Inoltre faceva sì che a tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, fosse posto un marchio sulla loro mano destra o sulla loro fronte, e che nessuno potesse comperare o vendere, se non chi aveva il marchio o il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intendimento conti il numero della bestia, perché è un numero d’uomo; e il suo numero è 666” (Apoc.13:16-18)

Sono in molti a preoccuparsi del microchip o codice elettronico e pochi sono quelli che si ravvedono e credono nel Signor Gesù Cristo per essere salvati? Tutti quelli che sono delle tenebre, metteranno sicuramente il microchip, che sarà un marchio di appartenenza a Satana, contenente non i dati personali propri, ma quelli dell’uomo che riceverà direttamente dal dragone, che è Satana, “…la sua potenza, il suo trono e una grande autorità “(Ap.13:2). Il marchio sarà semplicemente come una password, contenente il nome di quest’uomo (chiamato bestia per la sua grande ferocia, con cui agirà) oppure il numero del suo nome, che sarà tre volte sei.

Sei, è il numero d’uomo, mentre quello che caratterizza la completezza di Dio è il Sette, più volte riportato sempre in abbinamento all’Eterno, come:” E dal trono procedevano lampi, tuoni e voci; e davanti al trono c’erano sette lampade ardenti, che sono i sette Spiriti di Dio” (Ap.4:5; 5:6; 3:1).

Il numero 666 rappresenta quindi tre volte il numero dell’uomo: il primo 6 appartiene a Satana, che dominerà il mondo attraverso la mente dell’uomo scelto (la prima bestia, che sale dal mare, ovvero dalle nazioni, popoli e lingue, Ap.17.12); il secondo 6 indica l’uomo che prenderà il trono, potenza e autorità da Satana e si farà adorare come un dio, mettendosi al posto del vero Dio; mentre il terzo 6 identifica l’anticristo o falso profeta, anche quest’uomo riceverà potenza e autorità da Satana, ma non il trono. Egli sarà la bestia, che salirà dalla terra, che è Israele (Ap.13:11-17). Quindi il 6 è un numero d’uomo dato a Satana, che agirà attraverso la mente di due uomini, s’innalzerà sopra ogni cosa e sarà il re di tutto il mondo.

L’angelo cherubino (astro mattutino, Is.14:12) introdusse il peccato prima nel mondo angelico e poi in quello degli umani; è indicato da Dio, tramite il profeta Ezechiele, come principe di Tiro, perché è Satana a regnare in spirito sopra città, popoli e nazioni ricche e idolatre: “Figlio d’uomo, di’ al principe di Tiro: Così dice il Signore, l’Eterno: Poiché il tuo cuore si è innalzato e hai detto: -Io sono un dio; io siedo su un trono di dèi nel cuore dei mari-, mentre sei un uomo e non un dio, anche se hai fatto il tuo cuore come il cuore di Dio” (Ez.28:2). I mari, in similitudine, sono popoli e nazioni (Ap.19:15) e il trono di dèi è il Vaticano. Satana quindi è tre volte 6, che indica tre volte uomo: se stesso come unica guida, l’uomo (prima bestia), che riceverà la sua mente per dirigere, devastare, distruggere il mondo e “L’adoreranno tutti gli abitanti della terra, i cui nomi non sono scritti fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello immolato” (Ap.13:8), il terzo uomo (seconda bestia) è l’anticristo, anch’egli riceverà potenza da Satana per fare miracoli e prodigi bugiardi.

Anche se Satana darà il regno, la sua potenza e grande autorità (Ap.13:2) ad un uomo, proveniente dalla discendenza reale, tutti e tre opereranno insieme: il dragone, la prima bestia e la seconda bestia (Ap.13). Alla fine dei 1260 giorni del loro regno, tutti e tre gli spiriti usciranno: del dragone (Satana), della bestia (l’uomo che riceverà il regno) e il terzo spirito del falso profeta o anticristo e i tre spiriti andranno dai re della terra (Israele) e del mondo intero: ”…per radunarli per la guerra del gran giorno di Dio Onnipotente” (Ap.16:14-16). Tutti saranno raccolti in un luogo, che in ebraico è detto Armagheddon, dove Gesù li giudicherà, perché è “…Fedele e Verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia”. Gesù sarà seguito dalla sua Chiesa o sposa, anch’essi su dei cavalli bianchi, vestiti di lino finissimo bianco e puro, che sono le opere giuste dei santi. Infatti, la sposa, alle nozze dell’Agnello le sarà: “…dato di essere vestita di lino finissimo, puro e risplendente, poiché il lino finissimo sono le opere giuste dei santi” (Ap.19:8). Alla fine del regno di Satana, apparirà con Gesù la sua Sposa nel cielo e tutte le tribù della terra (d’Israele) li vedranno “Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria” (Mt.24:30; Ap.1:7; Zac.12:10).

