Perché con un’unica offerta egli ha per sempre resi perfetti quelli che son santificati” (Ebr.10:14).

Si può perdere la salvezza?

Si, ma quelli che la perdono, non sono da Dio, perché non eletti e il loro nome non è scritto nei cieli, sin dalla fondazione del mondo (Ap.13:8), ma certamente “…quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati” (Rom.8:30).

Se Gesù chiama coloro, che fanno la volontà del Padre “…mia madre e i miei fratelli!” (Mt.12:49), vuol dire che lo sono per sempre e non per un solo periodo. Tutti quelli che mettono in pratica la Parola di Dio e fanno così la sua volontà, lo faranno per tutta la vita e non si tireranno mai indietro. Dio conosce perfettamente i suoi e li chiama figli (Gal.4:7).

Nella parabola del seminatore, Gesù chiarisce chi è degno di entrare nel regno di Dio. Quando il seme (la Parola di Dio) è diretto ad un cuore duro, Satana distrugge e porta via subito, ciò che c’è di buono (Mrc.4:4). Al contrario, “Quelli poi che hanno ricevuto il seme in buona terra, sono coloro che odono la Parola e l’accolgono e fruttano qual trenta, qual sessanta e qual cento” (Mrc.4:20).

Non tutti sono eletti.

“Non chiunque mi dice: -Signore, Signore-, entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli” (Mt.7:21).

Infatti, gli eletti sono pochi, ma i chiamati sono molti (Mt.22:14) ed essi non arriveranno alla fine, perché camminano secondo la carne: “Gesù gli disse: Nessuno che abbia messo la mano all’aratro e poi riguardi indietro, è adatto al regno di Dio” (Lc.9:62), “…Ma noi non siamo di quelli che si traggono indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per salvar l’anima” (Ebr.10:39).

Gli eletti sono quelli, che Dio ha aperto gli occhi: “…onde si convertano dalle tenebre alla luce e dalla potestà di Satana a Dio, e ricevano, per la fede in me, la remissione dei peccati e la loro parte d’eredità fra i santificati” (At.26:18).

Non è per nostro merito, che riceviamo Grazia, ma lo è, tramite la fede in Cristo Gesù ed è il dono di Dio (Ef.2:8), quindi, se siamo stati salvati, saremo anche protetti da ogni male, come indicato: “Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, o la distretta, o la persecuzione, o la fame, o la nudità, o il pericolo, o la spada? (Rom.6:35). Se nulla può separarci da Dio, quale è la nostra preoccupazione, se non quella di fare la volontà del nostro Padre celeste?