Se Gesù è il RE dei re (Ap.19:16) in quanti l’onorano?

“affinché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre; chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato” (Gv.5:23).

Gesù infatti disse ai giudei “Perché mi chiamate: -Signore, Signore!- e non fate quello che dico?” (Lc.6:46). Moltissimi affermano che, Gesù è il Signore e, in tanti luoghi di culto, lo hanno persino scritto in caratteri grandi, dietro al pulpito, da cui predicano.

Sono sicuramente pochi, quelli che mettono in pratica la verità, facendo quello, che Gesù ha insegnato e ha incaricato ai Suoi apostoli e profeti di continuare. Pochi sono quindi gli eletti (Mt 22:14; Rom.8:33), che fanno la volontà di Dio, mentre i molti chiamati sono ingannati dai demoni o da spiriti seduttori, che propongono le loro mezze verità.

Non è affatto difficile essere ingannati dalle menzogne di Satana, perché il suo metodo è infallibile negli uomini, che ragionano con la propria mente.

Egli può introdurre nella mente umana ogni specie di menzogna, ne sono però eccettuati i figli di Dio. La mente degli uomini, ribelli alla verità, è facile preda, perché essi non possono distinguere, quello che procede da Dio, da quello che invece è falso. I soli, che possono comprendere, sono i fedeli e gli eletti, perché sono guidati dallo Spirito Santo, essendo “…eletti secondo la preordinazione di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, per ubbidire e per essere aspersi col sangue di Gesù…” (1Ptr.1:2). È lo Spirito, che parla al nostro spirito e non attraverso la mente, perciò i figli di Dio distinguono molto bene il vero dal falso.

Abbiamo un grande esempio di seduzione di Satana (il serpente antico) con la prima donna (Eva), attraverso l’inganno di mezze verità.

Premetto che, il serpente sapeva bene, che Dio aveva vietato di mangiare ad Adamo del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male. Astutamente le chiese: “È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?

La donna rispose nella sua purezza: “Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”, ma il serpente replicò alla donna: “Non morirete affatto!  Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male” (Gen.3:2-5).  Il serpente (Satana) dove mentì?

Il serpente gli propose una mezza verità.

Egli negò che loro, mangiando il frutto della conoscenza del bene e del male, sarebbero morti, mentre attestò la verità, affermando che i loro occhi si sarebbero aperti e diventavano come Dio, nel conoscere il bene e il male. Dopo che ebbero mangiato il frutto dell’albero, infatti Dio confermò: “Ecco l’uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell’albero della vita, ne mangi e viva sempre!” (Gen.3:22).

Così avvenne che, dopo il peccato di disubbidienza, i loro occhi si aprirono e videro che erano nudi. Il serpente mentì, che non sarebbero morti, mentre subito subentrò la morte spirituale, ovvero il distacco da Dio. Per questo, essi non videro più Dio, ma sentirono solo la Sua presenza ed ebbero paura. Da quel momento, l’uomo divenne un essere mortale o carnale e accadde, in seguito, anche la morte fisica del corpo, come stabilito da Dio: “…mangerai il pane con il sudore del tuo volto, finché tu ritorni nella terra da cui fosti tratto; perché sei polvere e in polvere ritornerai” (Gen.3:19).

Satana non ha mai smesso di sedurre tutta l’umanità, attraverso il pensiero carnale, e lo farà fino alla fine, quando Gesù, dopo che lo avrà sconfitto un’altra volta, nella guerra di Armagheddon, in similitudine indicato come un angelo, lo legherà e lo getterà nell’abisso (Ap.20:1,2). Dopo mille anni sarà però sciolto, solo per un breve tempo, per condurre il mondo intero nuovamente a combattere contro Israele. Questa guerra sarà chiamata di Gog-Magog, dove Gog è il nome, che viene dato a Satana e Magog indica tutte le nazioni.

Il numero dei combattenti sarà come la rena del mare (Ap.20:7-10), perché tutti andranno dietro a Satana, con l’intento di raccogliere tutte le ricchezze della Gerusalemme terrena (il campo dei santi) e della Gerusalemme celeste (la diletta città): “Ma dal cielo scenderà del fuoco, mandato da Dio, e le divorerà” (Ap.20:9).

Terminerà la seduzione di Satana in eterno, perché egli andrà nel luogo di tormento eterno, dove ci saranno già le anime dei due uomini: la prima bestia, cioè colui che riceverà regno, potere e autorità dal diavolo (Satana) e il falso profeta o anticristo, come è indicato: “…il diavolo che le aveva sedotte fu gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli” (Ap.20:10).

Per tutti gli uomini, a partire da Adamo fino all’ultimo nato, dopo il millennio, ci sarà il giudizio. Solo per la Chiesa di Cristo e per i martiri, prima della Grazia e quelli uccisi durante il regno satanico, non ci sarà alcun giudizio, perché sono passati dalla morte alla vita. Tutti gli altri saranno giudicati, secondo le loro opere e, coloro che si troveranno scritti nel libro della vita, andranno a vita eterna, mentre gli altri, a condanna eterna: “E chi non era scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco” (Ap.20:15).

