Come mai sei caduto dal cielo, Lucifero, figlio dell’aurora? Come mai sei stato steso a terra, signore di popoli? (Is.14:12).

Il serpente antico, che è il diavolo e Satana (Ap.20:2). “Colui che nel suo furore percuoteva i popoli con colpi incessanti, colui che dominava con ira sulle nazioni è inseguito senza misericordia” (Is.14:6). La profezia indica il tempo della fine determinata da Dio per l’angelo cherubino caduto nel peccato di orgoglio: “Il tuo cuore si era inorgoglito per la tua bellezza, la tua saggezza si era corrotta a causa del tuo splendore…” (Ez.28:17).

Quando Dio formò l’uomo, Satana era già pronto per sedurlo, perché il piano di Dio consisteva nel dividere due generazioni: una del bene e l’altra del male (Gen.3:15).  Dio ordinò ad Adamo di riempire la terra, crescere e di moltiplicarsi, e di soggiogarla, avendo dominio su tutto ciò che aveva vita (Gen.1:26-31).  Quando l’uomo peccò, disubbidendo, acquisì conoscenza del bene e del male e, come Dio lo aveva avvertito, avvenne la morte materiale e spirituale, come retribuzione del peccato commesso con il conseguente allontanamento da Dio (Distacco), quindi la morte cominciò a regnare sull’umanità. Dio maledisse la terra a causa del peccato“…il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con fatica tutti i giorni della tua vita” (Gen.3:17).

Satana, avendo sedotto l’uomo, vinse, e Dio diede nelle sue mani tutti i regni del mondo, la loro gloria e le loro ricchezze. Per questo motivo è anche chiamato il principe dei demoni (angeli caduti) e principe di questo mondo (Lc.4:6; Gv.12:31; Mrc.3:22).

L’angelo cherubino Lucifero fu il primo angelo che Dio creò, unto protettore su tutta la creazione angelica: “Tu eri un cherubino unto, un protettore. Io ti avevo posto sul monte santo di Dio e camminavi in mezzo alle pietre di fuoco” (Ez.28:14). Per la sua grande bellezza, sapienza e ricchezze purtroppo peccò, pensando di potersi mettere al posto del suo Creatore: ”…con la tua grande sapienza, con il tuo commercio hai accresciuto le tue ricchezze, e a motivo delle tue ricchezze il tuo cuore si è innalzato” (Ez.28:5).

Nelle profezie sono attribuiti molti nomi all’angelo cherubino, che prima del peccato si chiamava Lucifero. In similitudine, è rappresentato con nomi di città, nazioni e grandi re: Tiro (Ezec.28), Egitto, Assiria, Elam, il Faraone e molti altri.

Dio ordina al profeta Ezechiele di esporre una lamentazione su di lui, denominandolo re di Tiro (città pagana, adoratrice d’idoli): “Tu eri il sigillo della perfezione, pieno di sapienza e perfetto in bellezza. … Eri nell’Eden il giardino di DIO; eri coperto d’ogni pietra preziosa: rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi e oro; la lavorazione dei tuoi tamburelli e dei tuoi flauti fu preparata per te nel giorno in cui fosti creato. Tu eri un cherubino unto, un protettore. Io ti avevo posto sul monte santo di DIO e camminavi in mezzo a pietre di fuoco” (Ez.28:12-14).

Quando Dio creò il primo cherubino, preparò per lui ogni specie di pietre preziose, lo fece di una bellezza perfetta e lo unse sopra tutta la creazione come protettore. Dio lo aveva posto sul Suo monte santo e camminava in mezzo a pietre di fuoco. In ordine gerarchico, veniva subito dopo Dio. Era splendente in sapienza (v.7) e in bellezza; nessuno degli angeli lo uguagliava, infatti, Dio lo paragona anche al cedro del Libano: “Era bello nella sua grandezza … I cedri non lo superavano nel giardino di DIO, i cipressi non riuscivano ad eguagliare i suoi rami e i castagni non erano neppure come le sue fronde; nessun albero nel giardino di DIO gli era pari in bellezza” (Ez.31:8). Altre similitudini lo indicano come coccodrillo, altre traduzioni bibliche con ippopotamo, mentre la versione Diodati, lo identifica come Leviathan, sinonimo attribuito all’ex Lucifero, per indicare la sua grande forza e imbattibilità, perciò sulla terra non si può eguagliare ad alcun essere.

