Quando non si riceve rivelazione tramite lo Spirito, tutto diviene confuso e, per questo motivo, le profezie per molti sono un impedimento alla verità, come è precisato: “…l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente” (1Cor.2:14). L’unico rivelatore di ogni cosa è lo Spirito, che procede da Dio e allora si comprendono non solo le profezie, ma anche tutte le Scritture.

Cerchiamo di far comprendere ciò che è scritto.

Gesù chiuderà la Grazia, perché Egli è il Santo “…il Veritiero, colui che ha la chiave di Davide, colui che apre e nessuno chiude, che chiude e nessuno apre” (Ap.3:7; Is.22:22). Infatti, nessuno può aprire il libro contenente i sette sigilli, ma solo l’Agnello (Gesù) “…ha vinto il leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide, e aprirà il libro e i suoi sette sigilli” (Ap.5:5-14). Gesù è il solo degno di aprire i sette sigilli  “…perché sei stato immolato e hai riscattato per Dio con il tuo sangue uomini di ogni tribù, lingua, popolo e nazione  e li hai costituiti per il nostro Dio un regno di sacerdoti”.

Gesù chiuderà il periodo della Grazia, indicato dalle sette chiese; ad ogni chiesa corrisponde un sigillo. Una volta chiuso il periodo della Grazia, inizierà ad aprire i sette sigilli e quindi comincerà l’ultima settimana delle settanta, riservate ad Israele (Dan.9:24). La settimana sarà di sette anni, divisi in due periodi di tre anni e mezzo ciascuno.

Dopo la chiusura della Grazia, all’apertura del primo sigillo (Ap.6:1,2), Gesù uscirà sopra un cavallo bianco (segno di vittoria) per prendere la sua Chiesa. Allora tutti i santi risusciteranno “…poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell’aria; e così saremo sempre con il Signore” (1Tes.4:17).  Infatti, Gesù rapirà la sua sposa (Chiesa) sulle nuvole, ossia tutti i fedeli, che come Lui hanno vinto (Ap.12:12), saranno portati nei cieli ad attendere il termine del regno satanico.

Dopo avverranno le nozze (vedi Ap.19.7,8), dove “la sua sposa si è preparata. E le è stato dato di essere vestita di lino finissimo, puro e risplendente, poiché il lino finissimo sono le opere giuste dei santi”.

Attenzione, il vestito ricevuto alle nozze identifica la sposa o Chiesa, che seguirà Gesù alla guerra di Armagheddon: “Gli eserciti del cielo lo seguono su cavalli bianchi, vestiti di lino bianco e puro” (Ap.19:14). La sposa seguirà lo Sposo sopra dei cavalli bianchi. Il salmista profetizzò questo meraviglioso giorno per tutti i santi, rivelando: “Abbiano in bocca le lodi di Dio, e una spada a due tagli in mano per punire le nazioni e infliggere castighi ai popoli; per legare i loro re con catene e i loro nobili con ceppi di ferro, per eseguir su di loro il giudizio scritto. Questo è l’onore riservato a tutti i suoi fedeli. Alleluia” (Sal.149:6,9).

Dopo l’avvenimento delle nozze (la sposa con L’Agnello, Gesù, Ap.19:7,8), Gesù, il Verace e Fedele, con la sua Chiesa (sposa), apparirà nel cielo (tutti lo vedranno), quando “…egli giudica e combatte con giustizia” (Ap.19:11,14-21). In quell’unico giorno moriranno, uccisi dalla spada della Parola, tutti gli empi, insieme ai loro seduttori. Subito dopo, Dio distruggerà con il fuoco il cielo e la terra attuali e farà nuovamente cieli e terra (Is.65:17; 66:22; 2Ptr.3:7,12).

I profeti hanno rivelato che, il primo cielo e la prima terra “…periranno, ma tu rimani; tutti quanti si consumeranno come un vestito; tu li cambierai come una veste e saranno cambiati” (Sal.102:26, Ebr.1:10,11).

Allora inizieranno i mille anni, dove i martiri, da Abele a Zaccaria, che hanno aspettato sotto l’altare, insieme a quelli appartenenti alle 12 tribù d’Israele, che moriranno nella grande tribolazione, risorgeranno tutti insieme nella prima risurrezione per stare con Cristo e la sua sposa, per mille anni (Ap 20,4,5), nella nuova Gerusalemme celeste.

Alla fine dei mille anni, Satana sarà sciolto per sedurre nuovamente il mondo intero e per portarlo contro “…l’accampamento dei santi e la città diletta” (Ap.20:8-10), ma scenderà fuoco dal cielo e li consumerà tutti. Così “…il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli“.

Avverrà quindi che il cielo e la terra fuggiranno dalla presenza di Dio e non si troveranno più (saranno cancellati), perché inizierà il giudizio universale, dove tutti i morti saranno giudicati secondo le loro opere, scritte nei libri, che Dio aprirà “E chi non era scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco” (Ap.20:15).