Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro, che è nei cieli” (Mt.5:48)

I figli di Dio, nati da Dio (Gv.1:13) devono essere perfetti e santi.

Chi non è nato di nuovo, è perché non ha lasciato il vecchio uomo, le vecchie credenze e le abitudini peccaminose: “Sappiamo infatti che il nostro vecchio uomo è stato crocifisso con lui affinché il corpo del peccato fosse annullato e noi non serviamo più al peccato” (Rom.6:6). Chi afferma di essere imperfetto, perché carnale, non è da Dio, perché chi è da Dio, ha crocifisso la carne iniqua e si è rivestito “…del nuovo, che si va rinnovando in conoscenza a immagine di colui che l’ha creato” (Col.3:10).

Come posso seguire il Maestro, se Egli è colui che mi dice:” Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro, che è nei cieli” (Mt.5:48). Se facciamo quello che la nostra carne desidera, Gesù non vive in noi e non saremo mai perfetti, perché Egli: “Con un’unica offerta, infatti, egli ha reso perfetti per sempre coloro che sono santificati” (Ebr.10:14); ma se sono fedele alla sua Parola: “…la costanza compia in voi un’opera perfetta, affinché siate perfetti e completi, in nulla mancanti” (Gcm.1:4).

Se credi, che è difficile essere perfetti e completi, allora ascolta quello che Gesù ci dice: “Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre” (Mt.11:29). Non illuderti, se non rinunci a tutto ciò che di sbagliato c’è nella tua vita, non puoi andare a Cristo, ma se apri il tuo cuore, ti prenderà per mano e ti condurrà alla meta (la vita eterna). Accettalo, rinunciando ad ogni desiderio della carne, perché: “…  Come colui che vi ha chiamati è santo, voi pure siate santi in tutta la vostra condotta poiché sta scritto: -Siate santi, perché io sono santo-“ (1Ptr.1:15,16).

Dio ci vuole santi in tutta la nostra condotta, Lui che ci ha creati, sa che è possibile, per coloro che credono, camminare in santità, per essere il tempio di Dio: “Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?” (1Cor.3:169, perciò dobbiamo essere trasformati ad immagine di Cristo (2Cor.3:18).

La Scrittura dichiara che Dio non ti accetta come tu sei, anzi esorta “Vi dico dunque e vi scongiuro nel Signorenon comportatevi più come i pagani nella vanità della loro mente, accecati nei loro pensieri, estranei alla vita di Dio a causa dell’ignoranza che è in loro, e per la durezza del loro cuore” (Ef.4:17,18).

La legge, data tramite Mosè, non poteva portare alla perfezione quelli che la seguivano, come è spiegato: “La legge infatti, avendo solo l’ombra dei beni futuri e non la realtà stessa delle cose, non può mai rendere perfetti quelli che si accostano a Dio con gli stessi sacrifici che vengono offerti continuamente, anno dopo anno” (Ebr.10:1).

I sacrifici sotto la Legge venivano offerti giornalmente “poiché è impossibile che il sangue di tori e di capri tolga i peccati” (Ebr.10:4) e perciò era un servizio continuo, anno dopo anno fino al sacrificio unico di Gesù che: “Con un’unica offerta, infatti, egli ha reso perfetti per sempre coloro che sono santificati” (Ebr.10:14) e “per mezzo di questa volontà, noi siamo santificati mediante l’offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre” (Ebr.10:10).

Pregando il Padre, Gesù dichiara: “Io sono in loro e tu in me, affinché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu mi hai mandato e li hai amati, come hai amato me” (Gv.17:23). Tramite il suo sacrificio, Gesù ci ha resi perfetti e santi, perché ha unito tutti gli eletti in un unico Spirito.

Gesù vive in noi ed è il capo della Chiesa, “…sostegno e colonna della verità (1Tmt.3:15), “…l’assemblea universale e alla chiesa dei primogeniti che sono scritti nei cieli, a Dio, il giudice di tutti, agli spiriti dei giusti resi perfetti” (Ebr.12:23).

Come noi siamo in Gesù, allo stesso modo, Dio è in Gesù, come è scritto: “…affinché conosciate e crediate che il Padre è in me e io in lui” (Gv.10:38; Gv.14:11); “In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e che voi siete in me ed io in voi” (Gv.14:20; 17:21).

Dio ci vuole perfetti, giusti e santi per ereditare il regno di Dio, perseverando nella fede, affinché: “…la costanza compia in voi un’opera perfetta, affinché siate perfetti e completi, in nulla mancanti” (Gcm.1:4).

Non illudetevi, perché chi non cammina con Gesù e non segue il Maestro, non gli appartiene, “Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli” (Gv.8:31) “e da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri” (Gv.13:35) “E chiunque non porta la sua croce e mi segue, non può essere mio discepolo” (Lc.14:27).

Essendo pietre viventi (1Ptr.2:5), siamo “…Edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Gesù Cristo stesso la pietra angolare” (Ef.2:20), perciò chi crede di servirsi del mondo, ma dice di seguire Gesù, non è sulla strada della salvezza, ma della perdizione, perché “Nessuno può servire due  padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro; oppure sarà fedele all’uno e disprezzerà l’altro; voi non potete servire Dio e a mammona” (Mt.6:24; Lc.16:13) e “…chiunque vorrà salvare la sua vita, la  perderà; ma chi  perderà la sua vita per amor mio e dell’evangelo, la salverà” (Mrc.8:35; Mt.16:25).

Per ricevere la vita eterna, occorre credere nel Figlio di Dio e fare la volontà di Dio: “…ma chi non ubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio dimora su di lui” (Gv.3:36).

Credi in Gesù, il solo che può darti la vita, perché Egli è la vita, la verità e la via da seguire, così “…dicendo la verità con amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo” (Ef.4:15).

Lascia le affermazioni e le assicurazioni degli uomini bugiardi, che predicano “tutti entreranno nel regno dei cieli”, perché è scritto a riguardo che: “…il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore” (Rom.6:23).

Se ancora non sei perfetto in Cristo Gesù, ravvediti e cercalo con tutto il tuo cuore, allora lo troverai, “perché chiunque chiede riceve, chi cerca, trova e sarà aperto a chi bussa” (Mt.7:8). Egli ti condurrà alla verità, per metterla in pratica, ti illuminerà la via da seguire e alla fine riceverai la vita eterna, perché: “E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita eterna” (1Gv.2:25).

Non temere, credi solamente!” (Mrc.5:36), “Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?” (Gv.11:40). Gesù vuole che camminiamo insieme a Lui in vesti bianche (Ap.3:4), Egli è il Capo dei santi, non certo dei peccatori (Ef.4:15).