La Bibbia indica Satana con nomi, che prendono origine proprio dalla gloria dei regni terreni. Infatti, egli è principe o re dei regni di questo mondo come: Babilonia, Tiro, Egitto, Elam, ecc, perché è Satana che regna in spirito sui sovrani ed è l’ideatore dell’impero indentificato come Babilonia (che vuol dire confusione), dove regna il peccato di idolatria, con cui è adorato da tutti i suoi seguaci.

Prima del peccato, il cherubino era perfetto nelle sue vie: “Tu eri perfetto nelle tue vie dal giorno in cui fosti creato, finché non si trovò in te la perversità” (Ez.28:15). Egli era il sigillo della perfezione, pieno di sapienza e perfetto in bellezza, ma dopo il peccato, tutto di lui divenne contaminato.

Dio espone a Giobbe le bellezze della Sua creazione, descrivendo anche la forza di questo cherubino creato per primo e come nessuno lo potesse avvicinare: “Esso è la prima delle opere di Dio; solo colui che lo fece può avvicinarsi a lui con la sua spada… I suoi starnuti fanno sfavillar della luce, E i suoi occhi son simili alle palpebre dell’alba… Dalla sua bocca escono vampate, sprizzano scintille di fuoco…  Sulla terra non c’è nulla simile a lui, che è stato fatto senza paura alcuna. Guarda in faccia tutti gli esseri alteri; egli è il re su tutte le belve più fiere” (Gb.40:19; 41:18,19,33,34). Dio indica a Giobbe che quest’angelo cherubino, creato prima di tutti gli altri angeli, lo creò perfetto, dotato di un incredibile forza, sapienza e bellezza. Nessuno degli altri angeli lo poteva uguagliare, Dio lo paragona anche ad un cedro del Libano (Ez.31:8).

Satana è re e capo di tutti i suoi angeli, caduti (demoni) insieme a lui, che furono ribelli a Dio, indicati, in analogia, come belve e fiere.

Dio lo pose al di sopra di tutti gli angeli, che li sottopose a lui, in ordine gerarchico. Lo creò così forte, che solo Dio può avvicinarsi per colpirlo. Era chiamato astro mattutino, figlio dell’aurora, Lucifero (Is.14:12), dal significato di emanare luce. I nomi che lo identificavano erano luce e pieno di luce, come viene segnalato da Dio a Giobbe: i suoi starnuti sfavillano luce e… dalla sua bocca le vampate sprizzano scintille di fuoco (Gb.41:18,19).

Nessun angelo era simile a lui, perfetto in sapienza e bellezza, ma “…Per l’abbondanza del tuo commercio, ti sei riempito di violenza e hai peccato; perciò ti ho scacciato come un profano dal monte di DIO e ti ho distrutto, o cherubino protettore di mezzo alle pietre di fuoco” (Ez.28:16). Dio lo scacciò dal Suo monte santo e distrusse tutto quello che era stato creato per lui e per i suoi angeli scelti e più belli dell’Eden (Ez.31:16), che lo seguirono nella sua perversità.

Lucifero cambiò nome e ne acquisì altri come: serpente antico, perché fu il primo angelo creato, serpente per la sua grande astuzia, demone e dragone per la paura che suscita agli esseri umani e per la sua enorme forza, ma è conosciuto con il nome di Satana (Ap.20:2).

Dopo il peccato, sia il serpente antico e sia tutti gli angeli, che peccarono, furono rinchiusi nello Sceol, nella fossa, nelle profondità della terra. Dio distrusse tutta la creazione angelica e ogni cosa perì: “Così dice il Signore, l’Eterno: -Nel giorno in cui discese nello Sceol io feci fare cordoglio; per lui copersi l’abisso, arrestai i suoi fiumi e le grandi acque furono fermate; per lui feci fare cordoglio al Libano e per lui tutti gli alberi della campagna appassirono-” (Ez.31:15). Il libro della Genesi specifica come era tutto, prima della nuova e attuale creazione: “La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque” (Gen.1:2). Tutto fu distrutto dall’ira di Dio contro tutti gli angeli, che avevano peccato. Dio annientò ogni cosa compreso tutte le ricchezze accumulate dall’angelo cherubino, unto come protettore su tutta la creazione angelica.

