Dio è un giusto giudice e un Dio che si adira ogni giorno contro i malfattori. Se il malvagio non si converte, Egli aguzzerà la sua spada; ha già teso il suo arco e lo ha preparato” (Sal.7:11,12).

Le profezie mostrano un Dio severo o un Dio giusto?

L’Eterno, l’Eterno Dio, misericordioso e pietoso, lento all’ira, ricco in benignità e fedeltà” (Es.34:6).

Il Dio del vecchio patto è lo stesso del nuovo patto e ”ogni buona donazione e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre dei lumi, presso il quale non vi è mutamento né ombra di rivolgimento” (Gcm.1:17). Egli è sempre pietoso, misericordioso, benigno, ma anche lento all’ira, per permettere all’uomo di ravvedersi dal male e dal peccato ed evitare il suo giudizio di condanna, “L’Eterno è lento all’ira e grande in potenza, ma non lascia affatto impunito il malvagio. L’Eterno persegue il suo cammino nel turbine e nella tempesta e le nuvole sono la polvere dei suoi piedi“ (Naum  1:3).

La Parola di Dio espone ciò che ha fatto, quello che oggi sta facendo e quello che farà, prima che venga la fine per tutti gli empi, perché Egli è un Dio fedele e mantiene le sue promesse.

Il popolo che Dio scelse per Sua eredità è Israele e Mosè (At 7:20) fu il profeta, che guidò per quaranta anni il popolo di Dio attraverso un deserto arido. Egli scrisse anche un cantico, profetizzando avvenimenti, che accaddero. “A me appartiene la vendetta e la retribuzione; a suo tempo il loro piede vacillerà! Poiché il giorno della loro calamità è vicino, e le cose preparate per loro si affrettano a venire “ (Deut.32:35).

Niente di quello che Dio ha preparato, tarderà a realizzarsi, perché puntualmente ci sarà un giudizio per tutti gli empi: “…quando affilerò la mia folgorante spada e la mia mano si preparerà a giudicare, farò vendetta dei miei nemici e ripagherò quelli che mi odiano “(Deut.32:41; Is.59:17; 61:2; 63:1-6; Ez.25:17).

Qualcuno potrebbe pensare, leggendo l’Antico Testamento e le vicende, che l’Iddio del vecchio patto, sia un Dio crudele e terribile, perché toglieva la vita a chi trasgrediva i suoi comandamenti, ma soltanto applicava la sua legge e la sua disciplina per santificare il suo popolo, perché è un Dio giusto e santo, che non tollera il peccato e il male.  Egli è lo stesso che ha introdotto la Grazia, rivelandosi come un Dio d’amore. Infatti, Egli amò il suo popolo e gli diede delle leggi da seguire, affinché esso fosse salvato, tramite le opere, che dovevano compiere: “Diedi loro i miei statuti e feci loro conoscere i miei decreti, osservando i quali l’uomo vivrà per essi ” (Ez.20:11-16).

Dio non scelse solo alcuni di quel popolo, ma tutto Israele apparteneva e appartiene a Dio: ”Poiché tu sei un popolo consacrato all’Eterno, il tuo DIO; l’Eterno, il tuo DIO, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra” (Deut.7:6), “…ma si mescolarono fra le nazioni e impararono le loro opere” (Sal.106:35).

Israele era un popolo consacrato a Dio e, per questo motivo, quelli che disubbidivano, venivano tolti di mezzo, come avvenne per le famiglie di Kore: ”…la terra spalancò la sua bocca e li inghiottì con le loro famiglie, con tutta la gente che parteggiava per Kore, con tutte le loro sostanze“ (Num.16:32). Dio agiva per il loro bene, allo scopo di non far contaminare tutto il popolo (2Cron.36:14), che si doveva consacrare a Dio.

Ogni Parola di Dio si avvera: ”Non cadde a terra una sola di tutte le buone parole che l’Eterno aveva detto alla casa d’Israele; si avverarono tutte quante” (Gios.21:45). Gesù conferma che ogni cosa detta si avvererà: “In verità vi dico che questa generazione non passerà, prima che tutte queste cose siano avvenute, Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Mrc.13:30,31) e “Perché in verità vi dico: Finché il cielo e la terra non passeranno, neppure un iota o un solo apice della legge passerà, prima che tutto sia adempiuto” (Mt.5:18).

Le profezie divine non sono sciocchezze, come qualcuno invece afferma il contrario e non le prende in seria considerazione, ma in esse è rivelata la potenza, la grandezza, la giustizia, la santità e l’opera completa e perfetta del piano di Dio, perché ogni cosa si adempirà, sia per i malvagi che per i giusti. Inoltre esse fanno accrescere di più il timore di Dio, stimolando la crescita della fede e la santificazione, per la successione impressionante degli eventi futuri fino alla fine del mondo e al giudizio universale.

