“Da molti uscivano i demoni, gridando e dicendo: -Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio-. Ma egli li sgridava e non permetteva loro di parlare, perché sapevano che egli era il Cristo” (Lc.4:41). I demoni conoscono bene la verità, ma la distorcono in loro favore, seducendo quelli instabili nella fede, ossia quelli che credono nelle risorse umane (i carnali).

Gesù ha vinto Satana e ha schiacciato il suo capo sotto i suoi piedi (Gen.3:15), “avendo quindi spogliato le potestà e i principati, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro in lui” (Col.2:15), ha vinto la morte e il peccato (2Tmt.1:10; 1Cor.15:54,55) per “…liberare tutti quelli che per timore della morte erano tenuti in schiavitù per tutta la loro vita” (Ebr.2:15).

Pertanto i demoni conoscono Gesù molto bene, sanno pure che non si ha salvezza, se non si crede in Gesù, come Figlio di Dio, mandato per la salvezza di chi crede in Lui (At.4:12; Gv.3:16; 6:40).

La salvezza è solo per chi crede in Gesù, perciò non basta credere in Dio, perché anche i Giudei credevano in Dio, ma rifiutarono di credere nel Figlio, promesso sin dalla fondazione del mondo (Gv.1:11; 1Ptr.1:20), condannandolo a morte sulla croce (At.5:30). Per questo motivo, gli israeliti furono abbandonati da Dio in un lungo esilio (Ez.5:12) iniziato nel 70 d.C. e finito nel 1948 con la ricostituzione dello stato d’Israele (Dan.9:25,26).

Gesù conferma che: “Chi crede in lui non è condannato, ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio” (Gv.3:18).

Anche i demoni riconobbero che Gesù era il figlio di Dio e perciò: “…essi si misero a gridare, dicendo: -Che vi è tra noi e te, o Gesù, Figlio di Dio? Sei tu venuto qui, per tormentarci prima del tempo? -” (Mt.8:29) “…e non permetteva ai demoni di parlare perché sapevano chi egli fosse” (Mrc.1:34). Essi sanno molto bene chi è Gesù e temono, perché Egli li ha vinti, vincendo il loro principe (Satana).

Per gli increduli e per quelli che credono ai pensieri dei loro cuori, i loro occhi  sono velati e non possono comprendere (Lc.9:45) le cose spirituali, perché essi camminano secondo la carne e perciò sono facili prede e strumenti del diavolo: “ …costoro infatti non servono il nostro Signore Gesù Cristo ma il proprio ventre, e con dolce e lusinghevole parlare seducono i cuori dei semplici” (Rom.16:18).

E’ bene credere in un Dio unico, Creatore e Signore di tutto e tutti, ma è scritto: “Tu credi che c’è un solo Dio. Fai bene; anche i demoni credono e tremano” (Gcm.2:1), ma non è sufficiente. I demoni non solo credono, ma tremano, conoscendo la potenza e l’autorità di Dio, ma per essi non esiste salvezza, che si trova solo in Gesù: “E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati” (At.4:12).

I demoni seducono, illudendo gli uomini nel credere che in Dio ricevono salvezza, ma la Scrittura precisa: “Poiché Dio non ci ha destinati all’ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo” (1Tes.5:9). Gesù ha preso su di sé tutte le nostre iniquità e proprio per le nostre malvagità lo hanno vituperato e disprezzato (Sal.22:6; Ebr.9:28; Is.53:3). La salvezza si riceve solo tramite Gesù; i demoni lo sanno e, per questo, nascondono la verità, ponendo bene in vista la menzogna, facile da capire per una mente carnale. I demoni hanno i loro falsi profeti, pastori e ministri che alterano la verità, proponendosi come angeli di luce, ma quella luce è artificiale, alterata, simulata e perciò non contraddistinguono quella vera che viene da Dio.

Non a tutti è stata rivelata la verità, ma solo a quelli che credono: ”Ma non tutti hanno ubbidito all’evangelo, perché Isaia dice: -Signore, chi ha creduto alla nostra  predicazione?-” (Rom.10:16; Is.53:1; Gv.12:38). Quelli che Dio ha eletto, ha anche aperto gli occhi loro, perché vedano chiaramente e distinguano la verità dall’inganno per non essere sedotti in alcun caso dal nemico. E’ scritto: “Quelli che egli (Dio) ha preconosciuti, li ha preordinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, affinché egli (Gesù) sia il primogenito fra molti fratelli” (Rom.8:29). A tutti quelli che Dio ha eletto, ha indicato di essere conformi al Suo Figlio Gesù, il solo ed unico che permette l’accesso alla vita eterna.

Gesù è la sola porta, come dichiarato: “Io sono la porta; se uno entra per mezzo di me, sarà salvato; entrerà, uscirà e troverà pascolo” (Gv.10:9,7). Non esiste un’altra porta per entrare nel regno di Dio; il solo che ha dato la sua vita in sacrificio, pagando per i nostri peccati, è Gesù. I discepoli riconobbero veramente chi Egli fosse: “…noi abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente” (Gv.6:69).

