La Parola di Dio non si contraddice mai.

Gesù rispose loro: “In verità, in verità vi dico che chi commette il peccato è schiavo del peccato” (Gv.8:34; 1Gv.3:4).

L’apostolo e profeta Giovanni, avverte: “Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; e se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto” (1Gv.2:1).

L’apostolo ci avverte, affinché non pecchiamo.

Attenzione a quanto è riportato, per non essere confusi: “se qualcuno ha peccato”, è riferito ad un tempo passato e non al presente, altrimenti la forma corretta sarebbe stata: “se qualcuno pecca”. Infatti, alcuni affermano che tutte le volte che noi pecchiamo intenzionalmente, otteniamo il perdono dal Padre, tramite Gesù, il nostro avvocato.

Non è così, perché per ricevere il perdono dei nostri peccati, commessi prima della conversione, occorre prima il ravvedimento, come è scritto: “Ravvedetevi dunque e convertitevi, perché i vostri peccati siano cancellati” (At.3:19; 2:38).

Una volta quindi che ci siamo pentiti, ravvedendoci da tutti i nostri peccati, commessi fino a quel momento, se persistiamo, peccando ancora, non esiste più perdono, perché se: “… poi sono caduti, è impossibile ricondurli di nuovo al ravvedimento, perché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figlio di Dio e lo espongono a infamia” (Ebr.6:6), “…È avvenuto di loro quel che dice con verità il proverbio: il cane è tornato al suo vomito-, e: -La scrofa lavata è tornata a rotolarsi nel fango-“ (2Ptr.2:20-22).

Chi è nato da Dio (di nuovo), non pecca, perché lo Spirito Santo dimora in Lui, quindi atteniamoci a ciò che è scritto: “Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca; ma colui che nacque da Dio (Cristo Gesù) lo preserva, e il maligno non lo tocca” (1Gv.5:18)

Cristo Gesù è il nostro avvocato presso il Padre, il suo Spirito viene in nostro aiuto “…perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili” (Rom.8:26). Così Gesù: “Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato” (Rom.3:25).

Nel passato eravamo senza conoscenza e perciò disubbidienti a Dio, ma tramite Cristo Gesù abbiamo ottenuto misericordia (Rom.11:30).

Chi persiste nel peccato è dal diavolo (1Gv.3:8) “…sapendo che un tal uomo è traviato e pecca, condannandosi da sé” (Tito 3:1), “…ma il mio giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l’anima mia non lo gradisce” (Ebr.10:38).

Sii apprezzato da Dio, convertiti e non continuare a peccare. Sii come un fedele servitore, altrimenti non sarai gradito, “…perché il Signore gradisce il suo popolo e adorna di salvezza gli umili” (Sal.149:4).