La sapienza di Salomone superò quella dei figli d’oriente e di tutti gli egiziani: “Così il re Salomone superò in ricchezze e sapienza tutti i re della terra” (1Re 10:23). Né prima di lui e né dopo è mai vissuto un re con tanta sapienza ed intelligenza, perché egli chiese con cuore umile a Dio sapienza per guidare il popolo d’Israele e la risposta dell’Eterno fu: ”Sapienza e intelligenza ti sono concesse. Ti darò inoltre ricchezze, beni e gloria, quali nessuno dei re che è stato prima di te ha mai avuto, né alcuno dopo di te avrà” (1Cron.1:12).

La sapienza di Dio è altissima e viene concessa solo a chi la cerca e la desidera con tutto il cuore, perché “Egli l’ha abbondantemente riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza” (Ef.1:8). Purifichiamoci quindi da ogni contaminazione di anima, corpo e di spirito, cerchiamo la sapienza che procede da Dio, ma ricordiamoci che: “La sapienza non entra in un’anima che opera il male né abita in un corpo schiavo del peccato” (Sap.1:4).

Imparare la sapienza è cosa giusta, nobile e vale più di tutto. Le Scritture citano che la regina di Sceba, incuriosita, volle provare personalmente la sua sapienza e, quando ebbe visto e sentito con quanta saggezza Salomone aveva costruito, disponeva e amministrava il suo popolo, disse: “Ma non ho creduto a queste cose finché non sono venuta io stessa e non ho visto con i miei occhi; ebbene, non mi era stato riferito neppure la metà. La tua sapienza e la tua prosperità sorpassano la fama di cui avevo sentito parlare” (1Re 10:7). Se leggiamo e facciamo tesoro di tutta la sapienza di Salomone, impareremo a vivere secondo lo Spirito di Dio e allora potremo anche comprendere tutte le Scritture.

Dio diede a Salomone saggezza da intendere tutte le cose, dalla creazione dell’uomo alla formazione del popolo Ebreo in Egitto fino alla venuta del Messia. Egli conobbe tutto quello già compiuto e quello che doveva avvenire, sia in bene che in male, nel futuro.

Possiamo leggere molti dei proverbi, regole e principi biblici che Salomone pronunciò non solo nei libri a noi conosciuti, perché Salomone scrisse e “Pronunziò tremila proverbi e i suoi cantici furono mille e cinque” (1Re4:32).

È bene per il credente, fedele e santo, conoscere e valutare tutto quello che è stato Scritto dai profeti e servi di Dio, perché possiamo acquistare sempre più timore di Dio:”…affinché il  timore di lui vi sia sempre davanti, e così non pecchiate” (Es.20:20; Prv.2:5).

Salomone espose al popolo israelita gli avvenimenti dei servi di Dio, dalla creazione dell’uomo sulla terra, partendo da Adamo, poi Esaù, Noè, Abramo, Lot, Isacco, Giacobbe, Giuseppe, Mosè fino al Messia.

Indicò pure come tutta la creazione fu fatta dalla potenza, sapienza e intelligenza di Dio, come confermato: “Egli ha fatto la terra con la sua potenza, ha stabilito il mondo con la sua sapienza e con la sua intelligenza ha disteso i cieli” (Ger.10:12).

Inoltre scrisse molte esortazioni e consigli, tra cui: “Chi si allontana dalla sapienza perirà” (Prv.17:24), “La sapienza è la cosa più importante; perciò acquista la sapienza. A costo di tutto ciò che possiedi, acquista l’intelligenza” (Prv.4:7).

Chiediamo e cerchiamo la sapienza, ricchezza ineguagliabile e preziosa più dell’oro, “perché il Dio del Signore nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia uno spirito di sapienza e di rivelazione per una più profonda conoscenza di lui” (Ef.1:17).

Senza la sapienza divina si perisce, chi non ha sapienza non può neppure credere in Dio, perché Egli è la Sapienza.