Dio ricreò nuovamente il mondo, non più sottoponendolo a creature celesti, come la profezia spiega, raffigurando, in analogia, gli angeli ribelli a degli alberi del giardino, “…perché nessuno degli alberi piantati presso le acque si insuperbisca per la sua altezza, né sporga la sua cima fra i folti rami, e perché tutti gli alberi potenti che bevono alle acque non si innalzino più nella loro alterigia; poiché sono tutti dati alla morte, alle profondità della terra, in mezzo ai figli degli uomini, assieme a quelli che scendono nella fossa” (Ez.31:14). Infatti: “…poiché ti sei elevato in altezza, ed esso ha posto la sua cima tra folti rami e il suo cuore si è insuperbito nella sua altezza, io l’ho dato in mano del più potente fra le nazioni (Gesù) perché facesse di lui come gli piace; io l’ho scacciato per la sua malvagità” (Ez.31:10,11). Infatti, Dio stabilì sulla creazione degli umani, un uomo (Suo Figlio) e lo stabilì come il più potente fra le nazioni (Gesù) che: … “dopo aver offerto per sempre un unico  sacrificio per i peccati, si è posto a sedere alla destra di Dio” (Ebr.10.12). Gesù vinse Satana (Col.2:15; Ef.1:20,21), risuscitando dai morti, lo vincerà similmente quando rapirà la Sua sposa (Ap.6:1,2) e alla fine nella guerra di Armagheddon (Ap.19:11-21).

Dio non ha più sottoposto il mondo ad un angelo, ma al proprio Figlio Gesù, nato al tempo stabilito. Il salmista profetizza di Gesù, che doveva nascere da una discendenza umana: “…che cosa è l’ uomo, perché te ne ricordi, e il  figlio  dell’ uomo, perché lo visiti?” (Slm.4:8; 80:14; 144:3; Ebr.2:14); “Tu l’hai fatto per un po’ di tempo inferiore agli angeli; tu l’hai coronato di gloria e di onore e l’hai costituito sopra le opere delle tue mani; tu gli hai sottoposto ogni cosa sotto i piedi” (Ebr.2:7). Dio ha costituito suo Figlio sopra le opere delle sue mani, ovvero su tutto ciò che ha creato, compreso tutti gli angeli della precedente creazione, su cui aveva posto un cherubino, come protettore e superiore a tutti gli altri in forza, bellezza e sapienza (Ez.28; Is.14). Gesù è superiore a tutti gli angeli e cherubini, perché Egli è il Figlio di Dio. E’ inoltre profetizzato:  “Tu sei più  bello di tutti i figli degli uomini; le tue labbra sono ripiene di grazia, perciò DIO ti ha benedetto in eterno” (Slm.45:2).

La Scrittura ci insegna che Dio nella creazione umana stabilì due generazioni del male e del bene, perché il peccato fu introdotto dal cherubino e dai suoi angeli, i quali hanno già ricevuto la loro condanna (Gv.16:11) e giungerà presto il tempo, quando essi saranno eternamente gettati nello stagno di fuoco, che arde con zolfo (Ap.20:10). Dio istituì quindi due stirpi o due semi (Gen.3:17): uno di Satana e uno di Gesù. Satana sedusse l’uomo ed egli peccò, così il peccato e la morte si estese a tutti gli uomini (Rom.5:12), ma al tempo stabilito, Dio mandò il Suo unigenito Figlio,  “Poiché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Gv.3:16). Dio diede all’uomo un Redentore e “In questo si è manifestato l’amore di Dio verso di noi, che Dio ha mandato il suo Figlio  unigenito nel mondo, affinché noi vivessimo per mezzo di lui” (1Gv.4:9). In Gesù vi era la Luce e quella Luce era la vita degli uomini, ma gli uomini l’hanno rifiutata: “E la luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno compresa” (Gv.1:4,5). Così per tutti coloro che non hanno voluto ascoltare la verità, rifiutando la Grazia offerta da Gesù, toccherà la stessa angoscia degli angeli caduti, quindi, sia sedotti che seduttori, tutti insieme saranno nei tormenti, nelle profondità della terra, nella fossa, alla fine, dopo il giudizio universale, quando tutte le anime, che subiranno la condanna, saranno gettate nello stagno di fuoco (Ap.20:10-15).

Dio fa sapere all’uomo savio, tramite tutti i Suoi profeti, come sarà la fine per coloro che non si ravvedono dai loro peccati: “Quel giorno è un giorno di ira, un giorno di calamità e angoscia, un giorno di distruzione e desolazione, un giorno di tenebre e  caligine, un giorno di nuvole e fitta oscurità” (Sof.1:15; Ap.16:16), mentre tanto glorioso sarà il giorno quando la Chiesa purificata e imbiancata con il sangue di Gesù entrerà nella pace del suo Signore (Fil.3:21).

