Nessuno può servire a due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro; oppure sarà fedele all’uno e disprezzerà l’altro; voi non potete servire a Dio e a mammona” (Mt.6:24).

Gesù dichiarò che non è possibile dipendere da due padroni.

In questi ultimi tempi i credenti sono divenuti tiepidi, ovvero carnali, perché si conformano alternativamente a due opposte condizioni, per convenienza, come indicato: “Questo popolo si accosta a me con la bocca e mi onora con le labbra; ma il loro cuore è lontano da me” (Mt.15:8). Infatti, succede che molti credenti vanno in chiesa e lodano Dio, solo con la loro bocca, mentre il loro spirito è morto, vale a dire lontano da Dio e lo dimostrano pure con i loro frutti (Mt.12:33).

L’apostolo attesta che: “Dalla stessa bocca esce benedizione e maledizione. Fratelli miei, le cose non devono andare così” (Gcm.3:10). Non si può quindi amare il mondo ed amare Dio insieme, perché chi ama il mondo non si è ritirato da tutte le sue concupiscenze, perciò segue “…il principe della potestà dell’aria, dello spirito che al presente opera nei figli della disubbidienza” (Ef.2:2).

La differenza si nota che i figli del diavolo sono disubbidienti a Dio, mentre i figli di Dio camminano in ubbidienza alla Sua parola “…affinché con una sola mente e una sola bocca glorifichiate Dio, che è Padre del nostro Signore Gesù Cristo” (Rom.15:6).

Non ci illudiamo, perché Dio non si può servire a metà; tutto il nostro comportamento onora, glorifica e benedice Dio, oppure lo rinnega, disubbidendoGli.

È scritto che: “Da questo si riconoscono i figli di Dio e i figli del diavolo: chiunque non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il proprio fratello” (1Gv.3:10). Viviamo in ubbidienza a Dio in ogni cosa, rinunciando definitivamente al mondo “…affinché anche voi abbiate comunione con noi; e la nostra comunione è col Padre e col suo Figlio, Gesù Cristo” (1Gv.1:3).

Chi onora Dio con le labbra (Mt.15:8), ma i suoi desideri sono verso il mondo, è considerato tiepido o carnale, perciò non è gradito a Cristo Gesù: “Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né caldo, io sto per vomitarti dalla mia bocca” (Ap.3:16). Tramite il suo servo, Dio disse ad Israele: “Perciò giudicherò ciascuno di voi secondo le sue vie, o casa d’Israele-, dice il Signore, l’Eterno. -Ravvedetevi e abbandonate tutte le vostre trasgressioni, così l’iniquità non vi sarà più causa di rovina” (Ez.18:30).

A noi ripete: “Ravvedetevi dunque e convertitevi, affinché i vostri peccati siano cancellati, e perché vengano dei tempi di refrigerio dalla presenza del Signore” (At.3:19). Se siamo ubbidienti, vedremo la Luce, così possiamo “…camminare in modo degno di Dio, che vi chiama al suo regno e gloria” (1Tes.2:12). Se, al contrario, vivremo come coloro che “…fanno professione di conoscere Dio, ma lo rinnegano con le opere, essendo abominevoli, disubbidienti e incapaci di ogni opera buona” (Tito 1:16), sicuramente non avremo “…alcuna eredità nel regno di Cristo e di Dio” (Ef.5:5).

A Dio solo, che è al di sopra di ogni cosa, sia la lode e la gloria in eterno!