“…Dio li ha abbandonati all’impurità nelle concupiscenze dei loro cuori, sì da vituperare i loro corpi tra loro stessi… Essi che hanno cambiato la verità di Dio in menzogna… Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami… ad una mente perversa, da far cose sconvenienti, essendo ripieni di ogni ingiustizia, fornicazione, malvagità cupidigia, malizia; pieni d’invidia, omicidio, contesa, frode, malignità, calunniatori, maldicenti, odiatori di Dio, ingiuriosi, superbi, vanagloriosi, ideatori di cose malvagie, disubbidienti ai genitori, senza intendimento, senza affidamento, senza affezione naturale, implacabili, spietati. Or essi, pur avendo riconosciuto il decreto di Dio secondo cui quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non solo le fanno, ma si compiacciono pure con quelli che le commettono” (Rom.1:24,25,28-32)

Le Sacre Scritture confermano che siamo negli ultimi tempi della Grazia; ognuno pensa al proprio interesse; a nessuno più sta a cuore rispettare la legge di Dio, perché non ha più timore di alcuna cosa, tanto che il peccato è traboccante dovunque. L’uomo sta per colmare la misura stabilita da Dio delle sue abominazioni, oltre la quale l’Eterno manifesterà la sua indignazione, “… per queste cose viene l’ira di Dio, viene sui figli della disubbidienza” (Col.3:6; Mt.24:21; Dan.12:1).

Omosessualità.

L’insegnamento biblico condanna chiaramente l’omosessualità.

La parola di Dio si esprime in modo determinante sull’argomento, a partire dall’inizio. Tale pratica è abominevole davanti a Dio. Egli perciò distrusse col fuoco e zolfo le città di Sodoma e Gomorra a causa dei vizi degli abitanti contro natura, affinché fosse di esempio all’umanità, che in avvenire vivesse empiamente (2Ptr.2:6), “Nello stesso modo Sodoma e Gomorra e le città circonvicine, essendosi abbandonate alla fornicazione nella stessa maniera di costoro ed essendo andate dietro a vizi contro natura, sono poste come un esempio, portando la pena d’un fuoco eterno” (Giuda 1:7).

Molte persone in tutto il mondo praticano il sesso contro natura; hanno creato le loro associazioni per rivendicare i loro diritti legali e per praticare sesso liberamente. Gli omosessuali si dichiarano vittime di un gene non identificato.

Dio ci ha creati maschio e femmina e che crescessimo e dominassimo sulla natura (Gen.1:27,28; Mt.19:4), istituendo così la famiglia.  Dio non ha creato alcun “gene” sbagliato, ma è l’uomo che, nella sua libidine insaziabile, desidera provare sesso contro natura, giustificando che Dio lo ha fatto in quel modo, perché non si rende conto che è schiavo del peccato e della seduzione di Satana.

L’attuale omosessualità è simile a quella praticata ai tempi di Sodoma e Gomorra?

A quei tempi non esistevano matrimoni fra gay. Il peccato era visto come cosa naturale, perché tutti lo compivano o lo approvavano. Infatti, la storia biblica rivela la distruzione di Sodoma a causa del peccato di fornicazione e per vizi contro natura effettuati dai suoi abitanti. La sua rovina è posta come un esempio per gli empi (2Ptr.2:6; Giuda 1:7).

L’omosessualità è quindi un’usanza antica che, fino a pochi anni fa, era ritenuta una deviazione sessuale da tenere nascosta per vergogna. Oggi invece dichiararsi gay è diventato normale, accettabile, considerato rispettabile e destinatario di diritti, come sposarsi ed avere figli alla pari di una coppia comune.

Molte nazioni hanno accettato di unire in matrimonio due persone dello stesso sesso, ma “Dio creò l’uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina” (Gen.1:27) e “l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una sola carne” (Gen.2:24).

Inoltre l’Eterno stabilì un comandamento: “Non avrai con un uomo relazioni carnali che si hanno con una donna: è cosa abominevole” (Lev.18:22).

L’uomo purtroppo peccò fin dal principio, disubbidendo all’ordine di Dio, a tal punto che la sua depravazione non tardò ad arrivare.

L’esempio è mostrato dalla condanna subita dalle due città, che Dio distrusse con fuoco e zolfo per la loro grande malvagità. In particolare il peccato di omosessualità era molto diffuso tra la popolazione di Sodoma ed i suoi praticanti non si vergognavano. Infatti giovani e vecchi andarono da Lot, chiedendo di far uscire i due visitatori (gli angeli di Dio), perché volevano conoscerli, ma Lot, essendo uomo timoroso di Dio, offrì loro in cambio le sue due uniche figlie vergini per farne ciò che volevano e di lasciare stare quegli uomini, perché essi erano suoi ospiti. “Essi però gli dissero: -Togliti di mezzo!- E ancora: -Quest’individuo è venuto qua come straniero e vuol far il giudice! Ora faremo a te peggio che a quelli!- E, premendo Lot con violenza, s’avvicinarono per sfondare la porta” (Gen.19:9). 

Vista la situazione, gli angeli colpirono di cecità i sodomiti, che si stancarono a cercare la porta e invitarono Lot a far uscire dalla città tutti i suoi parenti perché: “…noi stiamo per distruggere questo luogo, perché il grido dei suoi abitanti è grande davanti all’Eterno e l’Eterno ci ha mandati a distruggerlo” (Gen.19:13).

