Poiché il mio popolo ha commesso due mali: ha abbandonato me, la sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne rotte, che non tengono l’acqua (Ger 2:13).

Dio cercava con ogni mezzo di riportare il suo popolo sulla retta via, ma loro rifiutavano, rimanendo insensibili alla Sua voce. In Israele c’erano molti falsi profeti, che pervertivano il popolo con le loro presunzioni di parlare in nome di Dio, mentre con il loro orgoglio distoglievano lo sguardo dall’Iddio vivente.

Il profeta Geremia parlava ripetutamente al popolo, ma non vollero ascoltare, anzi rispondevano: “…Non abbiate visioni- e ai profeti: -Non profetateci cose vere, diteci cose piacevoli, profetateci cose ingannevoli” (Is.30:10). Quale differenza c’è tra il popolo Israelita, prima di Cristo, con quelli che oggi si definiscono cristiani, ma affermano falsità? Nessuna! Perché Israele rinnegò il Messia, mettendolo a morte e facendo liberare il malfattore Barabba (Mt.27:21).

Molte religioni negano che Gesù sia venuto nella carne e questi sono chiamati seduttori, seguaci dell’anticristo, che opera in forma piena in questi tempi apostati: “Poiché sono apparsi nel mondo molti seduttori, i quali non confessano che Gesù Cristo sia venuto in carne; questi è il seduttore e l’anticristo”(2Gv.7). Quelli che si dichiarano pastori non riprendono più il gregge e lo lasciano pascolare dove e come vuole, non curano più quelle pecore malate (non pregano per i loro bisogni),  le lasciano morire. Se una pecora si perde, non vanno a cercarla: “…perché è mercenario e non si cura delle pecore” (Gv.10:12,13), il mercenario non è un pastore, perciò quando vede che le cose non vanno come lui desidera, lascia il gregge e scappa via.  

I credenti del periodo della chiesa di Laodicea hanno lasciato “la fonte d’acqua viva” proprio come fece Israele. Hanno ascoltato i falsi profeti, che li lasciano fare quello che vogliono in nome di Dio. Si sono tutti corrotti, non temono Dio e “I profeti profetizzano falsamente, i sacerdoti governano in forza della propria autorità e il mio popolo ha piacere che sia così. Ma cosa farete quando verrà la fine?” (Ger.5:31). Sono dichiarati da Gesù tiepidi (Ap.3:16-18), hanno i piedi metà in Cristo e metà al mondo.  False dottrine sono gradite da molti, perché hanno imparato che Dio accetta tutti così come sono (nel peccato), ma non è così, perché Gesù dice che non si può servire due padroni (Mt.6:24), vale a dire, che non si può camminare nello stesso tempo nella luce e nelle tenebre, perché:”…quale comunione tra la luce e le tenebre?” (2Cor.6.14).

La domanda che Dio fa è: “Ma cosa farete quando verrà la fine?” Tu cosa gli rispondi?.

Occorre raddrizzare il nostro sentiero e non ascoltare quelli che dicono che va tutto bene, che Dio ti ama così come sei e alla fine starai col Signore, perché è falso. Dobbiamo camminare nella verità, la menzogna viene da Satana, che è l’attore più bravo in assoluto. Egli sa proporci la falsità sotto forma di verità, in modo eccellente, perché lui ha una sapienza corrotta (Ez.28:17) e la usa per essere seguito e adorato. Satana ha i suoi servitori e potenti mezzi, molto utili a convincerti, come l’inganno.

Ecco, come Dio li descrive: “I profeti profetizzano menzogne nel mio nome; io non li ho mandati, non ho dato loro alcun ordine e non ho parlato loro. Essi vi profetizzano una visione falsa, una divinazione vana e l’inganno del loro cuore” (Ger.24:14). Israele li ascoltava, allontanandosi da Dio e tu non li ascoltare, se vuoi salvare la tua vita, ma credi solo in Gesù e non seguire i loro ragionamenti carnali, perché sono falsi: “Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi servitori si travestono da servitori di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere” (2Cor.11:15). Essi credono in ciò che la loro mente accetta come buona che, guidata da spiriti seduttori, presenta menzogne, esibendole sotto forma di verità, per rafforzare il loro pensiero, persino con dei versi biblici a loro profitto.

Attenzione alle trappole, che sono fatte a misura per i deboli, ingenui e inesperti spiritualmente, ma prendete le Scritture nelle vostre mani, leggetele, chiedendo a Dio discernimento in umiltà, annullando la logica umana e sottomettendovi  allo Spirito Santo e la verità vi sarà rivelata. Chi segue la menzogna, morirà di una morte eterna, cioè il distacco definitivo da Dio: “… la cui fine è la perdizione, il cui cioè il ventre e la cui gloria è a loro vergogna; essi hanno la mente rivolta alle cose della terra” (Fil.3:19). Esamina la tua anima; tu conosci che è eterna e può finire nella geenna del fuoco, che arde con zolfo o cambiare rotta per seguire Cristo Gesù, riconoscendo che Egli è il Figlio di Dio (Gv.5:25; 10:36; Lc.1:32-25; Gv.1:34-49; 3:17-36).

Chi crede nel Figlio ha vita eterna, chi invece rifiuta di credere al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui” e “Io credo che Gesù Cristo è il Figlio di Dio (Atti 8:27), che è morto ed è risuscitato per la nostra giustificazione e perché tu ed io avessimo vita in abbondanza (Gv.10:10; Rom.4:25).

Se tu abbandoni Dio per seguire le menzogne dettate dai sostenitori di mille denominazioni, annullando in questo modo la verità del nostro Signor Gesù Cristo, il tuo nome non è scritto nei cieli, ma sulla polvere: “Speranza d’Israele, o Eterno, tutti quelli che t’abbandonano saranno confusi; quelli che s’allontanano da te saranno iscritti sulla polvere, perché hanno abbandonato l’Eterno, la sorgente delle acque vive» (Ger.17:13).

Non abbandoniamo la verità per seguire la menzogna di Satana, dobbiamo scegliere la sorgente di acqua viva, che disseta a vita eterna e rifiutare invece le cisterne, che all’apparenza sono buone, ma perdono acqua e noi non saremmo giammai dissetati. “Di quale peggior castigo, a vostro parere, sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figlio di Dio e avrà considerato profano il sangue del patto con il quale è stato santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia? (Ebr.10:29).

Accetta Cristo Gesù nel tuo cuore e rifiuta le menzogne degli uomini corrotti nello spirito e nella mente, pensa alla tua anima, dissetala con dell’acqua viva, come Gesù stesso invita:”Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno” (Gv 7:38).