Tutti, profeti ed apostoli ci hanno dato un grande esempio di come dobbiamo camminare in santità. Nessuno di noi può dire “io non sapevo”, perché: “Infatti sapete quali istruzioni vi abbiamo date nel nome del Signore Gesù. Perché questa è la volontà di Dio: che vi santifichiate, che vi asteniate dalla fornicazione, che ciascuno di voi sappia possedere il proprio corpo in santità e onore, senza abbandonarsi a passioni disordinate come fanno i pagani che non conoscono Dio; che nessuno opprima il fratello né lo sfrutti negli affari; perché il Signore è un vendicatore in tutte queste cose, come già vi abbiamo detto e dichiarato prima. Infatti Dio ci ha chiamati non a impurità, ma a santificazione. Chi dunque disprezza questi precetti, non disprezza un uomo, ma quel Dio che vi fa anche dono del suo Santo Spirito” (1Tes.4:2-8).

Molte persone religiose espongono, con inganno, che Dio guarda solo il cuore, così insegnando, affermano che tutto quello che si fa, riguardo al corpo, come truccarsi, vestire in modo provocante e persino commettere adulterio, non viene considerato come peccato. Invece Dio vuole che teniamo il nostro corpo puro, senza contaminarsi con le impurità del mondo, ma tenerlo “…in santità e giustizia, alla sua presenza, tutti i giorni della nostra vita” (Lc.1:75).

Se tutte le cose di questo mondo, ci sembrano attraenti, attraverso la concupiscenza degli occhi, ricordiamoci che, le nostre ricchezze spirituali sono molto più importanti del mondo intero, che presto Dio lo distruggerà col fuoco (2Ptr.3:7). Dio ci ha dato uno Spirito di forza, amore e di autocontrollo (2Tmt.1:7), perciò non lasciamoci guidare dalla nostra carnalità, nemmeno un istante, “Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi, quali non dovete essere voi, per santità di condotta e per pietà” (2Ptr.3:11).

Dio non guarda solo il cuore, perché è dal cuore, che provengono tutte le malvagità, che contaminano l’uomo: “Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni” (Mt.15:19).

Ora, se tutti questi peccati, sono elaborati dalla mente, tramite la concupiscenza degli occhi, vuol dire che i demoni hanno avuto accesso alla nostra mente, “Poiché la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte” (Gcm.1:15).  La seconda morte è la condanna eterna nella geenna del fuoco, che arde con zolfo (Ap.20:15; Mt.10:28). Siamo chiamati a produrre i frutti dello Spirito (Gcm.3:17), per essere santificati in Cristo Gesù, “Poiché il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero essere vostro, lo spirito, l’anima e il corpo, sia conservato irreprensibile per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo” (1Tes.5:23).

Occorre quindi astenerci da qualunque peccato del corpo, anima e spirito. Allora si compiranno per noi tutte le promesse (2Cor.7:1), perché: “Grande è il Signore, onnipotente, la sua sapienza non ha confini. Il Signore sostiene gli umili ma abbassa fino a terra gli empi” (Sal.146:5,6). Dio ci ha dato uno Spirito di forza, di coraggio e non di paura (Rom.8:15), perciò non facciamoci prendere dall’ansia delle cose, che avvengono intorno a noi, sapendo di sicuro che: “Il Dio della pace stritolerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi” (Rom.16:20).

“Ora il mio Dio supplirà ad ogni vostro bisogno secondo le sue  ricchezze in gloria, in Cristo Gesù” (Fil.4:19).