Quando Lot, la moglie e le sue due figlie uscirono dalla città, mettendosi in salvo, “Allora l’Eterno fece piovere dai cieli su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco, da parte dell’Eterno” (Gen.19:24).

Il peccato di omosessualità esisteva già proprio come il peccato di prostituzione femminile. Notate oggi come la prostituzione tra uomo e donna non sia legale, mentre l’omosessualità è ammessa, perché considerata non più come atto contro natura, bensì naturale per l’espressione del loro amore, giustificando un partner di sentirsi diverso o di essere nato con un sesso sbagliato.

Il cambiamento di sesso è un’altra forma: nascono uomini o donne, come Dio li creò al principio, ma essi dichiarano che non si sentono a loro agio in quelle vesti, assumendo atteggiamenti del sesso opposto, mentre altri arrivano definitivamente a farsi operare chirurgicamente. Padri che diventano madri o il contrario; figli che non possono comprendere che il proprio genitore è sotto l’effetto satanico.

Coloro che hanno cambiato sesso, si giustificano per l’attrazione riposta al proprio sesso nella pubertà, non sentendosi a loro agio e viene registrata la loro nuova identità, modificando le generalità sui documenti, come fosse originaria, ma davanti a Dio, come si presenteranno.

L’uomo, con la sua sapienza e intelligenza corrotta, si sta ponendo pericolosamente al posto di Dio, manipolando geneticamente embrioni o cellule umane, di animali o di vegetali, giustificando la sua opera per la ricerca del benessere dell’umanità.

Tanti scienziati di ogni livello e disciplina, non si pongono ancora un limite etico di operatività.

La scienza ha sostituito l’ordine di Dio, modificando il sesso a quelli che lo vogliono cambiare, perché ritenuto sbagliato. Dio può essere d’accordo?

Sappiamo di certo che tutti nascono con un sesso ben determinato e vengono registrati all’anagrafe come maschi o femmine.

Ascoltando varie testimonianze sembra che già in tenera età questi individui sentano l’attrazione verso il proprio sesso. Di conseguenza subentra l’insicurezza e l’incertezza che porta al peccato. La causa non proviene certamente da parte del Creatore, ma è il nemico dell’anima, che seduce con astuzia, agendo nella mente dell’uomo, istigando a pensieri riprovevoli e conducendo a commettere tale abominazioni.

L’Eterno è un Dio di ordine e non di confusione. Egli ritiene l’omosessualità un’iniquità e pertanto chi la commette non può entrare nel Suo regno (1Cor.6:9), ma saranno tutti destinati allo stagno di fuoco (Apoc.20:15).

Come mai l’opinione comune li ritiene uguali a maschi e femmine con gli stessi diritti? Le Scritture affermano: “Non sapete voi che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non v’ingannate: né i fornicatori, né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali, né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né gli oltraggiatori, né i rapinatori erediteranno il regno di Dio” (1Cor. 6:9,10).

Non esiste un peccato piccolo o uno grande, ma ogni trasgressione della legge divina è condannata, “Chiunque infatti osserva tutta la legge, ma la trasgredisce in un punto solo, si rende colpevole su tutti i punti” (Gcm.2:10), perciò chi commette qualsiasi iniquità, non entrerà nel regno dei cieli, ”sapendo questo, che la legge non è stata istituita per il giusto, ma per gli iniqui e i ribelli, per i malvagi e i peccatori, per gli scellerati e i profani, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi, per i fornicatori, per gli omosessuali, per i rapitori, per i falsi, per gli spergiuri e per qualsiasi altra cosa contraria alla sana dottrina” (1Tmt.1:9,10).

Guai a quell’uomo che è giunto a tale corruzione, peccando con il proprio corpo.

I politici nazionali ed esteri sono i primi responsabili, perché ammettono questa forma di peccato, acconsentendo loro il diritto di unirsi in matrimonio ed altro, facendo così passare il male per bene ed il bene per male, come le tenebre in luce e la luce in tenebre (Is.5:20), pur di essere sostenuti ed essere eletti rappresentanti anche dai gay.

Tutti infine si reputano cristiani, senza chiedersi se effettivamente le loro azioni corrispondono agli insegnamenti di Gesù Cristo, seguendo il Maestro. L’apostolo Paolo, per lo Spirito di Dio, attesta che “Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami, poiché anche le loro donne hanno mutato la la loro relazione naturale in quella che è contro natura. Nello stesso modo gli uomini, lasciata la relazione naturale con la donna, si sono accesi nella loro libidine gli uni verso gli altri, commettendo atti indecenti uomini con uomini e ricevendo in se stessi la ricompensa dovuta al loro traviamento” (Rom.1:26,27).

La parola di Dio è giusta, esatta, vera ed efficace (Ebr.4:12) e non può sbagliare, quando afferma che chi commette atti indecenti “contro natura”, riceve la ricompensa della loro depravazione e condotta peccaminosa.

