Si legge infatti nella Scrittura:

“Ecco io pongo in Sion una pietra angolare, scelta, preziosa e chi crede in essa non resterà confuso. Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli la pietra che i costruttori hanno scartato è divenuta la pietra angolare, sasso d’inciampo e pietra di scandalo. Loro v’inciampano perché non credono alla parola; a questo sono stati destinati” (1Ptr.1:6-8).

Gesù è la pietra angolare, il fondamento per quelli che credono in Lui, che non saranno mai confusi, ma per chi non crede, diventa sasso d’inciampo, su cui cadranno. I Giudei, definiti costruttori, per via della Legge, che è precursore di Cristo, conoscevano Dio, ma non hanno riconosciuto e né creduto a Gesù, come il Messia, che è divenuto per gli increduli “…pietra d’ inciampo e roccia d’intoppo che li fa cadere” (1Ptr.2:7).

Gesù avvertì che “…chi cadrà su questa pietra sarà sfracellato; e colui sul quale essa cadrà sarà stritolato” (Mt.21:44).

Solo quelli che credono nel Figlio di Dio, hanno la vita, ma per tutti gli altri, che sono rimasti increduli e confusi, non credendo in Gesù, ma rinnegandolo, si sono attirati la condanna, perché si sono compiaciuti nella menzogna, come è riportato: “Chi crede in lui non è condannato, ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio… Chi crede nel Figlio ha vita eterna, ma chi non ubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio dimora su di lui” (Gv.3:18,36).

Gli increduli inciampano nella Parola, perché a questo sono stati destinati, per cui se non si convertiranno, saranno destinati ad essere sfracellati (Mt.21:44).

Per tutti quelli che invece credono, non saranno condannati, anzi passeranno dalla morte alla vita eterna e non subiranno l’ira di Dio, perché: “…voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce” (1Ptr.2:9).

Il popolo, che Dio si è scelto, è una stirpe eletta, una nazione santa, che è stata acquistata con il prezioso sangue di Gesù e, se ne facciamo parte, per la fede in Gesù, possiamo proclamare le sue meravigliose opere, perché siamo stati illuminati dalla sua mirabile luce. Non essere perciò tra quelli, che restano nell’incredulità, come i Giudei empi, che non credettero in Gesù, il Messia, il Figlio di Dio, così furono cacciati dalla terra promessa e mandati in esilio tra le nazioni, loro nemiche, per 62 settimane (Dan.9:24), circa 1878 anni.

Se anche tu rimanessi incredulo, saresti cacciato dalla presenza di Dio, per l’eternità, come Gesù dichiara: “Questa infatti è la volontà di colui che mi ha mandato: che chiunque viene alla conoscenza del Figlio e crede in lui, abbia vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno” (Gv.6:40). Se invece vuoi essere trovato vincitore, devi credere che Gesù è il Figlio di Dio, come è scritto “Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?” (1Gv.5:5). Non restare perciò nelle tenebre, ma credi in Gesù e allora vedrai la vera Luce, che illuminerà la tua vita, per sempre.

Si legge infatti nella Scrittura:

“Ecco io pongo in Sion una pietra angolare, scelta, preziosa e chi crede in essa non resterà confuso. Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli la pietra che i costruttori hanno scartato è divenuta la pietra angolare, sasso d’inciampo e pietra di scandalo. Loro v’inciampano perché non credono alla parola; a questo sono stati destinati” (1Ptr.1:6-8).

Gesù è la pietra angolare, il fondamento per quelli che credono in Lui, che non saranno mai confusi, ma per chi non crede, diventa sasso d’inciampo, su cui cadranno. I Giudei, definiti costruttori, per via della Legge, che è precursore di Cristo, conoscevano Dio, ma non hanno riconosciuto e né creduto a Gesù, come il Messia, che è divenuto per gli increduli “…pietra d’ inciampo e roccia d’intoppo che li fa cadere” (1Ptr.2:7).

Gesù avvertì che “…chi cadrà su questa pietra sarà sfracellato; e colui sul quale essa cadrà sarà stritolato” (Mt.21:44).

Solo quelli che credono nel Figlio di Dio, hanno la vita, ma per tutti gli altri, che sono rimasti increduli e confusi, non credendo in Gesù, ma rinnegandolo, si sono attirati la condanna, perché si sono compiaciuti nella menzogna, come è riportato: “Chi crede in lui non è condannato, ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio… Chi crede nel Figlio ha vita eterna, ma chi non ubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio dimora su di lui” (Gv.3:18,36).

Gli increduli inciampano nella Parola, perché a questo sono stati destinati, per cui se non si convertiranno, saranno destinati ad essere sfracellati (Mt.21:44).

Per tutti quelli che invece credono, non saranno condannati, anzi passeranno dalla morte alla vita eterna e non subiranno l’ira di Dio, perché: “…voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce” (1Ptr.2:9).

Il popolo, che Dio si è scelto, è una stirpe eletta, una nazione santa, che è stata acquistata con il prezioso sangue di Gesù e, se ne facciamo parte, per la fede in Gesù, possiamo proclamare le sue meravigliose opere, perché siamo stati illuminati dalla sua mirabile luce. Non essere perciò tra quelli, che restano nell’incredulità, come i Giudei empi, che non credettero in Gesù, il Messia, il Figlio di Dio, così furono cacciati dalla terra promessa e mandati in esilio tra le nazioni, loro nemiche, per 62 settimane (Dan.9:24), circa 1878 anni.

Se anche tu rimanessi incredulo, saresti cacciato dalla presenza di Dio, per l’eternità, come Gesù dichiara: “Questa infatti è la volontà di colui che mi ha mandato: che chiunque viene alla conoscenza del Figlio e crede in lui, abbia vita eterna, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno” (Gv.6:40). Se invece vuoi essere trovato vincitore, devi credere che Gesù è il Figlio di Dio, come è scritto “Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?” (1Gv.5:5). Non restare perciò nelle tenebre, ma credi in Gesù e allora vedrai la vera Luce, che illuminerà la tua vita, per sempre.