Perciò anche Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, terrestri e sotterranee, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre” (Fil.2:9-11).

In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati” (At.4:12).

Gesù è la sola via che conduce a Dio ed ha anche la sola verità da seguire per ricevere alla fine la vita eterna: “Io sono la via, verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv.14:6).

Dio ha messo in Gesù la Sua Parola, che è stata portata agli uomini e tutti quelli che la mettono in pratica, ricevono vita eterna, perché la Parola di Dio è Vita. Infatti, l’apostolo Giovanni attesta che: “…quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo” (1Gv.1:3).

Gesù è venuto con un corpo umano per dare la sua vita: “Perciò, entrando nel mondo, egli dice (a Dio): -Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, ma mi hai preparato un corpo-” (Ebr.10:5). Noi perciò siamo “…santificati mediante l’offerta del corpo di Gesù Cristo, fatta una volta per sempre” (Ebr.10:10).

Gesù è stato innalzato alla destra di Dio e il profeta Isaia rivela: “Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farà bottino, perché ha consegnato se stesso alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori” (Is.53:12). Come anche riportato dagli apostoli: “Perciò anche Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature celesti, terrestri e sotterranee, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre” (Fil.2:9-11).

Gesù rispose loro: -Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: -Noi vediamo-, perciò il vostro peccato rimane-“ (Gv.9:41).

Satana ha accecato gli occhi degli increduli e questi non vedono e non distinguono più la verità.

Molti si dichiarano cristiani, ma rinnegano Cristo Gesù, il Figlio di Dio, che ha dato la Sua vita per loro. Non ammettono il loro errore, perché siamo giunti al tempo dell’apostasia. Sono stati accecati per la loro incredulità e nonostante gridiamo a gran voce la verità, avvertendoli dell’errore, essi continuano a non sentire e a non vedere, rimanendo nelle loro idee, perché “Egli ha accecato i loro occhi e ha indurito il loro cuore, perché non vedano con gli occhi, non intendano col cuore, non si convertano e io non li guarisca” (Gv.12:40), così come tanti Giudei, che respingono e disprezzano il Figlio di Dio.

Affermiamo che la Parola di Dio è santa, giusta, efficace, potente e vera e in essa non esiste alcuna contraddizione, come è confermato che “In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati” (At.4:12). Non si può essere salvati invocando altri nomi o titoli come nella trinità, perché il Padre, cioè Dio non è morto al posto nostro e nemmeno lo Spirito Santo non può morire, perché è Spirito. Il battesimo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo non è quindi valido, perché in nessun altro si può essere salvati, dato che Dio ha stabilito che solo in Gesù c’è salvezza. Gli apostoli non hanno affatto disubbidito all’ordine che Gesù diede, ma tutti hanno battezzato nel nome di Gesù e mai nessuno è stato battezzato nel dogma della trinità: Padre, Figlio e Spirito Santo.

Gesù è il solo ed unico che ha dato la sua vita per quelli che credono in Lui: “Ma queste cose sono state scritte, affinché voi crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome” (Gv.20:21). La vita eterna quindi si riceve solo nel nome di Gesù. Egli fu mandato da Dio sulla terra per annunciare la salvezza e per offrire se stesso in sacrificio per i nostri peccati. Oggi, come fecero nel passato i nostri fratelli, proclamiamo: “Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo” (At.2:38; 8:16), “Così egli comandò che fossero battezzati nel nome del Signore Gesù…” (At.10:48).

Gli spiriti immondi vengono cacciati nel nome di Gesù; guarigioni e ogni specie di prodigi, potenti operazioni e ogni cosa avviene nel nome di Gesù, perché quindi, credete che i peccati vengono cancellati nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, all’atto del battesimo? Non è scritto che “qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui” (Col.3:17).

Se è indicato ogni cosa, a maggior ragione, vale anche per il battesimo, che è un atto fondamentale per la vita e il cammino spirituale di un cristiano, diventando un figlio di Dio (Gv.1:12).

Ed io so che il suo comandamento è vita eterna” (Gv.12:50). Chi disubbidisce non avrà la vita, perché la vita è in Gesù, come precisato “Chi crede nel Figlio ha vita eterna, ma chi non ubbidisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio dimora su di lui” (Gv.3:36; 6:47; Rom.6:23) e “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv.14:6), “E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel suo Figlio. Chi ha il Figlio, ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita” (1Gv.5:11,12).

Gesù non ha mai stabilito che si facesse qualcosa nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, tanto più il battesimo, anche se è riportato in un solo verso, che non ha altri riferimenti a conferma, mentre è comprovato che ogni cosa che facciamo deve essere fatta nel nome di Gesù, come precisato: “E qualunque cosa chiederete nel nome mio la farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se chiedete qualche cosa nel nome mio, io la farò” (Gv.14:13,14), altrimenti non si spiegherebbe con il resto questo cambiamento di posizione e non trova riscontro in quello praticato dagli apostoli, che hanno seguito le indicazioni di Gesù, ubbidendoGli.  Come è possibile che il Signor Gesù abbia ordinato di fare il battesimo in questi titoli?

