Secondo la parola di Dio, che è superiore ad ogni scienza umana (Gcm.3:15), esorta a “…spogliarvi, per quanto riguarda la condotta di prima, dell’uomo vecchio che si corrompe per mezzo delle concupiscenze della seduzione” (Ef.4:22). Spogliarsi o lasciare la nostra condotta di prima è rivestirsi o rinnovarsi per fare quello che Gesù chiede: “Dovete nascere di nuovo” (Gv.3:7).

Cosa vuol dire nascere di nuovo?

I quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma sono nati da Dio” (Gv.1:13). Si nasce di nuovo quando riconosciamo e rinneghiamo la nostra condotta peccaminosa (1Tmt.1:13), perché allora eravamo increduli e senza conoscenza mentre ora rivestiamo la nuova natura.

Gesù predicava: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino. Ravvedetevi e credete all’evangelo” (Mrc.1:15), perciò i neo-credenti devono non accettarsi come sono, ma ravvedersi e credere al vangelo per ricevere il dono dello Spirito Santo, allo stesso modo di tutti i fedeli, dall’inizio della Chiesa ad oggi. Infatti: “In lui anche voi, dopo aver udita la parola della verità, l’evangelo della vostra salvezza, e aver creduto, siete stati sigillati con lo Spirito Santo della promessa” (Ef.1:13).

Siamo nati di nuovo ed apparteniamo al Signore, quando Dio mette in noi il suo Spirito, il sigillo o caparra della vita eterna, perciò “…egli ci ha pure segnati con il proprio sigillo e ha messo la caparra dello Spirito nei nostri cuori” (2Cor.1:22), “Se lo Spirito di Dio abita in voi, non siete più nella carne ma nello Spirito. Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui” (Rom.8:9; 1Cor.6:19,20). Lo Spirito di Dio ci rende figli, perché nati da Dio e “Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui” (Rom.8:17).

Se pensi di rimanere allo stesso modo, come quando eri nel mondo, non riceverai la vita eterna. Solamente coloro che cambiano la loro vita, dal vecchio al nuovo, iniziando a camminare come Cristo camminò (1Gv.2:6), entreranno nel regno di Dio e di Cristo, per cui: “Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove” (2Cor.5:17). Solo allora avremo la sicurezza che: “Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio” (Col.1:13), per stare con il Signore per tutta l’eternità.