Nessuno impedisce il dilagarsi della corruzione in ogni forma, cercando di legittimare il comportamento perverso con l’abitudine comune. Nonostante gli sforzi umani per sconfiggere il male, esso comunque è sempre presente e dominerà ancora di più, provocando ovunque morte, “perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore” (Rom.6:23), per cui l’unico vincitore, liberatore e Salvatore è Gesù, venuto “…per distruggere, mediante la sua morte, colui che ha l’impero della morte, cioè il diavolo, e liberare tutti quelli che per timore della morte erano tenuti in schiavitù per tutta la loro vita” (Ebr.2:14,15).

Molti sono quelli che soffrono a causa di infermità e malattie; tanti sono costretti a vivere con rassegnazione il loro dolore; altri cercano invano una soluzione alternativa ai loro vuoti, ai loro problemi, al disagio, all’indifferenza sociale, attraverso piaceri sensuali sfrenati e commettendo atti indegni per procurarseli o praticare sport estremi e rischiosi; altri ancora arrivano alla disperazione fino a desiderare la propria morte come sollievo finale e conclusivo alle loro pene, ma in realtà non è morendo che cessa la sofferenza degl’ingiusti.

Un chiaro esempio è mostrato da Gesù, indicando che un ricco benestante, orgoglioso ed egoista era morto ed era molto sofferente, perché tormentato nell’Ades a differenza del povero mendicante Lazzaro, che era invece consolato nel seno di Abrahamo, cioè nella gloria di Dio (Lc.16:19-23,24,25-31).

Oggi gli uomini possono anche godere di tutti i vizi esistenti nel mondo, ma alla fine dovranno dare conto di tutto a Dio. Senza Dio gli uomini sono scoraggiati, depressi, infelici, arrabbiati, violenti e ostinati, perché non hanno speranza, non accettano e non credono che Gesù abbia portato ed annullato tutte le nostre infermità ed i nostri peccati con la sua morte sulla croce. Egli è morto al posto nostro, per liberarci definitivamente dal potere del male ed offrirci la salvezza eterna dell’anima, soltanto riconoscendolo come Signore ed accettando con fede la Sua Parola, per metterla in pratica.

E’ infatti dichiarato in essa che “…per le sue lividure siete stati guariti” e “Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna” (Gv.3:16), quindi i credenti ricevono guarigione e salvezza, per la sua grazia e fedeltà.

L’unica possibilità di vivere una vita piena, abbondante e di gioia, come promesso (Gv.15:11), è di affidarci completamente nelle mani dell’unico Salvatore Gesù. Non peccando più né col proprio corpo, che è per il Signore (1Cor.6:13,18), né con l’anima, controllandosi (1Tes.4:4), ma ravvedersi e santificarci, ossia allontanarsi da ogni forma od apparenza di male, proprio come l’invito dell’apostolo Pietro: “…ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo” (Atti 2:38).

Pedofilia.

Notiamo purtroppo che anche la vita dei bambini conta ancor meno di quella di alcuni adulti, che li sfruttano per i propri bisogni, interessi e soddisfazioni restando vittime innocenti ed indifese.

Molti bambini vengono abusati da pedofili, altri vengono violentati, seviziati e stuprati dai familiari, soffocando la vergogna col silenzio. I bambini così subiscono un turbamento condizionante per tutta la loro vita.

Oggi i piccoli sono violentati e condizionati nella loro psiche dal comportamento discutibile dei grandi. Molti genitori non hanno più amore e non hanno più molto tempo da dedicare all’insegnamento di principi civili e morali ai figli, che crescono con il dubbio di non essere realmente amati. In loro nasce quindi la ribellione prima verso i genitori, poi verso la società e tutto ciò che rappresenta autorità e legge, cadendo vittime della pedofilia, prostituzione, droga, violenza o della criminalità e segnando in maniera permanente la loro vita futura.

Ad esempio, i bambini che sono affidati a coppie gay, che adulti saranno e cosa svilupperanno in seguito.

La pedofilia è una piaga sociale, crescente, favorita dallo sviluppo delle comunicazioni facili, libere, mascherate e incontrollate in rete, adescando con proposte allettanti sempre minori ed ingenui dall’inganno di persone malate, senza riguardo o remora alcuna.

Tutte queste empietà arriveranno ad un punto tale che la loro misura raggiungerà un limite, il colmo posto dall’Eterno, allora ci sarà la fine della vita degli uomini malvagi sulla terra, che hanno rifiutato la Grazia offerta.

Chiunque fa del male ad un piccolo fanciullo darà conto di tutta la malvagità usata verso di loro, come Gesù avverte: “Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse legata una macina d’asino al collo e che fosse sommerso nel fondo del mare… Guardatevi dal disprezzare alcuno di questi piccoli, perché io vi dico che gli angeli loro vedono continuamente nei cieli la faccia del Padre mio, che è nei cieli” (Mt.18:6,10) e “…Lasciate i piccoli fanciulli venire a me, perché di tali è il regno dei cieli” (Mt.19:14), “In verità vi dico: se non vi convertite e non diventate come piccoli fanciulli, voi non entrerete affatto nel regno dei cieli” (Mt.18:3).

Verso la fine del ventesimo secolo notiamo che molte abitudini sono cambiate col progresso della civiltà, sovvertendo molti principi e valori umani come l’onestà, la verità, l’amore, la bontà, il rispetto, la pazienza, l’altruismo, la pietà, ecc., considerando ovviamente antiquato e non moderno chi non segue le mode, le usanze e i costumi odierni. Ad esempio, la verginità non è più tenuta in considerazione, anzi viene considerata come un blocco, un ritardo allo sviluppo e bersaglio di scherno e derisione.