La nostra gioia è adesso quella di sapere, che un giorno, saremo con Gesù e dove Lui sarà, anche noi saremo. Gesù disse: “Se uno mi serve, mi segua; e là dove sono io, là sarà anche il mio servo; se uno mi serve, il Padre l’onorerà” (Gv.12:26; 17:24).

La nostra vita terrena deve essere vissuta in Cristo, ossia camminare, come Egli camminò (1Gv.2:6), credere che Cristo Gesù è il Figlio di Dio, per poter essere trovati vincitori (1Gv.5:5).

Credere, senza mai dubitare, perché sarà la nostra salvezza: “…che, pur non avendolo visto, voi amate e, credendo in lui anche se ora non lo vedete, voi esultate di una gioia ineffabile e gloriosa” (1Ptr.1:8). Lo Spirito Santo rivela la verità, che non proviene da alcun uomo, quindi dobbiamo essere perseveranti nella fede, che gli apostoli ci hanno trasmesso:”…Senza attenersi a favole giudaiche né a comandamenti di uomini che rifiutano la verità” (Tito 1:14).

Preghiamo: “Affinché il Dio del Signor nostro Gesù Cristo, il Padre della gloria, vi dia lo Spirito di sapienza e di rivelazione, nella conoscenza di lui” (Ef.1:17).

Ricordiamo questo: ogni disubbidienza è peccato ed esso porta alla morte, da cui non si torna indietro: “Infatti, se la parola pronunciata per mezzo di angeli si dimostrò ferma e ogni trasgressione e disubbidienza ricevette una giusta retribuzione” (Ebr.2:2). Oggi, molto più dei tempi passati, gli uomini hanno rigettato la verità su Cristo Gesù, il Figlio di Dio, apostatando dalla vera fede, fondata dai profeti e dagli apostoli, che hanno posto questo principio dottrinale su Cristo Gesù, pietra vivente.

La carne non può conoscere ciò che viene dallo Spirito, quindi per i carnali, è più facile porre la loro fiducia e convinzione nell’anticristo, che è contro Gesù.

Gesù ha vinto, schiacciando Satana e i suoi angeli, sotto i suoi piedi, perché Dio lo ha risuscitato dai morti (At.5:30; 10:40). Il serpente antico, cioè Satana ha poco tempo, prima che venga legato e chiuso nell’abisso per mille anni (Ap.20). Egli è sempre attivo e dispone dei suoi ministri ovunque. Essi hanno indossato le vesti di agnelli, ma dentro sono lupi rapaci (Mt.7:15), come riconoscerli?

È lo Spirito di Dio che li smaschera e il loro parlare non è conforme a verità, come i loro frutti sono belli all’apparenza, ma dentro sono marci e velenosi. Loro bersaglio sono le menti carnali e sono seguiti da coloro, che amano il mondo.

A differenza, i frutti dei veri figli di Dio sono di ravvedimento, di giustizia e verità, perché essi camminano in santità, come Cristo camminò (1Gv.2:6). I ministri di Satana invece sono orgogliosi e perciò si esaltano. Gesù li ammonisce, perché “Tu dici: -Sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla-, ma non sai di essere un infelice, un miserabile, un povero, cieco e nudo” (Ap.3:17).

Per i servi di Dio, è scritto: “Stringendovi a lui, pietra viva (Gesù), rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo. Si legge infatti nella Scrittura: Ecco io pongo in Sion, una pietra angolare, scelta, preziosa e chi crede in essa non resterà confuso” (1Ptr.2:4,5).

Come potete leggere da voi stessi, solo chi crederà in Gesù, la Pietra vivente, scelta e preziosa davanti a Dio, non resterà confuso. Quelli che invocano: -Signore, Signore- e non mettono in pratica la Sua Parola, saranno rigettati, perché trovati tiepidi (Ap.3:15,16).

All’opposto, sarà per coloro che credono in Cristo Gesù: “Onore dunque a voi che credete; ma per gli increduli la pietra che i costruttori hanno scartato è divenuta la pietra angolare, sasso d’inciampo e pietra di scandalo. Loro v’inciampano perché non credono alla parola; a questo sono stati destinati” (1Ptr.2:7,8).

Da quale parte vuoi stare? Con Cristo o contro Cristo?

Esaminati e chiedi discernimento, tramite lo Spirito e vedrai allora quello che i tuoi occhi, non hanno mai visto, ossia la verità.

Dio non cerca leader, ma operai: “Pregate dunque il Signore della mèsse che spinga degli operai nella sua mèsse” (Mt.9:38).

Dio non cerca padroni, ma servi, perché: “Il discepolo non è da più del maestro, né il servo da più del suo signore” (Mt.10:24), “…anzi chiunque tra di voi vorrà diventare grande sia vostro servo” (Mt.20:26), “E il maggiore di voi sia vostro servo” (Mt.23:11). “Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù, il Signore, e siamo vostri servi per amore di Gesù” (2Cor.4:5).

Chi desidera ricevere onore dagli uomini è un cattivo servo: “Tali falsi apostoli infatti sono degli operai fraudolenti, che si trasformano in apostoli di Cristo” (2Cor.11:13).

I veri servi di Dio saranno onorati direttamente da Dio (Gv.12:26).