Dal giorno che Cristo vive nella mia vita, io non appartengo più a me stessa, ma a Colui che mi ha comprata con il suo proprio sangue.

Una volta desideravo le cose del mondo, camminavo secondo la carnalità, perché pensavo e ragionavo con la mente carnale. Quando è arrivata la conoscenza spirituale, con lo Spirito di Cristo, vivente in me (Gal.4:6), tutto cambiò e divenni estranea per il mondo.

La vita vissuta secondo la carne non mi appartiene più, perché è morta. Oggi sono una nuova creatura e vivo per Cristo. Sono straniera in questo mondo e nulla più mi interessa, perché le opere della carne sono morte in me (Rom.8:13), sono stata liberata e ora non posseggo nulla. Dio mi ha concesso tutto per vivere, ma quello che ho, appartiene a Lui e posso usarlo come se fosse in prestito fino al termine della mia vita terrena.

Allora in verità affermo come l’apostolo Paolo, che ”…quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me” (Gal.2:20).

A qualcuno forse sembra impossibile, ma per chi crede tutto è possibile, se siamo morti al peccato, perciò: “Noi dunque siamo stati sepolti con lui per mezzo del battesimo nella morte, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti per la gloria del Padre, così anche noi similmente camminiamo in novità di vita” (Rom.:4).

La vita di un fedele a Dio è molto difficile, ma se facciamo vivere Gesù nel nostro cuore, tutto diventa facile. Infatti, Gesù promise: “Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!” (Mt.11:30).

Con Gesù siamo più che vincitori (Rom.8:37), perciò possiamo camminare insieme a Lui in vesti bianche (Ap.3:4). Tutto questo avviene se i nostri occhi sono puntati su Cristo e non sul mondo, perché: “…non vi è alcuna condanna per coloro che sono in Cristo Gesù, i quali non camminano secondo la carne ma secondo lo Spirito” (Rom.8:1).

La verità procede da Cristo. Egli l’ha fatta intendere a coloro che lo riconoscono e l’accettano (Mrc.4:11; Mt.11:17) e per questo è scritto pure che: “Non tutti sono capaci di accettare questo parlare, ma è per coloro ai quali è stato dato” (Mt.19:11).

Se continui a vivere secondo il modello umano, non sei nella verità, perché nulla di carnale può essere spirituale. Gesù confermò: “Ciò che è nato dalla carne è carne; ma ciò che è nato dallo Spirito è spirito” (Gv.3:6).

Ricordiamoci che il mondo con tutto quello che contiene, passa via. La sola cosa che rimane in eterno è la Parola di Dio, perciò abbandoniamo il mondo con le sue innumerevoli concupiscenze e prostriamoci ai piedi di Cristo, perché vi assicuro che è il posto migliore dove passare il tempo che rimane.

La fine sta per giungere e, se indugiamo ancora mischiati al mondo, saremo travolti insieme agli empi “Questi saranno puniti con la distruzione eterna, lontani dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza” (2Tes.1:9). Ascoltiamo i profeti e gli apostoli, che ci invitano: “Perciò, deposta ogni lordura e residuo di malizia, ricevete con mansuetudine la parola piantata in voi, la quale può salvare le anime vostre” (Gcm.1:21).

Tutti dobbiamo dar conto delle nostre opere, sia in bene che in male, perché: “Nessuno di noi infatti vive per se stesso, e neppure muore per se stesso” (Rom.14:7).