Nessuna conoscenza vera, riguardo a Dio e a Cristo Gesù, può venire dall’intelligenza umana, perché è riportato che: “Io rendo vani i presagi dei bugiardi e rendo insensati gli indovini; io faccio indietreggiare i savi e rendo folle la loro conoscenza” (Is.44.25), “…Io farò perire la sapienza dei savi e annullerò l’intelligenza degli intelligenti” (1Cor.1:19).

Pregando il Padre, Gesù lo ringrazia dicendo: “Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli” (Mt.11:25). Infatti è attestato che: “Dio però le ha rivelate a noi per mezzo del suo Spirito, perché lo Spirito investiga ogni cosa, anche le profondità di Dio… Così pure nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio” (1Cor.2:10,11), quindi “Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, perché si giudicano spiritualmente” (1Cor.2:14).

La mente umana elabora, studia la Parola di Dio, per cercare di comprendere razionalmente qualcosa della verità, ma Dio rende vano tutto il loro sforzo e il ragionamento intellettuale, fatto di pensieri basati sulla esperienza e pratica scientifica. Il pensiero dell’uomo non trova e non può trovare mai tutta la Scrittura, concorde, perché si fissa e si concentra su punti apparentemente diversi, perché riferiti ad eventi distinti. In particolare, le profezie sono esposte in similitudini, enigmi, analogie e in altri modi differenti, che ad una lettura superficiale crea sempre, come in ogni cosa carnale, confusione.

In Dio, non esiste assolutamente alcuna confusione, bensì ordine, precisione, rettitudine, giustizia, perché è Fedele e Verace, “…anzi, sia Dio verace e ogni uomo bugiardo, come sta scritto: -Affinché tu sia giustificato nelle tue parole e vinca quando sei giudicato-“ (Rom.3:4).

Per abitudine, molti leggono la Bibbia, come fosse un qualsiasi altro libro, scritto per comunicare un messaggio umano, mentre la Sacra Scrittura è giunta, attraverso lo Spirito di Dio, per far conoscere la volontà di Dio sulla salvezza dell’uomo, per mezzo di visioni ai suoi profeti o tramite parabole, enigmi e similitudini (Is.2:1; 29:11; Ez.17:2; Dan.2:19). Lo Spirito di Dio perfino trasportava i profeti, dove voleva (Ez.11:24; Dan.8:2), perché vedessero la gloria si Dio.

Come può l’uomo, anche con le sue migliori capacità, comprendere ciò che proviene dallo Spirito Santo di Dio, se esso è l’unico che rivela la verità. Anche l’apostolo Pietro scrive che, l’uomo carnale, con le sue convinzioni, acquisite con l’esperienza comune, non riesce a capire alcuni passi, dichiarando che l’apostolo Paolo spiega le cose spirituali “…e questo egli fa in tutte le sue epistole, in cui parla di queste cose. In esse vi sono alcune cose difficili da comprendere, che gli uomini ignoranti ed instabili torcono, come fanno con le altre Scritture, a loro propria perdizione” (2Ptr.3:16).

Per leggere e capire la verità della Parola di Dio, non occorre il ragionamento razionale di una mente umana, né un’intelligenza capace, ma uno spirito sgombro da ogni pregiudizio e critica e disposto ad ascoltare e desideroso di imparare dallo Spirito Santo. Infatti, Gesù molte volte ripete: “Chi ha orecchi da udire, oda!” (Mt.13:9).

Gesù entra per la porta, che rappresenta il nostro spirito e non dalle altre entrate, come per esempio dalla mente, usate invece dal ladro e dal brigante, cioè da Satana, “…ma chi entra per la porta è il pastore delle pecore” (Gv.10:1,2).

Riepilogando: Satana è colui che usa la mente degli uomini, per sedurli, insinuando dei pensieri malvagi, corrotti e strani, per farli accettare come idee, progetti e obiettivi propri della vittima. Lui non può leggere il pensiero dell’uomo, ma può istigarlo al male, influenzarlo nelle scelte e decisioni, attraverso le sensazioni, emozioni e desideri.

Gesù invece parla direttamente al credente, attraverso lo spirito, che è il soffio di Dio. Il suo messaggio lo percepiamo dal nostro interiore e non sicuramente dall’esterno, come stimolo attraverso la mente o dai sensi.

E’ possibile sentirlo ed ascoltarLo, solo se abbiamo ricevuto lo Spirito Santo. Ecco perché Gesù raccomanda “chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese” (Ap.2:7,11,17,29 3:6,13,22), perché tutti abbiamo degli orecchi, ma non tutti hanno lo Spirito Santo per ascoltarlo e ubbidirgli.