Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie” (Gv.3:19).

Gesù è la verità e la luce in mezzo agli uomini, ma purtroppo essi hanno preferito le tenebre ed hanno rigettato la luce. Furono i giudei per primi a privilegiare le tenebre alla luce. Anche gli israeliti non vollero riconoscere il Cristo, come il Messia, alla predicazione degli apostoli, così “si adempie in loro la profezia d’Isaia che dice:-Udrete con i vostri orecchi e non comprenderete; guarderete con i vostri occhi e non vedrete; perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile: sono diventati duri d’orecchi e hanno chiuso gli occhi, per non rischiare di vedere con gli occhi e di udire con gli orecchi,

e di comprendere con il cuore e di convertirsi, perché io li guarisca” (Mt.13:14,15). Ancora oggi, prima che la Grazia termini per tutti i gentili (le nazioni non Ebree), avviene la stessa cosa: ascoltano solo uomini senza lo Spirito, “Quei tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo” (2Cor.11:13).

Non tutti quelli che predicano Cristo sono di Cristo; molti sono dei falsi missionari che operano secondo il mondo e dai loro frutti si riconosce la loro falsità: “Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?” (Mt.7:16), oppure “La sorgente getta forse dalla medesima apertura il dolce e l’amaro?” (Gcm.3:11).

Non si può contrastare la Parola di Dio, per non ritrovarsi ad essere contro Dio. La sua Parola è verità, mentre l’uomo è bugiardo (Rom.3:4). I fedeli operai di Dio camminano in santità, lontani da ogni cosa che appartiene al mondo, perché la reputano tanta spazzatura (Fil.3:8). Al contrario, i figli di questo mondo gioiscano nella carne per ogni avvenimento mondano.

L’apostolo ci ha severamente avvertito di stare attenti, perché: “…ci furono anche falsi profeti tra il popolo, come ci saranno anche tra di voi falsi dottori che introdurranno occultamente eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si attireranno addosso una rovina immediata” (2Ptr.2:1). Tutti quelli che non camminano come Cristo camminò, amando il mondo e le cose che gli appartengono, non hanno conosciuto la verità, perché è scritto “Non amate né il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui” (1Gv.2:6,15).

Dio è fedele, santo e perfetto e noi altrettanto dobbiamo esserlo (Tito 1:6; 1Pt 1:15,16; Mt.5:48), ma “Se poi qualcuno di voi manca di saggezza, la chieda a Dio che dona a tutti generosamente senza rinfacciare, e gli sarà data” (Gcm.1:5).