Quanti credenti hanno paura dell’anticristo, che costringerà tutti a prendere il marchio della prima bestia, cioè l’uomo che riceverà il trono da Satana, (Ap.13:6). Essi non sanno forse che i salvati, coloro che “…hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello e con la parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, anzi l’hanno esposta alla morte” (Ap.12:11), saranno già con Gesù, il loro Salvatore e si rallegreranno, perché non dovranno temere ciò che avverrà nel mondo, quando Satana sarà gettato giù, come evidenziato: “Perciò rallegratevi, o cieli, e voi che abitate in essi! (La sposa) Guai a voi, o terra (Israele), o mare! (Le altre nazioni, popoli e lingue), Perché il diavolo è sceso verso di voi con gran furore, sapendo di avere poco tempo” (Ap.12:12).

Di che cosa dovremmo aver paura? “Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?” (Rom.8:31), perciò non temere! Chi ha paura, significa che non si affida totalmente a Dio e non crede alle sue promesse. Chi ha paura, in lui non c’è l’amore perfetto (1Gv.4:18) e senza fede è impossibile piacere a Dio (Ebr.11:6), per cui non seguendo la Parola di Dio, sicuramente resterà su questa terra e certamente passerà la grande tribolazione e prenderà pure il marchio di Satana. Dio farà in modo che questi credano alla falsità, perché “… Dio manderà loro efficacia di errore, perché credano alla menzogna” (2Tes.2:11). Nessuno scamperà degli empi, ma ci sarà salvezza solo per Israele, perché Dio ha un residuo santo del Suo popolo (Dan.12:1). Essi saranno messi in salvo, perché dovranno correre verso il monte degli Ulivi, dove li aspetterà Gesù, che dividerà per loro il monte, “In quel giorno i suoi piedi si fermeranno sopra il monte degli Ulivi che sta di fronte a Gerusalemme, a est, e il monte degli Ulivi si spaccherà in mezzo, da est a ovest, formando così una grande valle; una metà del monte si ritirerà verso nord e l’altra metà verso sud. Allora voi fuggirete per la valle dei miei monti…” (Zac.14:4,5).

Gesù predice di nuovo questo tempo, avvisando i Giudei: “…allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti. Chi si trova sulla terrazza della casa, non scenda a prendere qualcosa di casa sua; e chi è nei campi, non torni indietro a prendere il suo mantello. Ma guai alle donne incinte e a quelle che allattano in quei giorni! E pregate che la vostra fuga non accada d’inverno, né di sabato” (Mt.24:16-19). Tutti quelli che sono scritti tra i vivi (Is.4.6) dovranno correre verso il monte degli Ulivi per la loro salvezza e certamente per le donne incinte sarà un grande disagio, come pure per chi avrà dei bambini molto piccoli, perché li dovrà portare in braccio. Immaginate poi se piovesse o ci fosse cattivo tempo, perché la fatica raddoppierebbe. Gesù li aspetterà per portarli in salvo e li aiuterà: “Ma furono date alla donna le due ali della grande aquila, per volare nel deserto nel suo luogo…” (Apoc.12:14).

Il residuo dovrà correre, perché sarà inseguito dall’esercito del dragone, il serpente antico, che è Satana (Ap.12:13-15); l’esercito di Satana è indicato in analogia come l’acqua di un fiume: “…ma la terra soccorse la donna, e la terra aprì la sua bocca ed inghiottì il fiume che il dragone aveva riversato dalla sua bocca” (Ap.12:16). Quando l’esercito cercherà di attraversare la valle, dietro al residuo santo, il monte degli Ulivi si chiuderà su di loro e saranno inghiottiti vivi dalla terra, esattamente come avvenne per l’esercito del Faraone, che tentò di attraversare il mare all’asciutto, ma furono sommersi e affondati.

Il dragone allora si adirerà molto e andrà a far guerra ai santi della progenie di lei, cioè all’altro residuo israelita, “E le fu dato di far guerra ai santi e di vincerli; e le fu dato autorità sopra ogni tribù, lingua e nazione” (Ap.13:7). Essi saranno quelli che avranno serbato i comandamenti di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo (Ap.12:17), ovvero tutti quelli che riconosceranno che Gesù è il Figlio di Dio, quello che i loro padri rinnegarono. Questo è l’altro residuo appartenente al popolo del profeta Daniele, cioè gli israeliti, che sono scritti nel libro. Essi saranno salvati, ma dovranno dare la loro vita “…per essere affinati, purificati e imbiancati fino al tempo della fine, perché questo avverrà al tempo stabilito” (Dan.11:32; 12:1).

