Chi sono i nati di nuovo (Gv.3).

Molti affermano che sono nati di nuovo, ma è proprio così?

Gesù disse: “In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio” (v.2)

Noi non possiamo da noi stessi nascere di nuovo, perché è Dio che chiama e trasforma interamente l’uomo che, credendo in Gesù, si arrende totalmente alla sua volontà.

Tutti quelli che credono in Gesù sono nati di nuovo? Niente affatto.

Gesù rispondendo a Nicodemo disse: “In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio” (v.4). A coloro che credono è richiesto il battesimo nel nome di Gesù (At.2:38; 8:16; 10:38; 19:5), che viene fatto per immersione in acqua: “Ignorate voi, che noi tutti che siamo stati battezzati in Gesù Cristo, siamo stati battezzati nella sua morte?” (Rom.6:3; Gal.3:27). Equivale ad essere morti al peccato e risorgere con Cristo a vita eterna, per non peccare più.

L’apostolo Pietro, ripieno di Spirito Santo, dispose ciò che Gesù aveva insegnato, ovvero l’esigenza di nascere di nuovo: “Pentitevi e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello Spirito Santo” (At.2:38). E’ necessario prima credere, ravvedersi e poi il battesimo per il perdono dei nostri peccati, tramite il sangue di Gesù, per essere lavati e purificati.

Lo Spirito Santo è il sigillo o caparra per entrare nella vita eterna “…il quale ci ha anche sigillati e ci ha dato la caparra dello Spirito nei nostri cuori” (2Cor.1:22), come è scritto, “…Quando Paolo impose loro le mani, lo Spirito Santo scese su di loro e parlavano in altre lingue e profetizzavano” (At.19:6).

Per entrare nel regno di Dio non basta credere in Gesù, essere rinati, ma occorre ricevere anche lo Spirito.

Gesù dichiarò che: “Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito” (v.5). Le due cose sono quindi separate: quelli che vivono secondo la carne, non avranno alcuna eredità con quelli nati dallo Spirito o meglio da Dio. Così è scritto: “…non i figli della carne sono figli di Dio, ma i figli della promessa sono considerati come progenie” (Rom.9:8), “…Or quello che nacque dalla serva fu generato secondo la carne, ma quello che nacque dalla libera fu generato in virtù della promessa” (Gal.4:23).

Così quelli che sono stati generati secondo la promessa, che Dio fece ad Abramo, sono dichiarati figli di Dio, nati da Dio o nati di nuovo, come confermato: “Ora, se siete di Cristo, siete dunque progenie d’Abrahamo ed eredi secondo la promessa” (Gal.3:29).

Per ereditare il regno di Dio, in primo luogo, è necessario credere, ravvedersi e ottenere il perdono dei propri peccati con il battesimo, per immersione, nel nome di Gesù Cristo, che è il solo nome sopra ogni altro nome, per ricevere salvezza: “…in nessun altro vi è la salvezza, poiché non c’è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini, per mezzo del quale dobbiamo essere salvati” (At.4:12) e infine ricevere lo Spirito Santo, vale a dire: “…il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che vi ho detto” (Gv.14:26).

Lo Spirito Santo è un dono dato da Dio a tutti gli eletti, affinché possono riconoscere la verità di Cristo Gesù, essere ubbidienti al vangelo ed essere testimoni: “Or sia ringraziato Dio per il suo dono ineffabile” (2Cor.9:15), “Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria e fino all’estremità della terra” (At.1:8).

Come si riceve lo Spirito Santo?

Solo chiedendolo in preghiera e con fede, in piena sottomissione a Dio, “Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto più il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono” (Lc.11:13). Gesù paragona il movimento dello Spirito, che guida il credente, come “Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito” (v.8).

Non vi illudete, perché nessuno è degno di ricevere la salvezza, ma tutto avviene per la grande misericordia, che Dio ha usato verso i suoi figli. Infatti, è scritto: “Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio” (Ef.2:8).

Credi e accetta questo immenso e prezioso dono della salvezza, perché se lo rifiuti, non sarai giudicato innocente, ma subirai la pena eterna nella geenna del fuoco.

Gesù ci consiglia: “…non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella Geenna” (Mt.10:28). Non amare il mondo, perché terminerà, mentre la tua anima non morirà mai, perciò accetta e credi a colui che è morto ed è risuscitato a vita, per dare a me e a te vita in abbondanza.