Moltissime religioni hanno cambiato la Parola di Dio, che è verità, in menzogna. La Chiesa di Dio, riscattata con il prezioso sangue di Gesù, è unica, è colonna e sostegno della verità (1Tmt.3:15).

Unico è lo Spirito (Ef.4:4), che guida, consola e istruisce alla verità (Gv.15.26) coloro che credono, i quali sono chiamati eletti e fedeli (Ap.17:14).

Tutti i componenti dell’unica Chiesa, sono battezzati in Cristo (Gal.3:27): “Infatti noi tutti siamo stati battezzati in un unico Spirito per formare un unico corpo, Giudei e Greci, schiavi e liberi; e tutti siamo stati abbeverati di un solo Spirito” (1Cor.12:13).

Gesù Cristo è il Capo della Chiesa e tutti i fedeli sono membra dello stesso corpo, dove ogni membro ha un compito ben specifico, dato dal Capo, cioè da Gesù. Tutti i suoi eletti, membri dello stesso corpo, sono stati battezzati nel suo nome: “Udito questo, furono battezzati nel nome del Signore Gesù” (At.19:5).

Può un corpo essere diviso e vivere, assolutamente no! “Dal quale (da Gesù) tutto il corpo ben connesso e unito insieme, mediante il contributo fornito da ogni giuntura e secondo il vigore di ogni singola parte, produce la crescita del corpo per l’edificazione di se stesso nell’amore” (Ef.4:16), così è il corpo di Cristo (la Chiesa), unito nello Spirito, per cui anche se i membri si trovano lontani e separati su tutta la faccia della terra, essi tutti sono uniti nello Spirito.

I membri della Chiesa eletta, come sposa di Cristo, hanno il medesimo pensiero, perché: “Ora noi abbiamo la mente di Cristo” (1Cor.2:16).

Come si possono avere discordie su principi dottrinali, causa di divisioni, affermando di appartenere a Cristo, come precisato: “…ciascuno di voi dice: -Io sono di Paolo-, -io di Apollo-, -io di Cefa- ed -io di Cristo-. Cristo è forse diviso? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete voi stati battezzati nel nome di Paolo?” (1Cor.1:12,13), quando i Suoi eletti si riconoscono dai frutti buoni e perché sono assolutamente uniti, seguendo il consiglio dell’apostolo Paolo: “Ora, fratelli, vi esorto, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, ad aver tutti un medesimo parlare e a non aver divisioni tra di voi, ma a stare perfettamente uniti nel medesimo modo di pensare e di sentire” (1Cor.1:10).

In quanti pensano secondo lo Spirito e non secondo la carne? “Infatti coloro che sono secondo la carne volgono la mente alle cose della carne, ma coloro che sono secondo lo Spirito alle cose dello Spirito. Infatti la mente controllata dalla carne produce morte, ma la mente controllata dallo Spirito produce vita e pace. Per questo la mente controllata dalla carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomessa alla legge di Dio e neppure può esserlo. Quindi quelli che sono nella carne non possono piacere a Dio. Se lo Spirito di Dio abita in voi, non siete più nella carne ma nello Spirito. Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui” (Rom.5-9).

Questi ultimi tempi sono difficili per i figli di Dio, perché devono affrontare l’apostasia, vedendo l’orrore, che si compie in nome di Dio, da quelli che si professano cristiani, nati di nuovo, ma la loro fede è riposta negli uomini, nella tradizione, nel proprio credo: “Come potete credere, voi che prendete gloria gli uni dagli altri e non cercate la gloria che viene da Dio solo?” (Gv.5:44).

Il loro parlare li condanna, perché dichiarano che Gesù è Dio, ma gli apostoli testimoniavano e predicavano che Gesù è il Figlio di Dio: “Perché il Figlio di Dio, Cristo Gesù, che è stato da noi predicato fra voi, cioè da me, da Silvano e da Timoteo…  si mise subito a predicare nelle sinagoghe che  Gesù è il  Figlio  di  Dio” (At.9:20).

Dove sono i veri fedeli, coloro che predicano e mettono in pratica la verità? Tutti “Professano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, essendo abominevoli e ribelli, incapaci di qualsiasi opera buona” (Tito 1:16).

Dio sa quanti credenti ha riservato negli ultimi giorni, che non si sono contaminati con la menzogna, ma hanno perseverato nella fede, nella verità e nella giustizia. Abbiamo l’esempio di Elia, quando si rivolse a Dio “…hanno ucciso i tuoi profeti, hanno rovesciato i tuoi altari e io sono rimasto solo e ora vogliono la mia vita”. Ascoltiamo la risposta divina: “Mi sono riservato settemila uomini, quelli che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal” (Rom.11:3,4) e alla chiesa di Sardi disse: “…ci sono alcuni che non hanno contaminato le loro vesti; essi cammineranno con me in bianche vesti, perché ne sono degni” (Ap.3:4).

Anche oggi, Dio si è riservato sicuramente un residuo, che ha riconosciuto Gesù come il Figlio di Dio. Ricorda che, per entrare nel regno di Dio, dovrai vincere e:Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?” (1Gv.5:5), “…Chi vince lo farò sedere presso di me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono” (Ap.3:21).

Credi in Gesù e potrai vincere per essere salvato. Ai vincitori degli ultimi tempi è riservato di sedere con Gesù sul suo trono, come Lui ha vinto e si è seduto alla destra di Dio, sul trono di Dio, riservato anche per noi. Se ancora non l’hai fatto, convertiti e vivrai nella gloria del nostro Signor Gesù, insieme a tutti i santi.