“…ciascuno di voi dice: -Io sono di Paolo-, -io di Apollo-, -io di Cefa- ed –io di Cristo-. Cristo è forse diviso? Paolo è stato forse crocifisso per voi? O siete voi stati battezzati nel nome di Paolo?” (1Cor.1:12,13).

Ogni associazione religiosa è stata fondata da una o più persone creando una propria corrente e denominazione, per distinguersi dalle altre, con distinto statuto, organizzazione, perché hanno interpretato le Scritture secondo il loro modo di vedere o per aver ricevuto una rivelazione frutto della propria mente. Facendo poi proselitismo, hanno divulgato la loro ideologia, pensiero, credenza biblica, dove tutti gli adepti hanno concordato e creduto.

I fondatori non hanno però insegnato a leggere l’intera Bibbia e a metterla in pratica, ma solamente quei versi a sostegno, a loro parere, della loro dottrina presentata. Nel mondo ci sono molte comunità che si dichiarano cristiane, ma in effetti non lo sono, perché non credono alla Scrittura, come verità assoluta, data per mezzo dello Spirito Santo ai profeti, a Gesù e ai suoi apostoli, ma professano la loro fede, secondo principi umani, divenuti dogmi.

Ezechiele profetizzò quello che successe al popolo di Dio a quei tempi, “Hanno avuto visioni false e divinazioni bugiarde e dicono: -L’Eterno ha detto-, mentre l’Eterno non li ha mandati. Tuttavia essi sperano che la loro parola si adempi” (Ez.13:6). Così sta accadendo la stessa cosa adesso, nel periodo della chiesa di Laodicea, iniziata circa due secoli fa e che sta per concludersi in questa epoca. È quindi giunto il momento come confermò l’apostolo Paolo: “Verrà il tempo, infatti, in cui non sopporteranno la sana dottrina ma, per prurito di udire, si accumuleranno maestri secondo le loro proprie voglie” (2Tmt.4:3).

Una cosa resta da capire, cosa vogliamo fare: quello che Dio vuole da noi o quello che gli uomini religiosi ci propongono di ascoltare e fare: “Giudicate voi, se è giusto davanti a Dio ubbidire a voi, piuttosto che a Dio…” (Atti 4:19) e come Paolo afferma: “Infatti, io cerco di cattivarmi l’approvazione degli uomini o quella di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Infatti, se cercassi di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo” (Gal.1:10). Non esiste un’altra verità o carnale e, se non fosse lo Spirito di Dio a rivelarci conoscenza, noi resteremmo nelle tenebre. Se seguiamo quindi l’insegnamento dei religiosi carnali, noi andremo direttamente alla morte eterna, lontani da Dio, nella geenna del fuoco. Se invece ci convertiamo a Cristo, ravvedendoci e arrendendoci completamente a Lui, che vuol dire vivere per Cristo, annullando la nostra carnalità, ovvero farla morire e vivendo per lo Spirito, noi erediteremo le promesse, che Dio ci ha fatto.

Arrivare a dichiarare anche noi come l’apostolo Paolo conferma: “Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me; e quella vita che ora vivo nella carne, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me” (Gal.2:20). Per poter quindi affermare, senza mentire, anche noi che viviamo per Cristo, dobbiamo essere con Lui crocifissi, non certo essere inchiodati sulla croce, ma annullare la nostra carne con i suoi desideri e sottomettere la nostra alla divina volontà.

Gesù ha dato se stesso in sacrificio per noi e se desideriamo che Lui dimori in noi e noi in Lui, dobbiamo far morire tutto ciò che è carnale, come l’apostolo Paolo insegna per lo Spirito di Dio: ”portando del continuo nel nostro corpo il morire del Signore Gesù, affinché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo” (2Cor.4:10).

Se desideriamo quindi che Gesù si manifesti in noi, occorre portare il segno della morte del nostro Signore, che vuol dire essere morti ad ogni specie di peccato, tenendo ben pulito, puro e incontaminato il tempio di Dio (il nostro corpo).