Dove è finito il senso del pudore? Sembra abolito. Tutti possono fare sesso, anche gli adolescenti, perché non ci si meraviglia più se una dodicenne avesse il suo primo rapporto in un’età così prematura. E’ invece ritenuto normale, anzi quasi come se fosse un trofeo, una conquista per mostrare la precocità, al pari di un successo personale nel fare esperienze sessuali libere, fin dalla tenera età. Questo accade perché soprattutto i genitori hanno un concetto diverso per cui non rimproverano i figli per gli errori e non li educano più correttamente, nel modo giusto, a causa del fallimento del loro matrimonio. A tal proposito le Scritture dichiarano: “Sia il matrimonio tenuto in onore da tutti, e sia il talamo incontaminato; poiché Iddio giudicherà i fornicatori e gli adulteri” (Ebr.13:4).

 Adulterio, fornicazione (fuori dal matrimonio), prostituzione.

Ma chi commette adulterio con una donna è privo di senno; chi fa questo distrugge la sua stessa vita. Troverà ferite e disprezzo, e la sua vergogna non sarà mai cancellata, perché la gelosia rende furioso il marito, che sarà senza pietà nel giorno della vendetta. Egli non accetterà alcun riscatto e non sarà soddisfatto, anche se tu dovessi fare molti regali” (Prv.6:32-35).

Voi avete udito che fu detto agli antichi: -Non commettere adulterio-. Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore” (Mt.5:27,28).

Per scamparti dalla donna adultera, dalla straniera che usa parole lusinghevoli, poiché la sua casa scende verso la morte e i suoi sentieri verso i defunti. Nessuno di quelli che vanno da lei ritorna, nessuno raggiunge i sentieri della vita” (Prv.2:16,18,19), “…ma tu non dai peso alla cosa… ma tu non ti rendi conto. Tieni lontana da lei la tua via, e non avvicinarti alla porta della sua casa, per non dare ad altri il tuo vigore, e i tuoi anni a uno senza pietà. Perché gli estranei non si sazino dei tuoi beni, e le tue fatiche non vadano in casa di uno straniero, e tu non gema quando verrà la fine, quando la tua carne e il tuo corpo saranno consumati” (Prv.5:6,8-11), “perché ella ne ha fatti cadere molti feriti a morte, e tutti quelli da lei uccisi erano uomini forti. La sua casa è la via dello Sceol, che scende ai penetrali della morte” (Prv.7:26,27).

Il peccato di adulterio non è ritenuto più un comportamento da condannare, per la sua consuetudine ed il divorzio come rimedio conveniente per i coniugi che non si sopportano più, dimenticando le promesse e che il marito ami “…la propria moglie, come se stesso; e similmente la moglie rispetti il marito” (Ef.5:33).

Aborto.

L’aborto è diventato libero e necessario quando esiste pericolo di vita e per la libertà della donna. E’ un gesto peccaminoso, immorale e adottato per situazione di comodo a copertura di un atto irresponsabile o immaturo, per essere indipendenti, o semplicemente di esercitare il diritto per la emancipazione della donna.

In questo modo tutto il male condannato da Dio, è fatto passare per opera di bene, di progresso civile. A tal proposito il profeta ammonisce: “Guai quelli che chiamano bene il male e male il bene, che cambiano le tenebre il luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in amaro” (Is.5:20).

I politici di tutto il mondo non rispettano la legge di Dio, ignorandone purtroppo le conseguenze, ma hanno dato ascolto ai desideri dei loro elettori e sostenitori, innalzando i valori dei piaceri della carne e, sopprimendo i veri principi, perciò sono figli delle tenebre, rendendo legale il peccato.

Gli uomini non desiderano più conoscere la verità, che procede da Dio, perciò si sono tutti sviati, sono divenuti amanti di loro stessi, desiderando il piacere del sesso e del divertimento. Neppure uno pensa alla salvezza della sua anima e che, nel giorno del giudizio, dovrà rendere necessariamente conto a Dio di tutto quello che ha fatto e ha detto durante la sua vita sulla terra (Ap.20:12). Sarà inevitabile, perché tutti saranno giudicati da Dio per ogni azione, che è registrata nei libri. Nessuno potrà sfuggire al giusto giudizio divino (Ap.20:12), “Così dunque ciascuno di noi renderà conto di se stesso a Dio” (Rom.14:12).

Nessun malfattore entrerà nel regno di Dio, per cui non si illudano di avere un’altra opportunità, dopo la morte, quelli che credono dell’esistenza del purgatorio, perché essa è solo un invenzione umana, una grande bugia di Satana, il quale conosce molto bene la realtà spirituale e sa che non esiste altro luogo se non il regno di Dio (paradiso) e lo stagno di fuoco e zolfo (inferno), che arde per l’eternità.

Il nostro nemico (Satana) è un abile ingannatore, padre della menzogna, ma è anche il più intelligente in assoluto di tutti i demoni ed anche degli uomini. Infatti la Scrittura lo definisce il più astuto essere, paragonandolo al serpente (Ap.20:2) e meglio informato più della sapienza rivelata da Dio a Daniele di tutti gli avvicendamenti dei regni, essendo il principe di questo mondo (Ez.28:3).