La parola di Dio è Vera, santa, giusta, reale e attuale e tutto si compirà nei tempi stabiliti, allora verrà:” …una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il luogo santissimo” (Dan.9:24), Gesù conferma dicendo: “Perché in verità vi dico: Finché il cielo e la terra non passeranno, neppure un iota o un solo apice della legge passerà, prima che tutto sia adempiuto” (Mt.5:18). Non si realizzerà certo quello che noi pensiamo o vogliamo e che la nostra mente elabora, ma ogni cosa che è uscita dalla bocca di Dio si completerà al più presto, “Il cuore dell’uomo programma la sua via, ma l’Eterno dirige i suoi passi” (Prv.16:9) e “I passi dell’uomo sono guidati dall’Eterno, quando egli gradisce le sue vie” (Slm.37:23). Vegliamo dunque! “Ora, ciò che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!” (Mrc.13:37) Cercando di avvicinarci a Dio sempre di più, perciò siamo avvertiti continuamente dalle Scritture: “_68003017Voi dunque, carissimi, conoscendo già queste cose, state in guardia per non venir meno nella vostra fermezza, portati via dall’_errore degli empi” (2Ptr.3:17).

Tutti quelli che credono alla menzogna sono schiavi di essa, perché hanno gli occhi bendati sulla verità.

Quelli che si ritengono cristiani affermando ciò che non è biblico, come ad esempio che la Chiesa dovrà passare la grande tribolazione, ingannano se stessi e tutti quelli che gli credono. Dichiarando falsità, cambiano il vero senso del messaggio profetico, ma quelli che non vanno oltre alle Scritture non sono ”…come quelli che distorcono la Parola di Dio a loro danno” (2Ptr.3:16; Slm.56:5), subendone le conseguenze. Attenzione, perché i bugiardi e gli increduli non entreranno nel regno di Dio e sicuramente passeranno la grande tribolazione, subendo l’ira di Dio, come credono, perché “Chi cerca il bene procaccia benevolenza; Ma il male avverrà a chi lo cerca” (Prov.11:27).

In effetti, Dio manderà su tutti gli empi sette anni di piaghe, partendo da quelle dei sigilli, delle trombe e, infine, durante la grande tribolazione, del regno satanico (di 1260 giorni), Dio ordinerà ai sette angeli di versare le terribili coppe dell’ira Sua (Ap.15:1-2; 16:1,2) su tutti gli increduli, che prenderanno il marchio o il numero del nome della bestia (ovvero l’uomo che riceverà da Satana regno, autorità e potenza (Ap.13:2) e sui suoi adoratori. La bestia devasterà il mondo; egli sarà l’uomo spregevole (Dan.11:21), il dominatore e despota, che farà uccidere tutti quelli che non l’adoreranno: ”L’adoreranno tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla creazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato” (Ap.13:8).

I santi martiri, che saranno uccisi dalla bestia perché non l’adoreranno, appartengono alle tribù di Israele e non ai popoli gentili, salvati per Grazia, mentre Israele, che la rifiutò (Atti 13:46), fu abbandonato da Dio in un lungo esilio di 62 settimane (Dan.9.25), cieca 1878 anni, dal 70 d.C. fino al 1948 circa. Per loro quindi ci sarà salvezza durante l’ultima settimana delle settanta, come indicate in particolare per Israele al profeta Daniele (Dan.9:24-27), perché Dio manderà in Israele i due profeti o testimoni, che riveleranno al popolo tutto ciò che accadrà e molti si pentiranno e si convertiranno, riconoscendo il Messia, il Cristo di Dio (Lc.9:20; Lc.23:35; Gv.11:27): ”Ma io darò ai miei due testimoni di profetizzare, ed essi profetizzeranno mille duecentosessanta giorni, vestiti di sacco!” (Ap.11:3).

