Dio ha dato l’autorità di giudicare al Figlio Suo, Gesù, come è stato testimoniato in tanti modi: “Or egli ci ha comandato di predicare al popolo e di testimoniare che egli (Gesù) è colui che Dio ha costituito giudice dei vivi e dei morti” (At.10:42).

Gesù fu mandato sulla terra per compiere la volontà del Padre: “Per questo, entrando nel mondo, Cristo dice: Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: Ecco, io vengo poiché di me sta scritto nel rotolo del libro per fare, o Dio, la tua volontà” (Ebr.10:5-7). Il tempo della Legge terminò, così Dio non gradì più i sacrifici degli animali, fatti per coprire il peccato del Suo popolo, perché arrivò quello della Grazia, dove Cristo Gesù “…predestinato già prima della fondazione del mondo, ma si è manifestato negli ultimi tempi per voi” (1Ptr.1:20), “…che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria” (1Cor.2:7). Egli si manifestò in mezzo al suo popolo, ma essi non riconobbero che Gesù era il loro RE (Gv.1:11).

Dio Gli aveva preparato un corpo, perciò Gesù: “…spogliò se stesso, assumendo la condizione di  servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana” (Fil.2:7). Gesù non venne per giudicare il mondo, perché: “Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui” (Gv.3:17).

Il salmista e il profeta Isaia, rivelarono per lo Spirito di Dio: “Chi è cieco, se non il mio servo, e sordo come il messo che io invio? Chi è cieco come colui ch’è mio amico, cieco come il servo dell’Eterno? Tu hai visto molte cose, ma non v’hai posto mente; gli orecchi erano aperti, ma non hai udito nulla” (Is.42:19,20). Gesù vedeva e sentiva e persino leggeva ciò che era nel pensiero degli uomini, ma non ne faceva caso, perché non era venuto a giudicare.

Per il giudizio, Dio ha fissato un altro tempo, quando sarà terminato il periodo della Grazia, allora inizierà quello dell’ira, per tutti quelli che credono alla menzogna: “ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verità ubbidiscono all’ingiustizia” (Rom.2:8). Gesù verrà per giudicare tutti quelli che non hanno creduto alla verità: “…in presenza del SIGNORE; poiché egli viene, viene a  giudicare la terra. Egli giudicherà il mondo con giustizia, e i popoli con verità” (Sal.96:13; Ap.19:11).

Il Padre ha dato l’autorità al Figlio di giudicare quelli che non hanno creduto in Lui. Infatti, è scritto: “…e gli ha anche dato l’autorità di giudicare, perché è il Figlio dell’uomo” (Gv.5:27). Tutti quelli che non ascoltano il Signore, rinnegando la Verità, saranno giudicati proprio dalla Parola di Dio, annunciata da Gesù e dai suoi apostoli, come è affermato da Gesù: “Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo giudica; la parola che ho annunziata sarà quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno” (Gv.12:48) e confermato dall’apostolo Paolo: “Così avverrà nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo, secondo il mio vangelo” (Rom.2:16).

Niente di quanto è scritto passerà, senza che si compia, perché il giudizio avverrà per mezzo di Gesù nella guerra, chiamata di Armagheddon (Ap.16:16) o nella Valle di Giosafat, dove “Le nazioni si muovano e vengano alla valle di Giosafat! Perché là io mi metterò seduto per giudicare tutte le nazioni circostanti” (Gioele 3:12). Allora Gesù apparirà nel “…cielo aperto ed ecco un cavallo bianco; e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il Verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia” (Ap.19:119.

Nessun empio scamperà in quel giorno stabilito, perché si compirà l’ira di Dio su tutti gli empi, quelli che oggi rifiutano la verità, privilegiando la menzogna. Essi saranno giudicati da Gesù, alla sua apparizione improvvisa, insieme con la sua sposa o Chiesa, (Ap.19:7-8-14) con giustizia. Tutto quanto è stato profetizzato dai servi di Dio, si adempierà: “Poiché egli (DIO) ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo di quell’uomo (Gesù) che egli ha stabilito; e ne ha dato prova a tutti, risuscitandolo dai morti” (At.17:31).

