“Poiché come pensa nel suo cuore, così egli è…” (Prv.23:7).

I pensieri dell’uomo “…non sono che un soffio” (Sal.93:11) e Dio li conosce tutti.

Molti pensieri affollano la mente di un uomo, durante la sua giornata di vita, ma alla fine, gli resta solo un ricordo, piacevole o, al contrario, fastidioso con un gran mal di testa e ansia.

Uno solo è capace di distogliere i nostri pensieri negativi e rinnovare completamente il nostro essere: “Ora il Dio della pace vi santifichi egli stesso completamente; e l’intero vostro spirito, anima e corpo siano conservati irreprensibili per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo” (1Tes.5:23).

Durante tutta l’esistenza umana, l’aspirazione degli uomini è rivolta a scopi carnali, poche volte rivolge il pensiero sull’eternità o cosa avverrà dopo la vita terrena. Quasi mai si riflette oltre la nostra durata terrestre, perché concentriamo la nostra considerazione sul corpo fisico, non pensando mai alla sua corruttibilità e mortalità.

L’uomo cura teneramente il corpo, per mantenere le sue funzioni vitali efficienti, avere una forma fisica equilibrata e piacevole. Inoltre c’è chi usa il proprio corpo, commettendo persino cose abominevoli a Dio.

A volte, l’interesse per l’esteriore diventa sproporzionato, in tutti i sensi. Comunque sia, tutte le attenzioni, che dedichiamo per il nostro corpo d’argilla, alla fine, diventano inutili, perché esso finisce col ritornare nuovamente ad essere polvere (Gen.3:19).

Sono purtroppo molti ad ignorare la propria anima, così essa viene condizionata e influenzata dai pensieri e dall’attività del corpo, rimanendo così contaminata dalle molteplici carnalità e concupiscenze del mondo esterno. Non curarsi o disinteressarsi della propria anima è “suicidio” spirituale, che porta alla morte eterna e, alla fine, resta solo una misera illusione di essere eterni nel proprio corpo.

Distogliendo i propri pensieri da ciò che è eterno, si va inevitabilmente e velocemente verso la morte, quella eterna, cioè il distacco eterno da Dio, condannati nella geenna del fuoco (Ap.20:15). Se la nostra mente la sottoponiamo invece allo spirito, possiamo dire che Cristo Gesù vive in noi, perché lo spirito, che è in noi, è il soffio di Dio, attraverso il quale Egli comunica all’uomo, dandogli intelligenza spirituale (Giob.32:8), perché tutte le virtù che sono nell’uomo vengono da Dio.

“Quanto al rimanente, fratelli, tutte le cose che sono veraci, tutte le cose che sono oneste, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose” (Fil.4:8).

Pochi si rendono conto che, questa vita ha un termine prefissato da Dio e che non si può andare oltre, mentre molti pensano di avere ancora a disposizione molto tempo, per completare i loro progetti, ma Gesù domanda: “Chi di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un’ora sola alla sua vita?” (Lc.12:25).

Inutile, quindi, affaticarsi per le cose che non durano, come affermò il re Salomone: “tutto quello che è sotto il sole è vanità” (Eccl.1:3), perciò Gesù ci invita: “Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò” (Mt.11:28) e ci esorta: “Se dunque siete risuscitati con Cristo, cercate le cose di lassù, dove Cristo è seduto alla destra di Dio. Abbiate in mente le cose di lassù, non quelle che sono sulla terra” (Col.3:1,2). Non aspettare altro tempo, perché potrebbe, all’istante, venirti a mancare il tuo corpo, che hai tanto curato, ma che dovrai forzatamente lasciarlo per sempre. Oggi, ti consigliamo di preoccuparti meno del corpo e più della tua anima, che invece è eterna. Ricorri a Dio ed Egli opererà meraviglie nella tua vita.

La cura della nostra anima deve avvenire ogni attimo, verificando sempre che i nostri pensieri siano in Cristo, “E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù” (Fil.4:7).