La Chiesa sarà rapita esattamente all’inizio dei sette ultimi anni ovvero dell’ultima settimana delle settanta (Dan.9:24) quando Gesù aprirà il primo sigillo (Ap.6:1,2). Infatti i fedeli, la Chiesa, saranno salvati dalla grande tribolazione (ira di Dio): ”Molto più dunque, essendo ora giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui” (Rom.5:9) “e per aspettare dai cieli il suo Figlio, che egli ha risuscitato dai morti, cioè Gesù, che ci libera dall’ira a venire” (1Tes.1:10), “Poiché Dio non ci ha destinati all’ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo” (1Tes.5:9), mentre “coloro invece che contendono e non ubbidiscono alla verità, ma ubbidiscono all’ingiustizia, spetta indignazione ed ira” (Rom.2:8; 1:18; Col.3:6)

Alla fine, tutti quelli che avranno preso il marchio della bestia (l’uomo con il potere di Satana) saranno uccisi dalla spada che Gesù ha nella sua bocca, cioè la Parola di Dio, nella guerra di Armagheddon (Ap.16:16) o della valle di Giosafat (Gioele 3:12) insieme ai loro due seduttori. Infatti, attraverso il profeta, Dio dichiara all’uomo bestia (Ap.13:1-10), del quale Satana ha usato la mente per regnare e distruggere, che sarà ucciso dopo i 1260 giorni del suo regno: “Continuerai tu a dire: -Io sono un dio-, davanti a chi ti ucciderà? Ma sarai un uomo e non un dio nelle mani di chi ti trafiggerà” (Ez.28:9).

E’ consigliabile, quando si hanno dubbi, astenersi dal proclamare concetti umani o credenze e non praticare usanze e abitudini comuni, accettabili, ma non bibliche, ma indagare meditando con attenzione le Sacre scritture su quell’argomento e chiedere sapienza in preghiera, che Dio possa rivelarti e illuminarti sulla questione. Come oggi, fu anche ai tempi d’Israele, quando i Giudei, che non vollero restare in Gerusalemme, come Dio li aveva consigliati, decisero, secondo il loro cuore, di andare in Egitto, per fuggire al controllo del re babilonese. Il profeta, per lo Spirito di Dio, dichiarò: “… la spada che temete vi raggiungerà là, nel paese d’Egitto, e la fame di cui avevate paura vi si attaccherà addosso là in Egitto e là morirete” (Ger.42:16).

Credere alla menzogna, conduce alla morte, ma per chi crede e osserva la verità, riconoscendo la Parola di Dio, che è la spada a doppio taglio (Ebr.4:12), non sarà certamente deluso, perché erediterà il regno di Dio e di Cristo: ”Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio” (Col.1:13). Noi apparteniamo a Cristo, che ha vinto Satana e di certo non saremo dati nelle mani di Satana, perché sarebbe vano allora il Suo sacrificio sulla croce, ma siamo stati riscattati con il Suo prezioso sangue. Inoltre il Signore non ci ha destinati all’ira, che negli ultimi sette anni si riverserà su tutti quelli che hanno creduto alla menzogna, nessuno scamperà perché: ”…per questo Dio manderà loro efficacia di errore, perché credano alla menzogna” (2Tes.2:11).

Gesù ha aperto il periodo della Grazia e tra poco lo chiuderà, allora più nessuno, appartenente ai popoli detti gentili, entrerà nel regno di Dio. La salvezza ci sarà solo per Israele, che durante la Grazia, non ha accettato e riconosciuto il loro Salvatore: “e così tutto Israele sarà salvato come sta scritto: Il liberatore verrà da Sion, e rimuoverà l’empietà da Giacobbe” (Rom.11:26).

Quelli che pensano di passare la grande tribolazione non conoscono le profezie, né l’opera di Gesù e di Dio, perché: “Chi va oltre e non dimora nella dottrina di Cristo, non ha Dio; chi dimora nella dottrina di Cristo, ha il Padre e il Figlio” (2Gv.9). Noi siamo stati trasportati dalle tenebre alla luce e quindi per noi le tenebre sono passate: “Poiché egli ci ha riscossi dalla potestà delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio” (Col.1:13). Tramite Cristo Gesù, noi abbiamo vinto il mondo “Poiché tutto quello che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede” (1Gv.5:4) e il maligno “Ma essi l’hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello e per mezzo della parola della loro testimonianza; e non hanno amato la loro vita, tanto da esporla alla morte” (Ap.12:11; 1Gv.2:13,14), perché Gesù stesso ci liberà dall’ira a venire “Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?” (1Gv.5:5). “Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati” (Rom.8:37) e osservando le Sacre Scritture “conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Gv.8:32,36) dagli inganni di Satana e dall’ira di Dio, che rimane invece su coloro che disubbidiscono alla verità (Gv.3:36).

Credere implica non solo ritenere vera, giusta, perfetta e valida la Parola di Dio, ma confidare totalmente in Gesù, l’autore della salvezza, nel mettere soprattutto in pratica i suoi insegnamenti, “Infatti il messaggio della croce è follia per quelli che periscono, ma per noi che siamo salvati è potenza di Dio” (1Cor.1:18) che “…mi libererà ancora da ogni opera malvagia e mi salverà fino a portarmi nel suo regno celeste. A lui sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen” (2Tmt.4:18).