Esistono due tipi di credenti: quello spirituale e quello carnale.

L’apostolo rivela come riconoscerli “In questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chiunque non pratica la giustizia non è da Dio; come pure chi non ama suo fratello” (1Gv.3:10).

La parola di Dio non è affatto per gli empi, che camminano nelle tenebre, ma per tutti i santi, perché “La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero” (Sal.119:105). La parola di Dio è Luce, perciò nessuno di quelli che seguono la luce, inciampa e cade.

Il credente spirituale, al contrario di quello carnale, non segue il suo pensiero razionale, ma è istruito direttamente dallo Spirito “… affinché il comandamento della legge fosse adempiuto in noi, che camminiamo non secondo la carne, ma secondo lo Spirito” (Rom.8:4). Dio fa conoscere le sue vie ai santi, perciò a loro nulla è nascosto, perché la Parola di Dio è scritta nei loro cuori. Infatti: “La rivelazione delle tue parole illumina; rende intelligenti i semplici” (Sal.119:130).

I figli di Dio camminano secondo giustizia e verità. Essi sanno distinguere bene lo spirituale dal carnale e, per loro, le due cose sono manifeste, perché ascoltano lo Spirito con orecchi spirituali. Ecco perché il Signore conclude spesso il suo insegnamento con: “Chi ha orecchi da udire oda” (Mt.13:9). Oggi, per molti credenti rimane molto difficile capire la differenza del cammino spirituale da quello carnale e per questo il loro percorso è confuso e inutile, perché: “…ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace” (Rom.8:6).

Nessun credente carnale vedrà la vita eterna, perché è lo Spirito che genera vita e pace, mentre la carne desidera solo tutte le cose di questo mondo, che sono passeggere, perché sono “…riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della perdizione degli empi” (2Ptr.3:7). Tale destino è riservato ai figli del diavolo “…una terribile attesa del giudizio e l’ardore di un fuoco che divorerà i ribelli” (Ebr.10:27).

E’ accertato che: “Voi però non siete nella carne ma nello Spirito, se lo Spirito di Dio abita veramente in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, egli non appartiene a lui” (Rom.8:9). Quanti non hanno ricevuto lo Spirito di Cristo?

È tempo di vegliare e di pregare continuamente, affinché Dio riempia i nostri cuori della sua presenza, con la promessa che “…se Cristo è in voi, nonostante il corpo sia morto a causa del peccato, lo Spirito dà vita a causa della giustificazione” (Rom.8:10).

Non temere, ma chiedi e ti sarà dato, perché Gesù lo ha assicurato a tutti quelli che credono in Lui (Mt.7:7), perché solo chi: “…crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio” (Gv.3:18).

Ricordiamo a tutti di “…pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica; vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi” (Ef.6:18). Uniti tutti in un unico Spirito, “…affinché di un solo animo e d’una stessa bocca glorifichiate Dio, il Padre del nostro Signore Gesù Cristo” (Rom.15:6).

Riconosciamo che Dio è la nostra vittoria!