Il principe dei demoni, nemico dell’uomo, conosce la sua fine, che sarà nello stagno di fuoco, ardente con zolfo, perché egli è già stato condannato lo stesso giorno che peccò di ribellione, innalzandosi nel suo cuore per il desiderio di porsi al posto di Dio.

L’orgoglio fu il motivo del suo peccato e la sua opera malvagia è di sedurre ancora il mondo intero con la sua sapienza divenuta corrotta (Ez.28:17). Satana quindi sa molto bene che chiunque pratica il male, sarà condannato come lui alle pene eterne.

Non entreranno quindi nel regno di Dio “…i codardi, gl’increduli, gli abominevoli, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda” (Apoc.21:8), “E questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna” (Mt.25:46).

Affermare di non credere all’esistenza di Dio, né al diavolo, non sarà sufficiente per essere giustificato. Molti si definiscono atei, dichiarando che credono solo alla scienza ed a quei principi umani su cui si fonda, senza ammettere che Dio ha il controllo di ogni cosa, “L’Eterno fa  tutto ciò che gli piace, in cielo, in terra, nei mari e in tutti gli abissi” (Slm.135:6; 115:3; Is.46:10) e che è Lui stesso che ci dona sapienza ed intelligenza e “Così parla l’Eterno: Maledetto l’uomo che confida nell’uomo e fa della carne il suo braccio, e il cui cuore si ritrae dall’Eterno!” (Ger.17:5).

Uomini politici, corrotti e senza scrupoli hanno voluto legalizzare il matrimonio gay, rendendolo normale e legittimo socialmente e giuridicamente; altri hanno riconosciuto diritti alle coppie omosessuali e molti hanno equiparato la convivenza al pari del matrimonio, in nome dell’amore.

L’apostolo Paolo espone gli avvenimenti degli ultimi tempi a Timoteo: “Or sappi questo, che negli ultimi giorni verranno dei tempi difficili; perché gli uomini saranno egoisti, amanti del denaro, vanagloriosi, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, irreligiosi, senz’affezione naturale, mancatori di fede, calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene, traditori, temerari, gonfi, amanti del piacere anziché di Dio, aventi le forme della pietà, ma avendone rinnegata la potenza” (2Tmt. 3:1,5).

 “E alla fine del loro regno, quando i ribelli avranno colmato la misura delle loro ribellioni, sorgerà un re dall’aspetto feroce, ed esperto in stratagemmi” (Dan.8:23). Presto, tutti coloro che hanno camminato secondo il desiderio del loro cuore, periranno, perché Dio li consegnerà completamente nelle mani di Satana, che regnerà attraverso il grande dittatore.

Per tutti gli abitanti della terra ci saranno allora dei guai, quando, al tempo della grande tribolazione, il diavolo eseguirà i suoi disegni di devastazione con grande ira e per poco tempo (Apoc.12:12). Infatti egli dominerà soltanto per 1260 giorni, attraverso l’uomo perverso, chiamato bestia per la sua grande ferocia. Chi riuscirà a salvarsi, morirà in seguito nella guerra detta di Armagheddon (Apo.16:16) o nella Valle di Giosafat (Gioele 3)

Considerazioni.

Questi sono i tempi dell’apostasia in cui l’anticristo, cercherà di distogliere lo sguardo da Cristo con inganni e intrighi nocivi, facendo sembrare tutto come verità, necessario e utile; nessuno dei suoi sedotti e seguaci se ne accorgerà, fino all’ultimo, quando, al giudizio, Dio chiederà conto delle loro opere.

Per il seduttore non ci sarà scampo e la sua fine sarà nello stagno di fuoco e zolfo (Apoc.20:10), mentre per l’uomo, ancora lo può evitare, se solo si ravvedesse, si convertisse dalla sua malvagità ed accettasse Gesù nella sua vita; allora potrà entrare nel regno di Dio e contemplare la sua bellezza.

Molti avvenimenti catastrofici avverranno. Di questi fenomeni ne sono consapevoli anche gli scienziati, come Gesù profetizzò: “Vi saranno grandi terremoti in vari luoghi, carestie e pestilenze; vi saranno anche dei fenomeni spaventevoli e grandi segni nel cielo” (Lc.21:11).

Tutti questi fenomeni stanno già accadendo e si intensificheranno sempre di più. Disastroso il terremoto recente in Haiti con migliaia di morti e molti senza tetto e senza cibo.

Nessuno però si prende cura della sua vita spirituale, riconoscendo che questi sono gli ultimi anni per convertirsi. Da notare come tutti continuano a vivere nel peccato e che esso purtroppo aumenterà.

Gesù paragonò questi tempi ai giorni di Noè, quando egli predicava giustizia e ravvedimento, ma nessuno lo ascoltò e il diluvio venne e li fece perire tutti.

Il peccato ed i suoi effetti non colpiscono solo gli adulti, ma soprattutto i bambini, che soffrono per il divorzio dei genitori o perché vivono senza l’educazione e l’amore di un padre o di una madre mancante, o perché orfani ed affidati ai nonni od a strutture sociali. Crescono con un senso di libertà, non avendo chi li educhi o chi mostri loro amore e responsabilità. E’ provato che per la crescita di un bambino sano è fondamentale un buono esempio dei genitori.