Anche se ho lasciato spargere il suo terrore nella terra dei viventi; il faraone con tutta la sua moltitudine sarà posto a giacere in mezzo agli incirconcisi, con quelli che sono stati uccisi dalla spada”, dice il Signore, DIO” (Ez.32:32; 31:16-18). Il Faraone indica, in analogia, Satana, ovvero il principe che regna in spirito sopra le nazioni di tutta la terra; gli incirconcisi sono coloro che hanno rifiutato verità e Grazia. Credendo alla menzogna del loro seduttore, essi saranno perciò uccisi di spada nella grande guerra di Armagheddon, che sarà il giorno dell’ira di Dio. Dio darà a Satana, durante tutti i 1260 giorni, il potere e l’autorizzazione di distruggere e di devastare, attraverso la mente di due uomini scelti: il dittatore, prima bestia cioè il re che viene dalla discendenza reale, insieme all’anticristo, che viene da Israele. Questi due si uniranno insieme per sedurre il mondo, guidati dallo spirito del dragone (Satana), ma alla fine della guerra, mentre i due uomini (in similitudine, le due bestie Ap.13) saranno uccisi dalla spada, che Gesù ha nella sua bocca e gettati direttamente nella geenna del fuoco che arde con zolfo (Ap.19:20), Satana invece sarà legato e gettato nell’abisso (Ap.20:1,2).

Insieme a Satana sono già stati condannati tutti gli angeli ribelli, che lo seguirono nel suo peccato e, alla fine, lo aiuteranno nel devastare il mondo, quando Dio darà tutti gli uomini sedotti nelle loro mani. Molti angeli ribelli stanno aspettando il giorno del gran giudizio, che Gesù eseguirà nella guerra della valle di Giosafat (Gioele 3), quando saranno liberati per essere strumenti di vendetta su tutte le nazioni, ”Egli ha pure rinchiuso nelle  tenebre dell’inferno con catene eterne, per il giudizio del gran giorno, gli angeli che non conservarono il loro primiero stato ma che lasciarono la loro propria dimora“ (Giuda 6).

Anch’essi discesero con lui nello Sceol tra quelli uccisi dalla spada, sì, quelli che erano il suo braccio e stavano alla sua ombra in mezzo alle nazioni” (Ez.31:17). Questi angeli demoniaci, insieme a Satana, useranno le menti umane di quelli che sono stati ribelli alla verità, preferendo la menzogna di Satana; alla fine, tutti riceveranno la condanna eterna e saranno gettati nella geenna di fuoco che arde con zolfo (Ap.19:20; 20:10-15).

L’angelo cherubino chiamato Lucifero per la grande luce che emanava, si riempì di violenza, di perversità e orgoglio. Egli perse il suo posto e fu scacciato dal monte santo di Dio e, alla fine del millennio, raggiungerà la bestia e l’anticristo, già presenti, prima del millennio, nello stagno di fuoco che arde con zolfo (Ap.19:20; 20:10). Il cherubino, che Dio unse sopra tutta la creazione angelica, peccò dicendo: “-Io salirò in cielo, innalzerò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; mi siederò sul monte dell’assemblea, nella parte estrema del nord; salirò sulle parti più alte delle nubi, sarò simile all’Altissimo-. Invece sarai precipitato nello Sceol, nelle profondità della fossa. Quelli che ti vedono ti guardano fisso, ti osservano attentamente e dicono: -È questo l’uomo che faceva tremare la terra, che scuoteva i regni, che ridusse il mondo come un deserto, distrusse le sue città e non lasciò mai andar liberi i suoi prigionieri? –” (Is.14:13-17).  Infatti, come è riportato, la bestia o l’uomo perverso, che riceverà il regno e tutto il potere da Satana, devasterà e distruggerà il mondo (Dan.9:27).

Attenzione a non essere sedotti dalle sue bugie, divenendo suoi prigionieri. Gesù lo ha schiacciato sotto i suoi piedi, “… avendo quindi spogliato i principati e le potestà ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro in lui” (Col.2:15), vincendo la morte e noi saremo vincitori nel suo sangue (Ap.12:11).