Se anche tu credi a questa testimonianza fermamente nel tuo cuore, sei certamente prestabilito ad essere conforme all’immagine di Cristo Gesù. Ha forse mentito Dio, dichiarando che Gesù è il Suo amato figlio? (2Ptr.1:17), quando attestò: “Questi è il mio amato Figlio, in cui mi sono compiaciuto: ascoltatelo!” (Mt.17:5) ed anche confermato da Gesù stesso (Mrc.14:61,62; Lc.22:70; Gv.20:17) e dai suoi apostoli: “…della sua grazia, mediante la quale egli ci ha grandemente favoriti nell’ amato suo Figlio” (Ef.1:6; Col.1:13; Gal.4:6; 1Gv.4:14).

Se qualcuno insinua bugie, questo è l’anticristo che nega che Gesù sia il Cristo di Dio, come precisato: “Chi è il mendace, se non colui che nega che Gesù è il Cristo? Costui è l’anticristo, che nega il Padre e il Figlio” (1Gv.2:22), perché “Chiunque nega il Figlio, non ha neanche il Padre; chi riconosce il Figlio, ha anche il Padre” (1Gv.2:23).

Isaia profetizzò la venuta del Messia, annunciando quello che Gesù avrebbe fatto e come Dio lo avrebbe unto del Suo Spirito, affermando: “Lo Spirito del Signore, l’Eterno, è su di me, perché l’Eterno mi ha unto per recare una buona novella agli umili; mi ha inviato a fasciare quelli dal cuore rotto, a proclamare la libertà a quelli in cattività, l’apertura del carcere ai prigionieri” (Is.61:1)

Gesù entrò nella sinagoga di Nazaret e, messosi in piedi, lesse proprio questo verso che lo riguardava: “Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi, e per predicare l’anno accettevole del Signore” (Lc.4:18,19-21) ed aggiunse: “Oggi questa Scrittura si è adempiuta nei vostri orecchi”.

Perché molti dubitano ancora, come allora? Non credono nelle opere di Gesù, venuto per evangelizzare i poveri, per guarire i cuori infranti, per dare la libertà ai prigionieri di Satana o del mondo, per donare la vista ai ciechi spirituali e per concedere la libertà agli schiavi e ai perseguitati, affinché entrino a far parte dell’anno accettevole del Signore (Ebr.4:8-11). L’anno si riferisce al periodo del millennio, detto anche riposo (2Ptr.3:8).

Il profeta Isaia rivela che ci sarà prima un giorno di vendetta, riservato a tutti gli increduli e agli empi riuniti nella valle di Giosafat (Gioele 3:12; Ap.19:11-21), per la battaglia di Armagheddon (Ap.16:16); subito dopo ci sarà la prima risurrezione, dove tutti i martiri, dal giusto Abele (Mt.23:35) a quelli della grande tribolazione, risorgeranno per stare con Cristo mille anni (Ap.20.4-6); inizierà così l’anno della redenzione, che sarà il millennio: “Poiché il giorno della vendetta era nel mio cuore e l’anno della mia redenzione è giunto” (Is.63:4). Sia i martiri che la Chiesa o sposa di Cristo regneranno con Lui per tutto il millennio.

Bisogna credere alla verità, che viene solo dallo Spirito Santo e non dagli uomini ciechi, tiepidi e carnali, divenuti schiavi delle menzogne sataniche, che “…promettono loro libertà, essi stessi sono schiavi della corruzione, perché uno diventa schiavo di ciò che lo ha vinto” (2Ptr.2:19), perciò “Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; e se un cieco guida un altro cieco, ambedue cadranno nella fossa” (Mt.15:14).

Molti confondono il giorno del Signore con il rapimento della Chiesa, “…poiché voi stessi sapete molto bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte” (1Tes.5:2-4).

Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa saranno arse” (2Ptr.3:10), “Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore” (At.2:20; 1Cor.1:8). Il giorno del Signore sarà quando Egli uscirà per giudicare e guerreggiare con giustizia, perché Egli è il Fedele e Verace (Ap.11:1). Gesù apparirà improvvisamente nel cielo come un ladro di notte, perché nessuno lo aspetterà e saranno terribilmente sorpresi.

Il Signore farà vendetta di tutti quelli che hanno rifiutato di credere in Lui, ma hanno perciò creduto alla menzogna. Il profeta, annuncia: “poiché il giorno della vendetta era nel mio cuore e l’anno del mio riscatto è giunto” (Is.63:4).

Per i suoi fedeli, occorre ancora perseveranza e essere vigili e pronti alla sua chiamata, per non essere sorpresi, perciò “Ricordati dunque quanto hai ricevuto e udito; serbalo e ravvediti. Se tu non vegli, io verrò su di te come un ladro, e non saprai a quale ora verrò su di te” (Ap.3:3).

Inoltre: “Gesù le disse: -Io sono la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, anche se fosse morto, vivrà. E chiunque vive e crede in me, non morrà mai in eterno. Credi tu questo?” (Gv.11:25,26; At.8:37; 16:31; Rom.10:9).