Poiché è giunto il tempo che il giudizio cominci dalla casa di Dio; e se comincia prima da noi, quale sarà la fine di coloro che non ubbidiscono all’evangelo di Dio?” (1Ptr.4:17).

Il giudizio partirà dalla casa di Dio (Gerusalemme). Sette angeli con sette trombe: ogni suono avrà un effetto di solo distruzione, di cui gli ultimi tre suoni di tromba sono riservati a Gerusalemme “Guai, guai, guai a coloro che abitano sulla terra (Israele)…” (Ap.8:13).

Cosa avverrà:

al quinto suono di tromba, spiriti satanici con il loro re, l’angelo dell’abisso, tormenteranno gli uomini per cinque mesi, senza ucciderli,

al sesto suono di tromba, Dio manderà tre piaghe: fuoco, fumo e zolfo e sarà uccisa la terza parte degli uomini, mentre il resto non si ravvide dalle loro opere malvage.

Il terzo e ultimo guaio accadrà dopo la predicazione dei due profeti mandati da Dio in Israele per condurre a Dio quelli che dovranno essere salvati. Quando questi due profeti saranno uccisi e, dopo tre giorni e mezzo, risusciteranno per salire al cielo, un forte terremoto ucciderà settemila persone.

Prima però che inizino i tre guai per Israele, tutti i 144 mila uomini, dodicimila per ogni tribù, saranno protetti, perché avranno sulla loro fronte un segno di Dio “l’Eterno disse: -Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e fa’ un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono nel suo mezzo- Uccidete fino allo sterminio vecchi, giovani, vergini, bambini e donne, ma non avvicinatevi ad alcuno su cui ci sia il segno; incominciate dal mio santuario-. Così essi incominciarono dagli anziani che erano davanti al tempio” (Ez.9:4-6). Se Dio tratterà così Gerusalemme, che ne sarà di noi, se rifiutassimo la Grazia offerta da Gesù gratuitamente? “Come scamperemo noi, se trascuriamo una così grande salvezza? Questa, dopo essere stata inizialmente annunziata dal Signore, è stata confermata a noi da coloro che l’avevano udita” (Ebr.2:3; 12:25).

Con Dio non ci si può nascondere, né beffare (Gal.6:7), né sottrarre al suo giudizio e, anche se non punisce subito l’empio, è solo perché è paziente e ha determinato un tempo in cui tutti i disubbidienti e gli increduli saranno giudicati e condannati. Quel giorno verrà per tutti quelli che hanno accettato e seguito la menzogna, allora sarà tardi e non ci sarà più tempo per il ravvedimento: “Costoro saranno castigati con una rovina eterna, lontano dalla faccia del Signore e dalla gloria della sua potenza” (2Tes.1:9).

Perché aspettare ancora del tempo per riconciliarsi con Dio?

Se oggi ascolti la sua voce, non indurire il tuo cuore (Ebr.4:7), ma accetta il suo dono della Grazia e credi in Gesù, così ti troverai in mezzo ai fedeli e potrai contemplare con loro la meravigliosa gloria del nostro Signore Gesù Cristo, “…affinché sia glorificato il nome del Signor nostro Gesù Cristo in voi e voi in lui, secondo la grazia del nostro Dio e del Signore Gesù Cristo” (2Tes.1:12).

Non pensare che il giudizio non verrà e che tu sia escluso dalla condanna solo per esserti comportato bene e non aver fatto male a nessuno, ma sappi che questo non sarà sufficiente, perché niente potrà riscattarti dal peccato, ma solo il sangue di Gesù potrà lavarti da tutti i tuoi peccati, se ti ravvedi accettando per fede il suo sacrificio sulla croce e la sua opera di redenzione per ottenere la vita eterna.

Dio è paziente, fedele e ciò che ha detto lo compirà: “Dio non è un uomo, perché possa mentire, né un figlio d’uomo, perché possa pentirsi. Quando ha detto una cosa, non la farà? O quando ha dichiarato una cosa, non la compirà?” (Num.23:19).

La nostra anima, unico bene immortale, dovrà rendere conto di ogni cosa fatta sulla terra, sia in bene che in male e, se non purificata, sarà sottoposta al giudizio, perciò ritiriamoci dal camminare secondo la carne, sforziamoci per entrare per la porta stretta e di procedere adesso in santità, perché Gesù sarà sempre con noi per “…salvaguardarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria irreprensibili e con grande gioia” (Giuda 24).