Quando Gesù apparirà nel cielo, alla fine dei tempi, sarà seguito dalla Sua sposa e allora tutti lo vedranno. Verrà per giudicare e per combattere con giustizia (Ap.19:11). Infatti, Gesù, parlando in parabola, avvertì i suoi di prepararsi prima della sua ultima venuta: “Ma sappiate questo che, se il padrone di casa sapesse a che ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe forzare la casa” (Mt.24:43).

Il messaggio di Gesù esorta i credenti a rimanere sempre svegli spiritualmente, perché non sappiamo l’ora e né il giorno (Mrc.13:32-35), quando Gesù prenderà la sua sposa. Sicuramente non potremo mai conoscere il momento preciso del rapimento, ma il tempo o il periodo, certamente, solo osservando gli avvenimenti (Mrc.13:28,29). Infatti gli eletti da Dio lo riconoscono e perciò vegliano e non saranno sorpresi, perché lo aspettano con gioia.

Gesù chiuderà il periodo della Grazia ed aprirà i sette sigilli.

Quando aprirà il primo uscirà vittorioso sopra un cavallo bianco, come è scritto: “Ed ecco mi apparve un cavallo bianco e colui che lo cavalcava aveva un arco, gli fu data una corona e poi egli uscì vittorioso per vincere ancora” (Ap.6:1,2).

L’Agnello, Gesù, rapirà a sé la sua sposa o Chiesa, poi passeranno sette anni dell’ira di Dio e, alla seconda venuta, vincerà ancora, quando Egli apparirà questa volta come un ladro di notte: “Ora il giorno del Signore verrà come un ladro di notte; in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le opere che sono in essa saranno arse” (2Ptr.3:10; Ap.6:12,17).

Se invece non vegliassero, si farebbero sorprendere da Gesù, che nell’ultimo giorno, (giorno del Signore) all’improvviso apparirà nel cielo, come il ladro di notte: “Perché come il lampo che, guizzando da una estremità all’altra del cielo, illumina ogni cosa, così sarà anche il Figlio dell’uomo nel suo giorno” (Lc.17:24).

Il giorno del Signore sarà quando Gesù apparirà nel cielo in tutta la sua potenza: “si è rivestito di giustizia come di una corazza e si è posto in capo l’elmo della salvezza, ha indossato gli abiti della vendetta e si è ricoperto di gelosia come di un manto” (Is.59:17; 63:1,6).

La profezia di Isaia rivela il gran giorno, quando Gesù giudicherà tutti i suoi nemici con giustizia (Ap.19:11), come confermato anche dagli apostoli: “Poiché egli (Dio) ha stabilito un giorno in cui giudicherà il mondo con giustizia, per mezzo di quell’uomo che egli ha stabilito; e ne ha dato prova a tutti, risuscitandolo dai morti” (At.17:31)

Questo sarà il giorno dell’ira dell’Onnipotente, quando Egli ordinerà a Gesù di far vendetta dei suoi nemici, come profetizzato da Davide, che saranno posti come sgabello dei piedi di Cristo Gesù (Mrc.12:36; At.2:35), perché hanno rifiutato di credere.

Questo giorno del Signore, l’Eterno degli eserciti, è giorno di vendetta per vendicarsi dei suoi nemici. La spada divorerà, si sazierà e si inebrierà del loro sangue, perché il Signore, l’Eterno degli eserciti, fa un sacrificio nel paese del nord, presso il fiume Eufrate” (Ger.46:10; Ap.14:20; 19:11-21).

Il giorno del Signore è indicato anche dall’apostolo Paolo con la guerra in Armagheddon, quando: “Essi combatteranno contro l’Agnello e l’Agnello li vincerà, perché egli è il Signore dei signori e il Re dei re; e coloro che sono con lui sono chiamati, eletti e fedeli” (Ap.17:14).

Questo sarà il giorno quando Gesù apparirà nel cielo e tutti lo vedranno, Egli sarà seguito dagli eletti e fedeli (la sua sposa o Chiesa) sopra dei cavalli bianchi (Ap.19:14), già rapiti nelle nuvole, all’inizio dei sette ultimi anni o dell’ultima settimana delle settanta date per Israele (Dan.9:24).