La misericordia di Dio è solo per quelli che lo temono (Lc.1:50), mentre per gli empi arriveranno i giorni di vendetta: “Poiché questi sono giorni di vendetta, affinché tutte le cose che sono scritte siano adempiute” (Lc.21:22). Il Dio, che è solo Amore e misericordioso, che non può condannare per piccoli peccati e che non può permettere il male, per la sua bontà, è il Creatore assoluto di tutto l’universo, è così definito dagli uomini disubbidienti, perché dimenticano che è anche un giusto giudice e cercano un espediente per giustificare le loro colpe e le opere malvagie che praticano, ma “Nessuno vi seduca con vani ragionamenti, perché per queste cose viene l’ira di Dio sui figli della disubbidienza” (Ef.5:6).

La dottrina cattolica ha sviluppato l’eresia dell’esistenza del purgatorio, ossia un luogo o stato di penitenza (anticamera del paradiso) delle anime dei defunti per espiare parte dei loro peccati, prima di accedere perfetti al paradiso. Inoltre considerano che il loro soggiorno è temporaneo e può essere abbreviato tramite assurdità come opere meritorie dei viventi a loro nome, nella pratica delle indulgenze, la celebrazione di messe (a pagamento, come merce e contestata dalle tesi di Lutero), nelle preghiere per ridurre il tempo di permanenza o addirittura un numero preciso di giorni, a seconda dell’intercessione di un “santo”.

Inoltre ha fatto credere del perdono di tutti peccati per l’amore e la misericordia di Dio, senza una reale conversione alla verità.

Certo Dio è Amore per quelli che lo amano, lo temono e mettono in pratica i suoi comandamenti (1Gv.5:3; Prv.8:17), mentre sarà Giudice per gli altri, increduli ed empi, assegnando la retribuzione e vendetta del male che avranno fatto, esattamente come è scritto: ”L’Eterno protegge tutti quelli che l’amano e distruggerà tutti gli empi” (Sal.145:20), “…in un fuoco fiammeggiante, per far  vendetta di coloro che non conoscono Dio, e di coloro che non ubbidiscono all’evangelo del Signor nostro Gesù Cristo” (2Tes.1:8).

Non si illudano i sostenitori che gli avvenimenti apocalittici degli ultimi sette anni non si avvereranno, perché l’ira di Dio si compirà nella guerra chiamata di Armagheddon (Ap.16:16) o nella valle di Giosafat (Gioele 3), dove saranno uccisi di spada tutti gli empi e i loro seduttori, ovvero l’uomo che ha regnato con la potenza di Satana e il suo aiutante, l’anticristo (Ap.13:1-18).

Per tutto il tempo della durata della Grazia, tutto continuerà come sempre, esattamente come Gesù afferma e nello stesso modo dei tempi di Lot o di Noè: “Le persone mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca; e venne il diluvio e li fece perire tutti. Lo stesso avvenne anche ai giorni di Lot: la gente mangiava, beveva, comprava, vendeva, piantava ed edificava; ma nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma, piovve dal cielo fuoco e zolfo e li fece perire tutti. Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo sarà manifestato”   (Lc.17:27-,30; Mt.24:38).

Gesù profetizzò tutti gli eventi degli ultimi sette anni, che comprendono anche gli ultimi 1260 giorni del regno satanico, periodo noto della grande tribolazione, rivelando i dettagli all’apostolo Giovanni.

Nessuno di essi mancherà, perché tutto avverrà come è scritto, perciò facciamo bene a credere alla verità per non essere annoverati tra gli empi, che confidano nella menzogna.

Noi infatti conosciamo colui che ha detto: “-A me appartiene la vendetta, io darò la retribuzione-, dice il Signore. E altrove: -Il Signore giudicherà il suo popolo-“ (Ebr.10:20).

Gli ultimi sette anni sono riservati all’ira di Dio sui figli della disubbidienza, che hanno creduto alla falsità, perché “…hanno rifiutato di amare la verità per essere salvati. E per questo Dio manderà loro efficacia di errore, perché credano alla menzogna” (2Tes.2:10,11).

Per tutti i santi “Ma il Signore è fedele, ed egli vi fortificherà e vi custodirà dal maligno” (2Tes.3:3). Non essere incredulo/a, perché Dio agisce secondo quanto ha dichiarato e scritto tramite i suoi servi, profeti ed apostoli. Perciò credi! “…poiché se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato” (Rom.10:9).

Ripeto che Dio è Amore per tutti quelli che lo amano, ma per i disubbidienti l’ira Sua regna su di loro (Gv.3:36).

Ascoltate, fratelli miei carissimi, non ha Dio scelto i poveri del mondo, perché siano ricchi in fede ed eredi del regno, che egli ha promesso a coloro che  lo  amano?” (Gcm.2:5).

O uomo, egli ti ha fatto conoscere ciò che è bene; e che altro richiede da te l’Eterno, se non praticare la giustizia, amare la clemenza e camminare umilmente col tuo Dio” (Mich.6:8).