Luce e verità sono principi basilari di una vita cristiana per i figli di Dio.

Gesù è la Parola di verità, che illumina tutti quelli che credono in Lui (Gv.1:9), come il Signore lo attestò, dichiarando: “Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Gv.8:12; 12:46).

Sono molti quelli che preferiscono di non essere sottomessi ed ubbidienti al Redentore per sentirsi liberi di seguire la propria via, secondo i propri desideri e pensieri. Così facendo, camminano per la via larga e spaziosa, che è tenebrosa, per cui avviene che, non vedendo dove vanno, inciampano nella Parola e cadono (1Ptr.2:8), senza più rialzarsi. Quelli invece che credono in Gesù diventano “figli di luce (Gv.12:36), perché camminano alla Sua luce e se incontrano ostacoli, li vedono chiaramente e li evitano, per proseguire sicuri nel cammino di santità fino alla fine.

Chi non è nella Luce, non ha la Verità, perché le due cose sono congiunte, inseparabili, come il salmista chiese a Dio: “Manda la tua luce e la tua verità, perché mi guidino, mi conducano al tuo santo monte e alle tue dimore” (Sal.43:3), “poiché presso di te è la fonte della vita, e per la tua luce noi vediamo la luce” (Sal.36:9).

La Chiesa o sposa di Cristo chiede continuamente di essere condotta al monte santo di Dio, che è Sion e alle dimore di Dio, vale a dire, nella nuova Gerusalemme celeste (Sal.2:6; 9:11; Ap.21:2,10).

Ricordiamoci che senza la Luce e Verità non giungeremo affatto nelle dimore di Dio, perché Gesù disse: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Gv.14:6), Gesù ci ha fatto conoscere la via (Gv.14:4).

Tutto troviamo in Gesù, perché: “La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero” (Sal.119:105). In Gesù c’è la via da seguire e, imitando il Maestro, si conosce la verità da mettere in pratica, per giungere vittoriosi alla vita eterna.

Per questo, uniti chiediamo: “O Signore, insegnami la tua via; io camminerò nella tua verità; unisci il mio cuore al timor del tuo nome” (Sal.86:11), sapendo che: “Il frutto dell’umiltà e del timore del Signore è ricchezza, gloria e vita” (Prv.22:4). Amen!