Gesù avverte l’angelo (tutti i credenti uniti in un solo Spirito, perciò un solo angelo che rappresenta i responsabili della chiesa di Cristo), della chiesa, periodo di Smirne: “Ricordati dunque quanto hai ricevuto e udito; serbalo e ravvediti. Se tu non vegli, io verrò su di te come un ladro, e non saprai a quale ora verrò su di te” (Ap.3:3). Ovviamente chi non veglia, non lo aspetta e quando, alla fine del regno di satana, tutte le nazioni si prepareranno per combattere contro Israele, come profetizzato: “Le nazioni si muovano e vengano alla valle di Giosafat! perché là io mi metterò seduto per giudicare tutte le nazioni circostanti” (Gioele 3:12; At.17:31), così avverrà: “Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire nelle nuvole, con grande potenza e gloria” (Mrc.13:26). Gesù sarà visto da tutti i combattenti, arrivati nella valle di Giosafat e da tutte le tribù d’Israele, compresa la tribù di Giuda, che mise a morte Gesù Cristo, il Messia, il Figlio di Dio (Ap.1:7). Tutti i presenti alla battaglia saranno uccisi dal soffio della bocca di Gesù  (2Ts 2:8), cioè dalla Parola, che pronuncerà e, all’istante, su tutti i guerrieri cadrà una grande confusione, per cui ognuno ucciderà con la propria spada il suo vicino (Zac.14:13; Aggeo 2:22; Ez.38:21).

Beati saranno coloro che indosseranno le vesti bianche, di lino fino e risplendente, ricevute alle nozze con l’Agnello (Gesù), perché essi hanno vegliato e non si sono fatti trovare impreparati, quando Gesù, con voce di arcangelo, con la tromba di Dio e al forte comando li rapirà nelle nuvole (1Tes.4:16).

Per quelli, invece, che non hanno preservato le loro vesti dalle contaminazioni della carne, senza vegliare continuamente, saranno radunati tutti, ad opera dell’Eterno, in Armagheddon, per subire il giudizio di Cristo Gesù, perché: “… egli è il giudice dei vivi e dei morti costituito da Dio” (At.10:42; 17:31).

Ecco, io vengo come un ladro. Beato chi è vigilante e conserva le sue vesti per non andar nudo e lasciar vedere le sue vergogne. E radunarono i re nel luogo che in ebraico si chiama Armagheddon” (Ap.16:15,16).

In quel giorno, la Chiesa seguirà Gesù sopra dei cavalli bianchi, come il suo Signore e Salvatore e, insieme a Lui, giudicheranno le nazioni. Infatti, come sopra abbiamo esposto, Gesù giudicherà e combatterà con giustizia.

Tutti i fedeli rapiti, che compongono la sposa (Chiesa), seguiranno Gesù. Essi saranno un grande esercito e saranno identificati dai vestiti bianchi di lino puro, che rappresentano le opere dei santi. La sposa riceverà gli abiti bianchi alle nozze con l’Agnello, Gesù, già avvenute prima dell’apparizione: “Rallegriamoci, giubiliamo e diamo a lui la gloria, perché sono giunte le nozze dell’Agnello e la sua sposa si è preparata. E le è stato dato di essere vestita di lino finissimo, puro e risplendente, poiché il lino finissimo sono le opere giuste dei santi” (Ap.19:7,8).

All’apparizione di Gesù, la sposa seguirà il suo Sposo: “E gli eserciti che sono nel cielo lo seguivano su cavalli bianchi, vestiti di lino finissimo, bianco e puro” (Ap.19:14). Nel giorno del Signore, la Chiesa già rapita, sarà con lo Sposo, l’Agnello, che Gesù ha comprato a prezzo del suo sangue: “…perché sei stato ucciso, e col tuo sangue ci hai comprati a Dio da ogni tribù, lingua, popolo e nazione” (Ap.5:9).

Quel giorno sarà l’ultimo della vita per tutti gli empi e i disubbidienti. Non sappiamo quanto durerà, perché in un giorno unico, conosciuto solo da Dio:

Saranno uccisi gli empi: “…così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità” (2Tes.2:12);

Dio distruggerà col fuoco i cieli e la terra attuali e farà nuovi cieli e nuova terra (Is.57:17; 66:22; 2Ptr.3:13), per il nuovo millennio di pace.