Dio non ha creato alcuna cosa imperfetta nella sua opera, ma è l’orgoglio dell’uomo che lo porta ad innalzarsi al pari di Dio, a cambiare la verità in menzogna (Rom.1:21).

Gli uomini potenti, che hanno cambiato il male in bene, pensano di aver promosso una causa giusta e utile all’umanità per essere apprezzati, ma non rimarranno impuniti per Dio. Ogni nostra azione è registrata nei libri di Dio, che si apriranno alla fine, quando tutti saranno giudicati (Apoc.20:12,13). Ognuno dovrà quindi rendere conto al suo Creatore; allora sarà troppo tardi per pentirsi e tornare indietro per i malfattori, che subiranno sicuramente la condanna dello stagno di fuoco e zolfo, perché non trovati scritti nel libro della vita (Ap.20:15).

Dio è al di sopra di ogni cosa ed è al comando di tutto l’esercito che ha creato, come evidenziato; “Ma io ho fatto la terra e ho creato l’uomo su di essa, con le mie mani ho dispiegato i cieli e comando a tutto il loro esercito” (Is.45:12).

L’uomo disubbidì al suo Creatore, interrompendo così la comunione con Dio, avendo creduto alla bugia del serpente antico (Satana) e ha continuato nel tempo a dare ascolto a tutte le menzogne degli spiriti diabolici, che gradiscono divertirsi, possedendo corpi umani.

In particolare, essi stravolgono la mente umana, facendogli credere che sono nati in un corpo con sesso sbagliato. Inoltre usano malizie di ogni genere per ingannare il mondo ed agiscono con astuzia per attirare a sé uomini ribelli alle leggi divine. Satana è in grado di suggerire nella mente dell’uomo anche pensieri piacevoli, ma iniqui, assecondando così il desiderio malvagio del cuore di ogni persona, espresso nell’osservazione delle sue azioni.

Quando Satana seduce l’uomo con grande astuzia, lo convince pure che sta facendo la cosa giusta, presentandogli falsamente la giustificazione, per cui penserà di non essere condannato. In tal modo il sedotto non rischia di ascoltare la riprovazione della sua coscienza, mettendola così a tacere, non osando pentirsi del male che sta facendo a se stesso ed agli altri, né che si possa convertire. Il pensiero di Dio è: “Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità nelle concupiscenze dei loro cuori, sì da vituperare i loro corpi tra loro stessi” (Rom.1:24).

La scienza ha manipolato e sfruttato ogni cosa creata perfetta da Dio, giustificando che ogni invenzione e scoperta è per il progresso e per il bene dell’umanità, come negli studi e ricerche soprattutto nel campo della medicina e della genetica per i trapianti di organi e per le cure di alcune malattie, sostituendosi a Dio nella generazione o modificazione di particolari cellule e dimenticando che Dio guarisce, a condizione di essere sottomessi alla sua volontà, mettendo in pratica tutti i suoi comandamenti (Es.15:26).

Gesù guariva, come in seguito anche gli apostoli a cui era stata data potenza ed autorità sugli spiriti maligni e così fino ad oggi, perché Gesù è sempre lo stesso ieri, oggi ed in eterno (Ebr.4:12), che opera attraverso lo Spirito Santo nei credenti. L’uomo è per natura mutevole, ma Dio è e rimane fedele alla sua Parola.

Lo scienziato ha addirittura modificato per sperimentazione i geni prelevati dagli uomini, dagli animali e dai prodotti dell’agricoltura, rendendoli più resistenti, sempre per il progresso. L’orgoglio dell’uomo lo ha portato ad essere indipendente, egoista e sempre più lontano da Dio, cercando inutilmente la pace e il benessere senza Dio, arrivando perfino a subentrare all’Eterno, negando la sua perfezione della creazione, nel correggere o migliorare le cose.

E’ una battaglia persa in tutti i campi; l’uomo, da solo, può ottenere successi parziali, perché inevitabilmente si presenteranno nuove sfide e problemi più gravi, provocati dai demoni, finché non comprenderà la sua limitatezza. L’uomo quindi non può da sé contrastare e vincere definitivamente la potenza del peccato e del male con le sue forze, con la sua intelligenza e sapienza, se non si affida completamente nelle mani del Signore assoluto, il solo Salvatore. Siamo negli ultimi tempi e tra poco il mondo intero sarà consegnato nelle mani di Satana, che “…Per la sua astuzia farà prosperare la frode nelle sue mani; si innalzerà nel suo cuore e distruggerà molti…” (Dan.8:25). 

Gli scienziati si sono innalzati per le loro scoperte, non rendendosi conto di essere manipolati ed ingannati da colui che peccò di orgoglio. Quel cherubino chiamato Lucifero (Is.14:12) che, per la sua immensa bellezza, intelligenza e splendore, corruppe la sua sapienza (Ez.28:17), desiderando di porsi al posto di Dio, così, allo stesso modo, la scienza fa oggi.

L’aumentata conoscenza in tutti i campi scientifici di questi ultimi anni è paragonata e derivata da quella corrotta del seduttore universale.