Gesù ha una spada a doppio taglio nella sua bocca (Ap.1:16; 2:12), che è la Parola di Dio, dove un taglio serve per la salvezza di coloro, che hanno creduto nel Signore, durante il tempo della Grazia e che, alla fine, “…in un batter d’ occhio, al suono dell’ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati” (1Cor.15:52; 1Tes.4:17) e l’altro taglio di “…spada affilata per colpire con essa le genti. Egli le governerà con scettro di ferro e pigerà nel tino il vino dell’ira furiosa del Dio onnipotente” (Ap.19:15).

Alla fine, quando tutti i ribelli avranno subito l’ira di Dio e il giudizio in Armagheddon, dove tutti moriranno di spada (Zac.14:12; Aggeo 2:22; Ez.38:21), “L’angelo gettò la sua falce sulla terra, vendemmiò la vigna della terra e gettò l’uva nel grande tino dell’ira di Dio. Il tino fu pigiato fuori della città e dal tino uscì sangue fino al morso dei cavalli, per una distanza di duecento miglia” (Ap.14.19,20; Is.63). In similitudine, l’uva rappresenta tutti i presenti alla battaglia contro Gesù e la sua sposa e il tino raffigura la Valle di Giosafat, dove tutti gli empi saranno uccisi di spada, compiendosi l’ira di Dio.

In quel giorno tutti gli uccelli del cielo saranno invitati: “Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio. Mangiate le carni dei re, le carni dei capitani, le carni degli eroi, le carni dei cavalli e dei cavalieri e le carni di tutti gli uomini, liberi e schiavi, piccoli e grandi” (Ap.19:18-21). La bestia (l’uomo che riceverà regno, potenza e autorità da Satana o dragone, Ap.13:1:10) e il falso profeta o anticristo (Ap.13:11-17) “Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo. Tutti gli altri furono uccisi dalla spada che usciva di bocca al Cavaliere (Gesù); e tutti gli uccelli si saziarono delle loro carni” (Ap.19:20,21).

Dopo la guerra (Armagheddon) e l’uccisione degli empi, Dio farà nuovi cieli e nuova terra ed inizierà il glorioso millennio per Israele. Allora Gesù regnerà e governerà con scettro di ferro (Ebr.1:8; Sal.60:7; 45:6; 108:8) su tutte le nazioni, come il RE dei re e il SIGNORE dei signori (Ap.19:16; 17:14). Gesù siederà sul trono di Davide in eterno (Lc.1:32-33; Is.22:21-22-23).

Dio dice a Israele:” Il tuo popolo sarà tutto di giusti, per sempre avranno in possesso la terra, germogli delle piantagioni del Signore, lavoro delle sue mani per mostrare la sua gloria. Il piccolo diventerà un migliaio, il minimo un immenso popolo; io sono il Signore: a suo tempo, farò ciò speditamente” (Is.60:21,22).

La sposa di Cristo o Chiesa, insieme a tutti i martiri, vivranno nella nuova Gerusalemme, che scenderà dal cielo presso Dio (Ap.21:9,10) e si poserà sul monte Sion (Ap.21:10; Sal.48:2; 99:2), “Da Sion, perfetta in bellezza, Dio è apparso nel suo fulgore” (Sal.50:2), perché Dio stabilirà la sua dimora in Sion “Ecco, la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il “Dio-con-loro” (Ap.21:3).

Fra breve, tutti i santi di Dio, insieme al proprio Signore e Salvatore (Cristo Gesù) abiteranno la nuova Gerusalemme celeste, indicata pure come “la città diletta” (Ap.20:9). Quindi esultiamo già di gioia, perché: “Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio” (Col.1:13).

Ricorda che, tutti quelli che hanno rinnegato il Figlio di Dio, non avranno vita, perché: “Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita” (1Gv.5:12; 5:5; 4:15). Solo se credi nel Figlio di Dio, riceverai vita, altrimenti l’ira di Dio sarà su di te. Queste non sono favole umane, ma sono uscite dalla bocca di Gesù (Gv.3:36), se non Gli credi, come puoi dire di essere salvato? Gesù chiede anche a te: “Credi tu nel Figliuol di Dio?” (Gv.9:35).

Puoi rispondeGli di si? Amen!