Dio farà nuovi cieli e nuova terra, dopo la guerra di Armagheddon, per dare inizio al giorno del riposo (mille anni), perché per Dio un giorno sono come mille anni e mille anni come un giorno (2Ptr.3:8), in cui Israele: “… fiorirà abbondantemente e gioirà con giubilo e grida d’allegrezza. Le sarà data la gloria del Libano, la magnificenza del Karmel e di Sharon. Essi vedranno la gloria dell’Eterno, la magnificenza del nostro DIO(Is.35:1,2). Alla fine del millennio, Satana sarà sciolto per un breve tempo ed andrà a sedurre nuovamente tutte le nazioni ai quattro angoli della terra. Tutti andranno alla guerra chiamata di Gog e Magog: “Esse si muoveranno su tutta la superficie della terra e circonderanno il campo dei santi e la diletta città. Ma dal cielo scenderà fuoco, mandato da Dio, e le divorerà(Ap.20:9). Il campo dei santi è la Gerusalemme terrena, mentre la diletta città è la Gerusalemme celeste, che scenderà dal cielo da presso Dio (Ap.21:9-10), dove abiteranno Gesù con la Sua sposa e tutti i martiri (Ap.20:4).

Da tenere bene presente ancora che Dio unse Lucifero come protettore su tutta la creazione precedente o mondo angelico. Al peccato del cherubino creato perfetto in bellezza e in sapienza, Dio distrusse quel mondo primitivo e quando creo di nuovo l’universo degli umani, non lo sottomise più ad un angelo (Ebr.1:13), ma al Suo proprio Figlio unigenito, che doveva nascere al tempo stabilito e così fu. “Ma, quando è venuto il compimento del tempo, Iddio ha mandato il suo Figliuolo, fatto di donna, sottoposto alla legge” (Gal.4:4). Egli ha il primato in ogni cosa (Col.1:18) e “colui che viene dal cielo è sopra tutti” (Gv.3:31) e superiore agli angeli (Ebr.1:4 rif. Is.22:15-25) .

Molti non credono e inventano nuove teorie, ma la Scrittura è vera, pura, santa e non si contraddice, perché Gesù è stato ”… preconosciuto prima della fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi” (1Ptr.1:20); è erede di tutte le cose (Ebr.1:2); Dio gli ha posto tutto sotto i suoi piedi (Ebr.2:8); in ordine: “Voglio però che sappiate che il  capo di ogni uomo è Cristo, il  capo della donna è l’uomo e il capo di Cristo è Dio” (1Cor.11:3), quindi, prima viene Dio, poi Gesù, l’uomo e la donna (1Cor.15:28). Dio ha costituito Gesù sopra le opere delle sue mani (Ebr.2:7); Lo ha innalzato alla sua destra (Atti 2:33), ”Per la qual cosa ancora Iddio lo ha sovranamente innalzato, e gli ha donato un nome, che è sopra ogni nome” (Fil.2:9; Gv.17:24); Dio lo ha fatto Sommo sacerdote in eterno (Ebr.7:26).

Non essere perciò catturato da false dottrine e rimanere prigioniero/a per sempre, perché è molto difficile che tu ne esca con le tue forze, perché il nemico è più forte, astuto e ingannevole, ma solo se chiedi aiuto a Dio, per mezzo di Gesù, il Salvatore e Signore, rifiutando ogni menzogna di Satana, credendo alla verità, investigando le Scritture e chiedendo sapienza, la otterrai.

Ed io, quando sarò innalzato dalla terra, attirerò tutti a me” (Gv.12:32) Gesù parla ai suoi discepoli, confermando che, dopo la sua ascensione al cielo, avrebbe attirato tutti a sé. Questo non vale solo per gli apostoli, ma per tutti quelli che verranno in seguito, credendo in Cristo Gesù, quindi anche noi, popoli dichiarati gentili o delle nazioni, noi, che non eravamo un popolo di Dio, ma lo siamo divenuti tramite Cristo Gesù. Per noi, la Scrittura determina: “…voi, che un tempo non eravate un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia(1Ptr.2:10) e ancora “…Sta scritto: -Coloro ai quali non era stato annunziato nulla di lui vedranno, e coloro che non avevano udito parlare intenderanno-” (Rom.15:21). Dio ha dato un tempo per il ravvedimento dei gentili e quel tempo sta per scadere, perché il periodo della chiesa di Laodicea è quasi terminato. Certamente noi non possiamo sapere l’ora o il giorno, ma il tempo lo conosciamo dagli eventi ed è questo, quindi: “Aspettando, e affrettandovi all’avvenimento del giorno di Dio, per il quale i cieli infocati si dissolveranno, e gli elementi infiammati si struggeranno. …aspettando queste cose, fate in modo di essere trovati da lui immacolati e irreprensibili, in pace” (2Ptr.3:12-14).

Non cadiamo in alcun peccato, stiamo lontani dalle seduzioni sataniche, santificati in Cristo e presto entreremo nella Gerusalemme celeste, perciò: “… noi, secondo la sua promessa, aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abita la giustizia” (2Ptr.3:13).