Gli effetti negativi sono evidenti, come l’entrata in vigore di molte leggi inique, ad esempio: trapianti di organi umani, aborto, fecondazioni artificiali, divorzio, cambio sesso, ecc. Tutte queste iniquità si applicano in tutto il mondo, con medici autorizzati legalmente ad uccidere piccoli esseri indifesi, abilitati anche a favorire il concepimento di bambini in vitro od a congelare gli embrioni in banche per successivi impieghi, divenendo merce di scambio o da comprare come in un catalogo, scegliendo addirittura sesso, colore degli occhi e dei capelli ed altre caratteristiche, anche affittando uteri.

Il mondo non si rende conto che si sta sostituendo a Dio. Non è questo il colmo della misura dell’Eterno? “…Quando i ribelli avranno colmato la misura, sorgerà un re dall’aspetto feroce ed esperto in stratagemmi” (Dan.8:24).

Tutto si sta preparando per ricevere “…l’avversario, colui che s’innalza sopra tutto ciò che è chiamalo Dio o oggetto di adorazione, tanto da porsi a sedere nel tempio di Dio come Dio, mettendo in mostra se stesso e proclamando di essere Dio” (1Tes.2:4).

Nessuno potrà liberare gli uomini ribelli dalle mani di colui che si porrà al posto di Dio, detto la bestia (Ap.13), perché sarà Dio stesso a darli nelle mani di Satana. Con la sua ferocia, lui devasterà il mondo e la vendetta di Dio si riverserà su tutti quelli che hanno creduto alla menzogna, rinnegando la verità. L’uomo che riceverà regno, potenza e autorità da Satana (Ap.13:2) distruggerà e devasterà il mondo (Dan.9:27; 11:24), darà quindi ricchezze e beni a chi vorrà. Mai nessun altro capo o dittatore al mondo ha fatto ciò che farà l’iniquo, l’avversario, che per 1260 giorni prenderà il posto di Dio.

Quelli che oggi si vantano dei loro successi, fama, celebrità, commettendo peccati abominevoli a Dio, saranno dati nelle mani dell’uomo iniquo e perverso. Essi adoreranno l’uomo con lo spirito del dragone e chi sopravvivrà verrà ucciso nella guerra di Armagheddon (Ap.16:16; 19:11-21).

Soluzione.

Oggi puoi uscire dalla schiavitù del sesso, della prostituzione, della droga, dell’alcol e da qualsiasi altra malattia, virale e non, perché Gesù ha portato le tue infermità, malattie ed i tuoi peccati sulla croce. Gesù è il mio Salvatore, ma lo è anche per te, non aspettare la fine, perché dopo sarà troppo tardi.

Considera che “…il dardo della morte è il peccato” (1Cor.15:56).

Il peccato di omosessualità è equiparato a quello dei ladri, degli avari, degli ubriaconi, degli oltraggiatori e dei rapinatori (1Cor.6:10), che non entreranno nel regno dei cieli. Dio però ha dato un’opportunità di salvezza a tutti gli ingiusti, che si ravvedano dai propri peccati ed accettino Cristo e la sua Grazia, prima che arrivi la fine e il peccatore sia consegnato completamente nelle mani di Satana.

Oggi è il tempo di chiedersi a quale stirpe vuoi appartenere: a quella del diavolo, omicida e bugiardo, o a quella di Cristo, amabile e pieno di Grazia?              “Voi siete progenie del diavolo, ch’è vostro padre, e volete fare i desiderî del padre vostro. Egli è stato omicida fin dal principio e non si è attenuto alla verità, perché non c’è verità in lui. Quando dice il falso, parla del suo, perché è bugiardo e padre della menzogna” (Gv.8:44).

Due strade sono davanti a noi, non ce ne sono altre: “…a punizione eterna; … a vita eterna” (Mt.25:46).

Riflettiamo, che “Chi commette il peccato è dal diavolo, perché il diavolo pecca dal principio. Per questo il Figliuol di Dio è stato manifestato: per distruggere le opere del diavolo” (1Gv.3:8).

Tutti i peccati, conducono alla morte eterna, cioè al distacco eterno da Dio, ma Gesù si caricò dei peccati di molti, morendo al posto nostro. A tutti coloro che si convertono quindi dal commettere abominazioni e credono, vivranno in eterno nella gloria del Signore. Gesù ci ha dato il diritto di entrare nel regno dei cieli, “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino” (Mrc.1:15).

La Grazia è offerta a chiunque vuole e desidera cambiare la propria vita, rinunciando ai desideri della carne, per essere rinnovati in Cristo, perché la scelta è necessaria. Non si può seguire Cristo e assieme soddisfare i piaceri del mondo, perché tra la luce e le tenebre non esiste comunione (2Cor.6:14), “Ovvero disprezzi le ricchezze della sua benignità, della sua pazienza e longanimità, non conoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?” (Rom.2:4)

Gesù disse: “Io son venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me, non rimanga nelle tenebre.” (Gv.12:46). Tutti, sia chi commette peccato, come l’omosessuale, l’adultero o il fornicatore, possono ravvedersi, lasciando il peccato e, con pentimento, andare a Dio, chiedendogli perdono. Oggi, tempo di Grazia per il peccatore, vale ancora quanto raccomandato da Gesù alla donna adultera: “…va e non peccare più” (Gv.8:11). Non avere quindi più il desiderio di soddisfare i piaceri della tua carne, ma pensa alla salvezza della tua anima, perché se tu continui nella trasgressione, ti rendi nemico di Dio e sarai giudicato secondo la tua condotta peccaminosa. A tal proposito l’apostolo Paolo ammonisce: “…seguendo la tua durezza e il tuo cuore impenitente, t’accumuli un tesoro d’ira, per il giorno dell’ira e della rivelazione del giusto giudizio di Dio” (Rom.2:5).