Se noi ci affidiamo a Dio e non consideriamo eccessivamente e unicamente il nostro corpo, facendone il solo scopo della nostra vita, riceveremo vittoria su ogni desiderio carnale. Se tutto sarà sottomesso a Cristo, allora il nostro spirito, anima e infine il corpo saranno in equilibrio.

Avere sempre presente in se stessi, che prima di tutte le nostre occupazioni della vita, viene Dio. Egli ci ha concesso il dono prezioso di vivere in questo mondo. Ricordati, che Egli è il Padrone di tutto. Infatti, Dio afferma tramite il salmista: “…perché il mondo e quanto esso contiene è mio” (Sal.50:12), perciò ringraziamolo sempre, ubbidendoGli, perché dobbiamo poi rendere conto di ogni nostro pensiero e azione.

Dio è “Colui che scruta gli affetti e i pensieri degli uomini…” (Ap.2:23) e dice: “Quanto il cielo sovrasta la terra, tanto le mie vie sovrastano le vostre vie, i miei pensieri sovrastano i vostri pensieri” (Is.55:9).

Se Dio, dunque, non ci rivela, tramite il suo Spirito, la sola verità, non riusciremmo mai a comprenderla con la nostra mente, né camminare per la sua via e ricevere la Vita eterna.

Noi sappiamo che, Dio ha messo la salvezza nel proprio Figlio e, senza credere in Gesù, non possiamo arrivare al Padre (Gv.14:6). Per questo “Dio lo ha esaltato con la sua destra e lo ha fatto principe e salvatore per dare ad Israele ravvedimento e perdono dei peccati” (At.5:31).

E’ necessario quindi credere in Gesù e ricevere il suo Spirito: “…che Dio ha mandato nei vostri cuori lo Spirito del suo Figlio che grida: Abbà, Padre!” (Gal.4:6). Solo chi riceve lo Spirito di Cristo Gesù, diventa figlio di Dio (Gv.1:12). Inoltre Gesù intercede per noi presso il Padre (Rom.8:34).

Senza lo Spirito Santo, molti si illudono di comprendere la Parola, che procede da Dio: “accecati nei loro pensieri, estranei alla vita di Dio a causa dell’ignoranza che è in loro, e per la durezza del loro cuore” (Ef.4:18).

Nessun uomo, con la sua propria intelligenza, può comprendere le cose, che procedono da Dio, perché come è scritto: “Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore” (Lc.1:51), “Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché sono follia per lui, e non le può conoscere, poiché si giudicano spiritualmente” (1Cor.2:14).

Non agire secondo i tuoi pensieri, perché essi sono privi della verità, come Gesù attestò: “Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, procedono pensieri malvagi, adulteri, fornicazioni, omicidi” (Mrc.7:21). La carne è mortale e non può ricevere ciò che è spirituale, per cui, niente di quello che è carnale, procede da Dio, “Infatti la mente controllata dalla carne produce morte, ma la mente controllata dallo Spirito produce vita e pace. Per questo la mente controllata dalla carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomessa alla legge di Dio e neppure può esserlo” (Rom.8:6,7).

Solo attraverso lo Spirito di verità, che è in Gesù: “Io sono la via, la verità e la vita” (Gv.14:6; Gal.4:6), si arriva a conoscere le cose, che ci sono state donate, attraverso lo Spirito Santo, che ora è in noi. Senza lo Spirito, siamo viventi nella carne, ma morti spiritualmente, come è scritto nella sua Parola, “…Così pure nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio” (1Cor.2:11).

Di conseguenza, la nostra mente comprende solo le cose di questo mondo e non quelle che vengono da Dio.

Non ci illudiamo, chi non ha lo Spirito di Dio, non può conoscere Dio: “Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio” (Rom.8:14), dal momento che: “Egli ha operato potentemente col suo braccio; ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore” (Lc.1:51), ma per tutti quelli, che agiscono secondo lo Spirito e non secondo la carne: “…la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù” (Fil.4:7).