Tutti sappiamo che per ereditare le promesse eterne dobbiamo avere fede ”Ora senza fede è impossibile piacergli, perché chi si accosta a Dio deve credere che egli è, e che egli è il rimuneratore di quelli che lo cercano” (Ebr.11:6). Quelli che credono in Dio, sanno che Egli esiste, anche se non lo vedono, perché ne hanno avuto la prova e lo testimoniano, perciò “La fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di cose che non si vedono” (Ebr.11:1), quindi, se crediamo in ciò che non vediamo, è per fede.

Per fede, riceviamo benedizioni secondo l’opera dello Spirito Santo e gioiamo alla presenza di Dio, sentendo il suo amore, la sua pace in noi, adorandolo, come l’apostolo Pietro attesta “…che, pur non avendolo visto, voi amate e, credendo in lui anche se ora non lo vedete, voi esultate di una gioia ineffabile e gloriosa” (1Ptr.1:8). Noi siamo salvati per grazia, mediante la fede e non per opere solamente (Ef.2:8-10), perché “Il giusto vivrà per fede” (Rom.1:17).

Tutti quelli che affermano di credere in Dio avranno salva la vita? No!

Perché non è sufficiente, “Tu credi che c’è un solo Dio. Fai bene; anche i demoni credono e tremano” (Gcm.2:19), ma per gli spiriti malvagi non esiste salvezza, perché sono già condannati per la loro ribellione. Occorre riconoscere e, ravvedendosi, accettare il sacrificio di Gesù, il Messia, il Figlio di Dio, ricevendo il battesimo, come inizio di una nuova vita cristiana, camminando con fede in santità nel fare la volontà di Dio e operando secondo la sua Parola.

Fede insieme alle opere, perché senza opere, la fede è morta (Gcm.2:26), aggiungendo inoltre alla fede, la giustizia, la pietà, l’amore, la pazienza e la mansuetudine (1Tmt.6:11; 2Ptr.1:5-7).

Tramite la fede abbiamo guarigioni fisiche, spirituali e perdono dei nostri peccati “Ed egli, veduta la loro fede, disse a quello: -Uomo, i tuoi peccati ti sono perdonati-“ (Lc.5:20). Chi crede in Cristo Gesù, che è morto ed è risuscitato per la redenzione di molti, crederà pure che, per le sue ferite, noi riceviamo guarigione (1Ptr.2:24). Isaia profetizzò a proposito: “Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato” (Is.53:4).

La fede è sicurezza di ricevere quello che abbiamo chiesto: “Questa è la fiducia che abbiamo davanti a lui: se domandiamo qualche cosa secondo la sua volontà, egli ci esaudisce.E se sappiamo che egli ci esaudisce in qualunque cosa gli chiediamo, noi sappiamo di avere le cose che gli abbiamo chiesto” (1Gv.5:14,15)

Una testimonianza.

Una bambina di soli sei anni, quando veniva ripresa dai genitori per qualcosa che non aveva fatto, rimaneva molto male e le veniva come un peso nell’animo, tanto era mortificata. Si allontanava da casa, si dirigeva al fresco, sotto un albero, d’estate, piegava le sue ginocchia e iniziava a pregare, chiedendo a Dio di togliergli quel dolore, che aveva dentro l’anima, dicendo: “Dio mio, io non mi alzerò di qui, se Tu non togli questo dolore che è dentro me”.

La bimba era certa di attendere in ginocchio la risposta del suo grande Amico Gesù, era sicura di restare in preghiera fino alla risposta. Continuava a pregare fino a quando, stanca, si addormentava. Al risveglio, non aveva più niente e, canticchiando felicemente, ritornava a casa.

 

Questa bambina aveva sperimentato la fede; nella sua ingenuità, sapeva che Dio la stava ascoltando e che l’avrebbe esaudita a costo di rimanere sotto quell’albero per tutto il tempo necessario, se Dio tardava a intervenire.

Questa è la fede, che tutti dovremmo avere, simile a quella dei tre amici di Daniele, che non si prostrarono davanti all’immagine del re, perché sicuri che Dio, in cui credevano, era in grado di liberarli dalla fornace, professando la loro fede, senza tentennamenti o compromessi: “Ma anche se non lo facesse, sappi o re, che non serviremo i tuoi dei e non adoreremo l’immagine d’oro che tu hai fatto erigere” (Dan.3:18).