Immaginate l’imbarazzo di un tempio o una chiesa sporca o disordinata dove si radunano i santi.

Non credo che si vivrebbe in comunione con lo Spirito di Dio, se non seguiamo le sue indicazioni “Possono due camminare insieme, se prima non si sono messi d’accordo?” (Amos 3:3), perché ci sarebbe opposizione e contrasto “perché quale relazione c’è tra la giustizia e l’iniquità? Quale comunione c’è tra la luce e le tenebre? Quale armonia c’è fra Cristo e Belial? O che parte ha il fedele con l’infedele? E quale accordo c’è tra il tempio di Dio e gli idoli?“ (2Cor.6:14-16). Occorre perciò santificarsi e “Avendo dunque queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito, compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio” (2Cor.7:1), quanto più il nostro corpo, che è il tempio di Dio, deve essere immacolato, pulito da ogni vizio e impurità carnale. “…affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell’amore” (Ef.1:4).

Chi sono dunque quelli che camminano nella verità, sono coloro che hanno crocifisso la loro carne con Cristo, cioè hanno annullato i desideri della carne e camminano secondo lo Spirito.

Quelli invece, che s’illudono di essere accettati dal Signore e si danno ai piaceri della carne, non erediteranno il regno di Dio. Come pure quelli che accettano e seguono i principi di false dottrine, credendo nella menzogna e annullando la verità delle Scritture, non avranno posto nel cielo, come Gesù riprese i Giudei: “Ma invano mi rendono un culto, insegnando dottrine che sono comandamenti di uomini. Avendo tralasciato infatti il comandamento di Dio, vi attenete alla tradizione degli uomini… voi siete abili nell’annullare il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione… Annullando così la parola di Dio con la vostra tradizione, che voi avete tramandata. E fate molte altre cose simili” (Mrc.7:7-13).

Chi dichiara di essere guidato dallo Spirito di Dio, ma pronuncia menzogne, annullando la verità scritturale, non sarà affatto ritenuto innocente: “Chi agisce con inganno non abiterà nella mia casa; chi proferisce menzogne non reggerà davanti ai miei occhi” (Sal.101:7).

Una domanda: desideri realmente ereditare il regno di Dio? Se lo confermi e lo desideri, allora chiedi a Cristo Gesù con tutto il tuo cuore e senza malizia “Maestro buono, che devo fare per ereditare la vita eterna?“ (Lc.18:18).

Verrà il tempo, infatti, in cui non sopporteranno la sana dottrina ma, per prurito di udire, si accumuleranno maestri secondo le loro proprie voglie” (2Tmt.4:3). Sono sorti nel mondo tanti maestri e pastori, ma uno solo è il vero Maestro e il vero Pastore a cui devi rivolgerti direttamente, senza indugio, perché potrebbe essere troppo tardi.

L’angelo della chiesa di Laodicea, il rappresentante o responsabile di ogni comunità e ogni ministro, che doveva prendere la Luce, la verità della sua Parola, direttamente da Gesù, perché tutti devono essere uniti in un unico Spirito, è divenuto tiepido, inutile e pieno di orgoglio. Essi si sono sviati dalla verità e stanno diffondendo ai membri della chiesa, indicata come candelabro, una luce falsa, offuscata, che li ha abbagliati.

Gesù afferma che: “così, poiché sei tiepido e non sei né freddo né caldo, io sto per vomitarti dalla mia bocca. Poiché tu dici: -Sono ricco, mi sono arricchito; non ho bisogno di nulla-, ma non sai che tu sei quello che è disgraziato, e miserabile, e povero, e cieco e nudo” (Ap.3:16,17). Queste sono dunque le condizioni critiche e attuali dei servitori del Vangelo, perché sono divenuti insensibili, ciechi e nudi dello Spirito Santo, non riconoscendo più la verità, ritenendosi orgogliosi e completi, quando Gesù li consiglia “…di comperare da me oro purificato dal fuoco per diventare ricco, vesti bianche per coprirti e nascondere la vergognosa tua nudità e collirio per ungerti gli occhi e ricuperare la vista” (Ap.3:16-18).