La versione Bibbia di Gerusalemme ha riportato una nota al verso di Matteo 28:19, che ritiene sia stata trascritta con un’aggiunta dei titoli per convalidare il dogma della trinità. La cosa certa è che esso è l’unico verso in tutta la Bibbia, che indica una simile forma del battesimo, in contrasto evidente con quelli negli Atti degli apostoli, perciò è da considerarlo espediente o artificio umano e quindi estraneo, contrario e diverso dal significato espresso molto bene e chiaramente dall’apostolo Paolo, quando afferma” Ignorate voi, che noi tutti che siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Noi dunque siamo stati sepolti con lui per mezzo del battesimo nella morte, affinché, come Cristo è risuscitato dai morti per la gloria del Padre, così anche noi camminiamo in novità di vita. Poiché, se siamo stati uniti a Cristo in una morte simile alla sua, saremo anche partecipi della sua risurrezione” (Rom.6:3-5)

Prendendo attentamente in esame il verso: “Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro di osservare tutte le cose che io vi ho comandato…” (Mt.28:19,20), notiamo che è scritto nel nome seguito da tre titoli o qualifiche che denotano la relazione tra individui, ma non fa alcun riferimento a nomi. Qual è il nome del Padre e dello Spirito Santo e come mai gli apostoli non hanno ubbidito a quell’ordine dato da Gesù?

Comunemente Padre lo diventa chi ha un figlio, figlio è chi è nato da genitori e Spirito Santo indica i sette Spiriti o occhi di Dio posti in Gesù Cristo, ma quando Egli è salito al Padre i setti Spiriti sono stati mandati per tutta la terra (ed è lo Spirito Santo che noi riceviamo) (Ap.5:6; Zac.4:10; Ap.1:4; 3:1; 4:5).

La Parola di Dio non va distorta, né modificata per non essere trovati bugiardi (Prov.30:6) e sappiamo che i bugiardi non entreranno nel regno di Dio (Ap.21:8).

Siamo arrivati alla fine del tempo della Grazia e, come lo fu per Israele, prima di Cristo, per diversi la Bibbia è ancora un libro sigillato, misterioso e considerato come se fosse un libro di storia, un racconto come tanti, per cui rimangono increduli alla verità, cambiandola con la menzogna. Infatti, il profeta Isaia rivela che per il popolo d’Israele “Ogni visione profetica è divenuta per voi come le parole di un libro sigillato che si dà a uno che sappia leggere, dicendo: -Ti prego, leggi questo! -, ma egli risponde: -Non posso, perché è sigillato!- Oppure si dà il libro a chi non sa leggere dicendogli: -Leggilo-, ma quegli risponde: -Non so leggere-“ (Is.29:11,12).

Quanti adesso non sanno leggere la Sacra Scrittura come si deve, con lo Spirito, perché essa è la Parola di Dio rivelata per noi a cui dobbiamo ubbidire per il nostro bene, con assoluto timore e onore dovuto all’Autore “Dio però le ha rivelate a noi per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito investiga ogni cosa, anche le profondità di Dio… Così pure nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio… Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Io, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente” (1Cor.2:10,11,14) e come confermato: “Noi abbiamo anche la parola profetica più certa a cui fate bene a porgere attenzione, come a una lampada che splende in un luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori, sapendo prima questo: che nessuna profezia della Scrittura è soggetta a particolare interpretazione. Nessuna profezia infatti è mai proceduta da volontà d‘uomo, ma santi uomini di Dio hanno parlato, perché spinti dallo Spirito Santo” (2Ptr.1:19-21).

In questi ultimi tempi di apostasia in cui è in vigore l’opera dell’anticristo, molti sono divenuti ciechi spiritualmente. Noi conosciamo che: “…se il nostro evangelo è ancora velato, esso lo è per quelli che periscono” (2Cor.4:3). Se anche per te, la Bibbia, è Parola incomprensibile, ti consiglio di annullare ogni specie di menzogna e pregiudizi che hai acquisito negli anni e ti consiglio di andare direttamente a Cristo Gesù, che è Parola di Vita. Egli ti darà quell’oro raffinato col fuoco, l’oro della Parola di Dio, pura, senza nessuna contaminazione di uomo. Sarai così arricchito, indosserai una veste bianca e i tuoi occhi vedranno perfettamente quello che Dio ti mostrerà (Ap.3:18).

Ricorda che, per la grande incredulità, Dio accecò spiritualmente il popolo d’Israele: “…il Signore ha versato su di voi uno spirito di torpore, ha chiuso i vostri occhi, ha velato i vostri capi” (Is.29:10) e confermato anche dall’apostolo Paolo: “…Dio ha dato loro uno spirito di stordimento, occhi per non vedere e orecchi per non udire” (Rom.11:8).

Non rimaniamo perciò increduli anche noi, ma attestiamo di aver creduto, per fede, ricevendo salvezza in Cristo Gesù, perché se disubbidiamo a Dio e ubbidiamo agli uomini, alla fine saremo rigettati totalmente dalla presenza di Dio.

Ricordiamoci anche che la Parola di Dio non va interpretata secondo i nostri pensieri e cultura, ma credere per fede alla verità, che solo lo Spirito Santo ci farà conoscere, se lo desideriamo con tutto il nostro cuore. Non anteponiamo quindi il nostro sapere alla conoscenza spirituale, perché “…la sapienza dei suoi savi perirà e l’intelligenza dei suoi intelligenti scomparirà” (Is.29:14; 1Cor.1:19).

Accetta solamente l’aiuto dello Spirito Santo, perché la sapienza dell’uomo è corrotta e, se non ti ritiri da chi pronuncia menzogne, perirai insieme all’empio. “…dice il Signore, l’Eterno: -Ravvedetevi e abbandonate tutte le vostre trasgressioni, così l’iniquità non vi sarà più causa di rovina-” (Ez.16:30).

La tua anima vale più del tuo corpo che perisce, perciò cura la tua anima più del tuo corpo, essa è eterna. Due sono le vie: quella larga e spaziosa e quella stretta e angusta: “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita! E pochi sono coloro che la trovano!” (Mt.7:13,14).

Ma Gesù con tanto amore dice che: “Io sono la porta; se uno entra per mezzo di me, sarà salvato; entrerà, uscirà e troverà pascolo” (Gv.10:9).