La fede quindi è certezza che Dio interverrà in nostro favore, saper aspettare senza mai dubitare. Quando chiediamo, ad esempio, una guarigione, mai dubitare se avverrà o meno, ma con certezza proclamare: -io credo in te Gesù che tu hai già sofferto per me, dandomi la guarigione completa.

Gesù affermò che ci ha dato potere e autorità sul nemico, quindi possiamo calpestare serpenti e scorpioni e nulla ci farà del male (Lc.10:19). Avendo fede, nel nome di Gesù, tutto ci è sottoposto, persino le malattie.

Siamo negli ultimi anni del periodo della Grazia e la fede di molti è venuta meno, oggi è più facile rivolgersi al medico che a Dio. Gesù già conosceva i nostri tempi e chiese: “Ma quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà la fede sulla terra?” (Lc.18:8).

Ritorniamo a Cristo, sapendo che Egli è il nostro Dottore e avendo sopportato molti flagelli “Allora Pilato prese Gesù e lo fece flagellare” (Gv.19:1), può venire in nostro soccorso, per dare a noi guarigioni: “Gli percuotevano il capo con una canna, gli sputavano addosso e, piegando le ginocchia, lo adoravano” (Mrc.15:19). Gesù ha dato la Sua vita per la nostra salvezza “per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza, nel perdono dei loro peccati” (Lc.1:77).

Credi e metti la tua fiducia in Gesù, non andare dietro a menzogne ben elaborate per trarti in inganno.

Credi che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio. Egli è l’unica Via in cui devi camminare per giungere al regno dei cieli. E’ la sola Verità, che devi ascoltare e mettere in pratica per ricevere la Vita eterna (Gv.14:6).

Solo in Gesù vi è la salvezza, come è confermato: “E in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati” (At.4.12). Perché nessun altro è morto pagando il prezzo dei nostri peccati, ma Colui che è morto è anche risuscitato ed è Cristo Gesù, il Figlio di Dio.

Nel mondo molti maestri affermano il contrario e questi sono usati dallo spirito dell’anticristo, che nega il Figlio e il Padre (1Gv.2:22). Da coloro separatevi, non li ascoltate, perché essi sono ministri di Satana, falsi angeli di luce, che con dolci e persuasive parole, fanno deviare dalla verità.

Considerate con la massima importanza la salvezza della vostra anima, se volete vivere nel regno di Dio. Dovete credere con fede e perseveranza nel Figlio di Dio, perché molti sono quelli che credono in Dio, ma non hanno salvezza, perché non credono nella Grazia: “…concessa nel suo amato Figlio” (Ef.1:6).

L’apostolo Pietro profetizzò dei nostri tempi: “Ci sono stati anche falsi profeti tra il popolo, come pure ci saranno in mezzo a voi falsi maestri che introdurranno eresie di perdizione, rinnegando il Signore che li ha riscattati e attirandosi una pronta rovina. Molti seguiranno le loro dissolutezze e per colpa loro la via della verità sarà diffamata” (2Ptr.2:1-3).

Oggi, di questi falsi maestri se ne trovano moltissimi e sicuramente anche tu ne conosci qualcuno. Essi divulgano menzogne sotto la forma di verità, dirigono persino delle grandi o piccole comunità di credenti dagli occhi chiusi, dalle orecchie tappate e dal cuore insensibile (Is.6:10; Mt.13:15; At.28:27).

Tieni presente che, se non conosci la verità della Parola d Dio, data a noi tramite lo Spirito Santo, non potrai affrontare chi ti presenta la menzogna e facilmente cadrai nelle loro eresie, perché non le riconoscerai tali. È indispensabile quindi, essere ripieni di Spirito Santo, perché ci guidi nel seguire la verità e rifiutare la menzogna.

Occorre pregare, credere con fede in Cristo Gesù, seguire e mettere in pratica la verità e, alla fine, riceveremo la promessa della vita eterna, per stare con il nostro Salvatore Gesù nella Sua gloria. (Gv.6:40).