L’uomo, che è diventato ottuso a causa della sua convinzione, perché rifiuta ogni idea che non coincide con il suo pensiero, non avrà più scampo.

Gli uomini si sono formati ognuno la sua propria religione, secondo il pensiero umano, derivato dall’istruzione ricevuta e cultura propria. Egli purtroppo antepone sempre la sua intelligenza carnale e il suo ragionamento logico, basato su principi acquisiti per esperienza, come sostenuto dall’apostolo Paolo: “Quando uno dice: «Io sono di Paolo»; e un altro: «Io sono d’ Apollo»; non siete forse uomini carnali?” (1Cor.3:4). I carnali preferiscono qualsiasi concetto estraneo alle Scritture, perché la verità non si può conoscere con una mente carnale, come precisato: “Ma l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente” (1Cor.2:14).

In quest’epoca moderna, quasi tutti hanno un titolo di studio e quindi sono abituati a leggere determinate opere di autorevoli e stimati autori su un argomento ricercato, così da istruirsi e formarsi un proprio pensiero. Di conseguenza, il giudizio sarà concorde a quanto imparato e quindi considererà valido solo quel messaggio coerente col proprio pensiero e a scartarne altri. Soprattutto nelle Scritture, questo modo comporta di non capire il vero significato, sia perché non confrontato con altri contesti, ma soprattutto perché preclude il reale insegnamento dello Spirito Santo.

Questo errore accade spesso e soprattutto quando si legge la Bibbia, dove, nelle diverse traduzioni e revisioni periodiche, hanno inserito variazioni grammaticali e altri vocaboli con cambiamenti di punteggiature, per rendere attuale e meglio comprensibile il testo originale, secondo la capacità intellettiva dell’uomo. In questo modo hanno però mutato il vero e autentico messaggio spirituale, allineandolo alla propria dottrina e alla propria conoscenza, secondo la propria visione della loro religione.

Ciò che lo Spirito di Dio rivela, non si può comprendere con una mente umana ed è proprio per questo motivo, che il profeta Geremia, tramite lo Spirito di Dio, dichiarò: “Come potete dire: Noi siamo saggi, la legge del Signore è con noi? Ma ecco la penna bugiarda degli scribi l’ha resa una falsità. I savi saranno svergognati, spaventati e catturati. Ecco, essi hanno rigettato la parola dell’Eterno; quale sapienza possono avere?” (Ger.8:8,9).

Il motivo di questi diversi significati è dovuto a quello di aver messo una fede molto grande negli uomini, rigettando la sapienza, che procede da Dio. Voglio umilmente far notare agli esperti della Bibbia, che Gesù conosceva molto bene la Parola (Mrc.6:2), perché Egli procedeva da Dio (Gv.8:42), ovvero da Colui, che è il Creatore di tutte le lingue esistenti sulla terra e nei cieli.

Ad esempio, secondo gli studiosi, Gesù avrebbe detto agli apostoli: “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo” (Mt.28:19). E’ un riferimento incompleto e generico, nel senso che non sono specificati chiaramente i nomi e, senza indicazioni precise e univoche, si rischia di attribuire qualcosa a qualcun altro. Anche nei tempi antichi, venivano, ad esempio, citati il nome insieme al paese, dove abitava o alla professione, per individuare, senza errori, il soggetto.

Nessuno può individuare singolarmente una persona soltanto dal titolo (es. professore, direttore, dottore, operaio, studente,) o dalla relazione, che ha con altri (padre, figlio, nipote, nuora, amico, compagno, marito,…) se non si specificano altri elementi esclusivi. Quindi “battezzandole nel nome” seguito da tre titoli di padre, figlio e spirito, non si riesce a distinguere a chi è riferito il nome, perché è un termine al singolare, mentre sono indicate tre entità distinte, con altrettanti ruoli. Inoltre possiamo notare l’assenza nelle Scritture del nome dello Spirito Santo e invece possiamo notare la molteplicità degli attributi del Padre, con cui è definito.

Anche i bambini di prima elementare, noterebbero che il nome è mancante, quindi possiamo affermare con sicurezza, che hanno sostituito il nome con i titoli.  Purtroppo non avendo i traduttori o scrittori avuto timore di Dio, hanno cambiato, senza tener conto che: “Ogni parola di Dio è affinata con il fuoco. Egli è uno scudo per chi confida in lui. Non aggiungere nulla alle sue parole, perché egli non ti rimproveri e tu sia trovato bugiardo” (Prv.30:5,6).

Il battesimo è un atto fondamentale per tutti quelli che credono in Gesù, perché essi sono: “…stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di Dio che lo ha risuscitato dai morti” (Col.2:12). Il perdono dei nostri peccati si riceve solo tramite il sangue versato di Gesù (Mt.26:28), quindi il perdono dei peccati non si può ricevere in altri titoli o in un nome diverso, ma solo nel nome di Gesù. Infatti: “Di lui attestano tutti i profeti che chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome” (At.10:43).

Sul significato e il modo di compiere il battesimo, l’apostolo Paolo, in particolare, lo spiega chiaramente nella sua epistola ai Romani, capitolo 6.

A tutti quelli che credono in diverse dottrine e non si attengono alla Parola di Dio, l’apostolo Pietro consiglia: “Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo” (At.2:38).

Gesù comandò ai suoi discepoli di battezzare nel suo nome e loro ubbidirono (Atti 2:38; 8:16; 10:48; 19:5; 22:16), ma guai a noi, se aggiungiamo o togliamo. Non vi illudete, Dio non è confusione e non si smentisce, ma mantiene le sue promesse, perché è fedele alla sua Parola e “Dio non è un uomo da potersi smentire, non è un figlio dell’uomo da potersi pentire. Forse Egli dice e poi non fa? Promette una cosa che poi non adempie?” (Num.23:19).

Attenzione a ciò che credete, perché Dio esorta al ravvedimento: “…ad aprir loro gli occhi, perché passino dalle tenebre alla luce e dal potere di satana a Dio e ottengano la remissione dei peccati e l’eredità in mezzo a coloro che sono stati santificati per la fede in me” (At.26:18).

Da ricordare che: “… qualunque cosa facciate, in parola o in opera, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù, rendendo grazie a Dio Padre per mezzo di lui” (Col.3:17).