Chiunque tu sia e di qualunque peccato tu sei colpevole, ricordati che Cristo è morto anche per te e sta aspettando solo che tu gli apra il tuo cuore per poterlo rinnovare e modellare secondo la sua Parola, che è la sola luce e anche la sola verità.

Davanti a Dio non ci sono peccati piccoli o grandi e tutto ciò che non procede da Dio è peccato. Chi vive per soddisfare la carnalità, commette peccato e il peccato, quando è compiuto, conduce alla morte: “… perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete” (Rom.8:13).

Tutti quelli che vivono per il divertimento del proprio corpo e per i propri desideri carnali, moriranno. Tale morte, non è riferita alla morte fisica, del corpo, ma a quella dell’anima, ossia distacco totale da Dio in un tormento col fuoco e zolfo per tutta l’eternità (Ap.20:15; 21:8).

La Parola di Dio avverte: “…poiché ciò a cui la carne ha l’animo è inimicizia contro Dio, perché non è sottomesso alla legge di Dio, e neppure può esserlo” (Rom.8:7), “…perché se vivete secondo la carne, voi morrete; ma se mediante lo Spirito mortificate gli atti del corpo, voi vivrete” (Rom. 8:13).

Tutti quelli che commettono peccato, usando il proprio corpo, sono schiavi di un peccato contro la proprio carne e, illudendosi di divertirsi, distruggono corpo ed anima senza alcun scampo, per cui “Fuggite la fornicazione. Ogni altro peccato che l’uomo commetta è fuori del corpo; ma il fornicatore pecca contro il proprio corpo” (1Cor.6:18).

Ripeto ciò che l’apostolo Giovanni espone per lo Spirito di Dio: “Chi commette il peccato è dal diavolo, perché il diavolo pecca dal principio. Per questo il Figliuol di Dio è stato manifestato: per distruggere le opere del diavolo”  (1Gv.3:8).

Gesù è stato mandato qui sulla terra per offrire se stesso, come sacrificio unico per la giustizia divina. Egli si è caricato di tutti i peccati dell’uomo, che umilmente si pente, sottomettendosi a Dio.

Vuoi usufruire anche tu di quel grande sacrificio della croce di Cristo?

Prima di tutto occorre ravvedersi, pentirsi, lasciando subito il peccato e chiedendo a Dio di rompere le catene di Satana, che ti legano alla schiavitù. Ravvediti e battezzati nel nome di Gesù per il perdono di tutti i tuoi peccati (Atti 2:38), qualunque essi siano, allora vedrai la tua vita ripiena del Suo splendore, mettendo in pratica tutti i comandamenti di Dio. Non sentirai più alcun bisogno di soddisfare la tua carne, perché prevarrà lo spirito. L’apostolo Paolo a tale scopo esorta: “Fate dunque morire le vostre membra che son sulla terra: fornicazione, impurità, lussuria, mala concupiscenza e cupidigia, la quale è idolatria” (Col.3:5).

Le Scritture sono la sola verità, perciò non fidarti di coloro che ti dicono che Dio perdona ugualmente tutti, perché quando ti troverai alla Sua presenza sarai giudicato secondo le tue opere (Ap.20:13,14,15) e se il tuo nome non sarà tra quelli scritti nel libro della vita, sarai gettato nello stagno di fuoco, “… ma quanto ai codardi, agl’increduli, agli abominevoli, agli omicidi, ai fornicatori, agli stregoni, agli idolatri e a tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno ardente di fuoco e di zolfo, che è la morte seconda” (Apoc. 21:8).

Se senti che Dio ti sta chiamando, ascoltalo e scegli Lui, perché ti ha prescelto fin dalla fondazione del mondo, com’è scritto: “…allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore” (Ef.1:4).

Devi uscire dalla concupiscenza del mondo, rinnegando tutto il male, che la tua carne desidera ed afferrare il bene per la tua anima, servendo Dio, così l’anima tua non morirà mai. Solo se oggi prendi cura della tua vita spirituale, vivrai, al contrario, come Isaia profetizzò, avverrà molto presto che “…vedranno i cadaveri degli uomini che si son ribellati a me; poiché il loro verme non morrà, e il fuoco non si estinguerà; e saranno in orrore ad ogni carne” (Is.66:24; Ap.14:11).

Ricorda che: “questi, (Gesù) dopo aver offerto un unico sacrificio per i peccati, e per sempre, si è posto a sedere alla destra di Dio” (Ebr.10:12).

Non rendere per te vano il Suo sacrificio, ma sii purificato nel nome di Gesù, il solo nome che ha potenza di salvarti dalla schiavitù del peccato (Atti 4:12).

Accettalo ora come tuo Signore e vivrai.

“Ora il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero vostro spirito, anima e corpo siano conservati irreprensibili per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo” (1Tes.5:23),

“…glorificate dunque Dio nel vostro corpo e nel vostro spirito, che appartengono a Dio” (1Cor.6:20).