono l’uomo stesso, “Benché si dichiarino sapienti, sono diventati stolti” (Rom.1:22), perciò saranno distrutti proprio dalle loro stesse invenzioni.

“Perché la sapienza di questo mondo è pazzia davanti a Dio. Infatti è scritto: -Egli prende i sapienti nella loro astuzia-; e altrove: -Il Signore conosce i pensieri dei sapienti; sa che sono vani-“ (1Cor.3:19,20).

Occorre quindi ubbidire a Gesù, la vera Vita, perché affermò in parabola che: “…trovata una perla di gran valore, se n’è andato, ha venduto tutto quello che aveva, e l’ha comperata” (Mt.13:46).  Non si può comprare, ovvero entrare in possesso della vita eterna, se prima non ci distacchiamo (vendere) da tutto quello che ci lega al mondo, così poi possiamo comprare la perla di grande valore, la guida della Parola di Do, che ci insegnerà l’unica Via per entrare nel regno di Dio.

Gli uomini instabili, senza saper discernere il bene dal male, “…si sono sviati dalla fede e si sono procurati molti dolori” (1Tmt.6:10). La tentazione è per tutto il mondo, ma la prova per coloro che appartengono a Dio è grande, perché molte sono le concupiscenze carnali, che attraggono e ci possono rendere schiavi.

Da non sottovalutare che in tutto occorre autocontrollo e misura, come ad esempio equilibrare gli impegni con le necessità, perché il tempo che abbiamo a disposizione non è nostro e non possiamo gestirlo come vogliamo, facendo progetti futuri, perché non sappiamo quando sarà il momento che Dio porrà termine ad esso.

Dato che tutto appartiene all’Eterno, ad ognuno ha concesso un limite di tempo da vivere su questa terra, avendo però la responsabilità di ogni azione, perché alla fine tutti dovremo rendere conto di ogni attimo vissuto, nel bene o nel male (Rom.14:12).