Gesù rivelò: “Poiché l’iniquità aumenterà, l’amore dei più si raffredderà” (Mt.24:12).

Stiamo attraversando l’ultimo e difficile periodo della chiesa di Laodicea, perché tutti sono divenuti tiepidi (Ap.3:15,16). Gesù ammonisce perciò i conduttori o amministratori della Parola. Essi dovrebbero essere invece tutti uniti, per comporre la stella nella mano destra di Gesù.

Purtroppo la fede di molti si è raffreddata, per la seduzione del padre della menzogna (Gv.8:44) che, con le sue mezze verità, ha sedotto il mondo.

Facciamo attenzione, perché chi cammina nella menzogna, non è da Dio, perché la verità è rivelata da Dio per mezzo del dono dello Spirito. Chi segue quindi le bugie del diavolo, ubbidisce allo spirito del mondo, perché “…molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo, i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e l’anticristo!  Fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse” (2Gv.1:7-11).

Oggi invece i credenti carnali prendono gloria gli uni dagli altri, ignorando la gloria che viene solo da Dio (Gv.5:44). Molti sono quelli che amano leggere e studiare le opere scritte da uomini senza lo Spirito Santo, non comprendendo la Bibbia, perché è Parola di Dio e “…nessuno può conoscere le cose di Dio se non lo Spirito di Dio” (1Cor.2:11).

Chi falsifica la Parola, affermando che Dio si è fatto carne, non conosce Dio e neppure il Figlio, perché ha creduto nell’anticristo, il quale nega che Gesù Cristo sia venuto in carne, sostituendolo con Dio.

I demoni credono in Dio (Gcm.2:19), ma negano il Figlio, nel quale Dio ha posto la salvezza per l’umanità “E noi abbiamo veduto e testimoniamo che il Padre ha mandato il Figlio per essere il Salvatore del mondo” (1Gv.4:14).

Chi crede nell’anticristo, non è da Dio, ma dal diavolo, quindi è bene che i figli di Dio siano separati dagli increduli, per non partecipare alle loro opere ed essere poi giudicati come loro, come l’apostolo ci avverte e ripeto: “Fate attenzione a voi stessi, perché non abbiate a perdere quello che avete conseguito, ma possiate ricevere una ricompensa piena. Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio”.

Chi predica un vangelo diverso da quello di Cristo Gesù (Mrc.1:1), sia anatema (Gal.1:8), vale a dire, maledetto. Molti ritengono di aver ricevuto lo Spirito Santo, ma non è così, perché: “Essi sono quelli che provocano le divisioni, gente sensuale, che non ha lo Spirito” (Giuda 19).

Lo Spirito Santo è potenza e guida e, per questo, agisce sempre operando nei credenti, che lo hanno ricevuto in dono.

Lo Spirito non si riceve, come alcuni credono, quando si crede, ma solo se lo desideriamo ardentemente, chiedendolo in preghiera con umiltà e fede assoluta, affinché Dio conceda i doni “…secondo la sua volontà” (Ebr.2:4). Tutto questo è confermato da Gesù “Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!” (Lc.11:13).

Chi ha chiesto e ricevuto il dono dello Spirito, fa le opere dello Spirito (Col.1:10), portando molto frutto (Gal.5:22). Chi ha ricevuto i doni dello Spirito, non può rimanere senza frutto. Infatti, l’apostolo Pietro è stato molto chiaro: “Se queste cose si trovano in abbondanza in voi, non vi lasceranno oziosi né senza frutto per la conoscenza del Signore nostro Gesù Cristo. Chi invece non ha queste cose è cieco e miope, perché ha dimenticato di essere stato purificato dai suoi vecchi peccati” (2Ptr.1:8,9).

Gesù disse a tutti: “…chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa” (Gv.16:24), senza stancarci mai e ammonendoci: “Vegliate dunque, pregando in ogni momento, affinché siate in grado di scampare a tutte queste cose che stanno per venire, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo” (Lc.21:36).