Vedendo l’incredulità dei Giudei, Gesù pianse per la città di Gerusalemme, perché era stata visitata dalla salvezza e l’aveva rifiutata. Gesù, il Cristo, il Messia, che doveva venire era tra di loro (Gv.11:27), ma lo rinnegarono, così “…essi lo uccisero, appendendolo a un legno” (At.10:39).

Dopo circa settanta anni dalla nascita di Gesù, la rivelazione di tutti i profeti e di Gesù, si avverò. Dio tolse agli Ebrei la Terra promessa; i nemici quindi la invasero, la occuparono e Gerusalemme fu assediata e distrutta, costringendo i superstiti all’esilio e furono dispersi tra tutte le nazioni del mondo (Ger.8:3; Ez.12:15).

Vediamo ciò che è Scritto: “Quando fu vicino, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: -Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi. Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata-“ (Lc.19:41-44).

Israele fu abbandonato da Dio per la sua grande incredulità: “Dio ha dato loro uno spirito di torpore, occhi per non vedere e orecchie per non udire, fino a questo giorno” (Rom.11:8; Mt.13:15). La stessa cosa avviene adesso, per l’espansione progressiva dell’apostasia in ogni confessione. Molti credono alle menzogne, per opera dello spirito dell’anticristo e così inciampano nella Pietra vivente, che è Cristo Gesù, rigettato dagli uomini, ma eletto e prezioso per Dio (1Ptr.2:4) ed “Essendo disubbidienti, essi inciampano nella parola, e a questo sono altresì stati destinati” (1Ptr.2:8).

Tutta la Parola pronunciata da Dio, è conforme alla verità e non è contrastante, ma concorde, coerente. Alcune parole sono state tradotte impropriamente, adattandole al significato compreso dagli uomini, secondo la loro cultura e conoscenza. Talvolta falsificando il vero messaggio secondo l’influenza dello spirito dell’anticristo. Per questo motivo, si comprende esattamente e unicamente attraverso lo Spirito di Dio (1Cor.2:12-14), perché a tutti quelli che operano secondo la carne: “…Dio ha dato loro uno spirito di torpore, occhi per non vedere e orecchie per non udire, fino a questo giorno” (Rom.11:8).

Non continuare nei tuoi ragionamenti vani, perché se continui nella tua incredulità, perirai. Rivolgi il tuo sguardo a Cristo Gesù, il solo che può condurti a Dio, come dichiarò: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv.14:6) e “…poiché senza di me non potete far nulla” (Gv.15:5).

Apri il tuo cuore e lascialo entrare, così potrai vivere in eterno con Gesù. Non essere accecato anche tu dall’incredulità, come i Giudei, che non credettero in Gesù e perciò furono abbandonati da Dio ad un lunghissimo esilio tra le nazioni di tutto il mondo.

Crediamo e non dubitiamo, altrimenti saremo trattati peggio dei Giudei, perché mentre loro furono abbandonati in esilio per un determinato tempo, noi saremo abbandonati nella geenna del fuoco, in eterno (Ap.20:15).

Gesù sta chiedendo anche a te, come lo chiese al cieco, che gli diede la vista: “Credi tu nel Figlio di Dio?” (Gv.9:35) e rispondi come Marta: “Sì, Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, che doveva venire nel mondo” (Gv.11:27).