Tutto quello che Gesù raccontava, era esposto in similitudini con le cose materiali, comuni e reali per presentare ed insegnare quelle spirituali. A tal proposito, Gesù disse: “Se vi ho parlato di cose terrene e non credete, come crederete se vi parlo di cose celesti?” (Gv.3:12).

Il salmista, profetizzando di Gesù, affermò: “Io aprirò la mia bocca per esprimere parabole, esporrò i misteri dei tempi antichi” (Sal.78:2). Infatti, Gesù parlava ai Giudei sempre in parabole “E non parlava loro senza parabole; ma in privato ai suoi discepoli spiegava ogni cosa” (Mrc.4:34). Gesù ha spiegato perché esponeva verità al popolo, in parabole: “…A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri essi sono proposti in parabole, affinché vedendo non vedano e udendo non intendano” (Lc.8:10; Mt.13:13). Gesù venne per far conoscere la Parola di Dio a quelli, che credevano in Lui, ma a tutti gli increduli, Gesù parlava in parabole, affinché non comprendessero.

L’incredulo ha gli occhi velati e non gli è permesso di conoscere la verità, come era nei tempi passati, così lo è oggi. Nessun incredulo arriverà mai alla verità. Anche i Giudei udivano tutto quello, che Gesù insegnava, ma gli occhi e gli orecchi degli increduli rimasero velati e chiusi alla comprensione. Quanti Giudei e tanti cristiani leggono ancora oggi la Parola di Dio, ma rimane velata e incompresa; così se si parla loro della verità, non l’ascoltano e non la capiscono, perché preferiscono e antepongono sempre il loro pensiero a quello di Dio.

Nella nostra società la Parola di Dio, considerata da tanti, come favola o non più attuale, viene letta da molti, come se fosse un qualsiasi libro di storia, senza tener presente che è il messaggio di salvezza, dato da Dio, tramite i suoi servi, profeti e apostoli, arrivato fino a noi: “Noi abbiamo anche la  parola  profetica più certa a cui fate bene a porgere attenzione, come a una lampada che splende in un luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori” (2Ptr.1:19), “Anche per questo non cessiamo  di render grazie a  Dio perché, avendo ricevuto da noi la parola di  Dio, l’avete accolta non come  parola  di uomini, ma come è veramente, quale  parola  di  Dio, che opera efficacemente in voi che credete” (1Tes.2:13), “…In esse vi sono alcune cose difficili da comprendere, che gli uomini ignoranti ed instabili torcono, come fanno con le altre Scritture, a loro propria perdizione” (2Ptr.3:16). Molti credono di essere arrivati alla pienezza della verità, ma restano increduli e il loro cuore indurito.

Chi frequenta e aderisce ad un sistema religioso, che crede giusto ed infallibile, non si chiederà mai, se segue la verità, che procede da Dio. Moltissimi credono che Dio è trino, come l’impero cattolico, altri invece negano che Gesù sia il Figlio di Dio, altri ancora credono in Gesù, ma non nella manifestazione dello Spirito Santo, ecc. Il velo dell’incredulità rimane sui loro occhi, fino a quando non crederanno in Gesù: “…perché il velo viene annullato in Cristo” (2Cor.3:14).

La Chiesa santa ed eletta è un solo corpo in Cristo Gesù, che è il Capo, come si può pensare che sia divisa in denominazioni, come l’apostolo Paolo attesta: “Or voglio dire questo, che ciascuno di voi dice: -Io sono di Paolo-, -io di Apollo-, -io di Cefa- ed -io di Cristo-. Cristo è forse diviso? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete stati battezzati nel nome di Paolo?”“ (1Cor.1:12,13), “…non siete voi carnali?” (1Cor.3:4).

Potete negare che qualcuno vi ha chiesto qualche volta a quale chiesa appartieni? E voi cosa avete risposto?

Io appartengo a questa o a quella chiesa, indicando con precisione la sua denominazione, per non essere confusi con altre, oppure avete dichiarato -a Cristo-, perché “… Cristo è colui che è morto, e inoltre è anche risuscitato; egli è alla destra di Dio, ed anche intercede per noi” (Rom.8:34).

Qualsiasi denominazione segui, sei nell’errore, perché è Cristo Gesù, che devi seguire e a Lui appartenere: Egli è l’unico Salvatore e Signore, che ha la Verità e non la troverai in alcuna congregazione o comunità, con propria dottrina e statuto e, se non hai la verità, non entrerai nel regno dei cieli.

La Bibbia è un libro chiuso e sigillato per molti, esattamente come lo fu per gli israeliti del passato, come Dio rivela al suo popolo, tramite il profeta Isaia: “Ogni visione profetica è divenuta per voi come le parole di un libro  sigillato che si dà a uno che sappia leggere, dicendo: -Ti prego, leggi questo!-, ma egli risponde: -Non posso, perché è  sigillato!-” (Is.29:11). Se anche per te, la Bibbia è un libro sigillato, vai a Cristo con vera fede ed Egli aprirà i tuoi occhi, allora vedrai.

Chi è interessato a salvare la propria anima, si allontani da ogni menzogna, creda nella verità, che la troverà solo in Gesù. Nessun uomo al mondo potrà aprirti gli occhi e portarti alla verità, il solo che può farlo è Cristo Gesù, perché Egli è la Via, la Verità e la Vita.

Poiché se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato” (Rom.10:9). Quanti degli abitanti di questo mondo attuale e che sono chiamati moderni, colti ed emancipati, credono che Dio ha risuscitato suo Figlio Gesù dai morti?

Dio disse a Israele, che si era allontanato dalle sue leggi: “Prendete con voi delle parole e tornate all’Eterno. Ditegli: -Togli via ogni iniquità e accetta ciò che è buono, e noi ti offriremo i sacrifici delle nostre labbra-” (Os.14:2). Si, oggi lo dice a me e a te, perciò non lasciamoci ingannare dalla menzogna diffusa da uomini, senza conoscenza spirituale e andiamo direttamente a Cristo Gesù. Chiediamogli di aprirci gli occhi e togliere ogni residuo di velo, come è Scritto di ungerci gli occhi con il collirio (Ap.3:18) dello Spirito, per essere attenti e pronti ad ascoltare solo la Sua voce.

Tutto, in questo mondo passa via e la sola cosa che rimarrà, sarà la Parola di Dio, perciò se ne abbiamo fatto un buon uso, mettendola in pratica, portando frutto e vivendo solo per Cristo: “…che egli è morto per tutti, affinché quelli che vivono, non vivano più d’ora in avanti per sé stessi, ma per colui che è morto ed è risuscitato per loro” (2Cor.5:15), entreremo nel regno dei cieli.

La vita che si vive non appartiene più a noi, ma a Cristo Gesù e noi viviamo per Lui, affinché Egli viva in noi.