Ascolta la voce di Gesù, lascia l’orgoglio e la tua ricchezza carnale e vai a Gesù per essere illuminato dalla vera Luce, prendi da Lui quell’oro purificato col fuoco (la Parola di Dio) e sarai arricchito di tutta la conoscenza. Ti rivestirà così di vesti bianche e non apparirà più la tua nudità spirituale, sarai ripieno dello Spirito di Dio, che toglierà il velo dell’incredulità e potrai vedere perfettamente.

Non aspettare domani, perché se rimani nella menzogna sarà proprio quella che Dio ti darà “…per questo Dio manderà loro efficacia di errore, perché credano alla  menzogna” (2Tes.2:11), allora per te non ci sarà più scampo e perirai insieme agli empi.

Ancora per poco tempo Gesù invita tutti noi: “Ecco, sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me. A chi vince concederò di sedere con me sul mio trono, come anch’io ho vinto e mi sono posto a sedere col Padre mio sul suo trono” (Ap.3:20,21).

Apri il tuo cuore (spirito) e togli ogni desiderio carnale, facendo posto allo Spirito Santo ed Egli ti riempirà. Gesù sarà con te, perché dimorerà in te fino al momento che ti rapirà nelle nuvole con sé e allora verranno su tutta la terra tenebre spirituali, perché lo Spirito Santo sarà tolto e gli uomini si uccideranno a vicenda (Ap.6:1-4).

Se vogliamo andare con Gesù, ascoltiamo “…la parola di verità, con la potenza di Dio, con le armi della giustizia a destra ed a sinistra” (2Cor.6:7). Lasciamoci guidare dallo Spirito e non dagli uomini che “…hanno rifiutato di amare la verità per essere salvati” (2Tes.2:10). Per costoro non vi è salvezza, anche se la proclamano, non ne saranno partecipi; ma chi vuole ottenere la salvezza deve allontanarsi da chi rifiuta la verità per non contaminarsi insieme a loro, che “…distoglieranno le orecchie dalla verità per rivolgersi alle favole” (2Tmt.4:4), ma “chi è ingiusto continui ad essere ingiusto, chi è immondo continui ad essere immondo, chi è giusto continui a praticare la giustizia, e chi è santo continui a santificarsi” (Ap.22:11).

Se lo Spirito Santo ti guiderà nella verità, ascoltala e seguila, “…senza attenersi a favole giudaiche né a comandamenti di uomini che rifiutano la verità” (Tito 1:14). Se appartieni a una denominazione, investiga le Scritture per vedere se quello che ti hanno insegnato sia conforme alla Verità. Per conoscere la sola verità, devi necessariamente rivolgerti a Cristo Gesù, il vero Pastore, la Via, la verità e la Vita (Gv.14:6), che t’insegnerà cosa devi fare, solo se metti la tua fiducia in Lui.

Credi alla Sua parola, come pure che “Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo” (Mt.11:27) e quindi, per rivelazione, conoscerai la verità e la verità ti renderà libero da ogni menzogna del nemico: “Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli, conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Gv.8:31,32). In Gesù siamo liberi da ogni schiavitù del peccato perché Egli è la Via, la Verità e la Vita.

Il mondo purtroppo ha una grande confusione, essendo nelle tenebre e, per questo motivo è chiamata Babilonia, perciò ti consiglio di allontanarti da essa, per non soccombere e subire le terribili conseguenze dell’incredulità e dell’empietà presente in tutto il mondo, che presto sarà distrutto col fuoco, insieme a tutti i sedotti (Ap.17-18).

Sia Gesù la tua vittoria contro ogni menzogna del nemico, perché i credenti sono: “… in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati” (Rom.8:37).