Molti fratelli in Cristo chiedono preghiere per fermare le grandi disgrazie, che stanno colpendo il mondo.

A tal proposito analizziamo le Scritture, riguardo agli avvenimenti prossimi, quando è indicato: “…Egli agisce come vuole con l’esercito del cielo e con gli abitanti della terra. Nessuno può fermare la sua mano o dirgli -Che cosa fai?-” (Dan.4:35).

Il profeta Isaia rivelò che ci sarà molto caos (tumulto) tra le nazioni, indicate in analogia come isole o mare: “Ah, il tumulto di un gran numero di popoli, che rumoreggiano come il muggito dei mari e come il fragore delle nazioni, rumoreggiano come il fragore di acque potenti! Le nazioni fanno fragore come il fragore di molte acque” (Is.17:12,13).

Gesù annuncia la stessa cosa: “Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra…” (Lc.21:25).

Da molto tempo ascoltiamo i mezzi di informazione annunciare catastrofi mondiali per il cambiamento climatico in atto.

Molte nazioni si stanno già preoccupando per evitare i danni derivanti dall’aumento del riscaldamento terrestre, limitando le emissioni nocive, previste da tempo anche dagli scienziati, secondo loro osservazioni strumentali e calcoli.

In questi ultimi tempi assistiamo a fenomeni metereologici strani e sempre più frequenti devastazioni temporalesche, uragani, inondazioni, incendi, terremoti, anche dove prima non avvenivano, come già rivelato dai profeti (Dan.11:13,19). Per queste calamità, molti popoli sono già in angoscia per le conseguenze e i disastri futuri, che interesseranno gradualmente tutto il pianeta.

Oltre a questi eventi distruttivi, incombono minacce di guerre fra stati per contese territoriali, economiche o di potere, secondo quanto indicato nelle profezie, che si stanno avverando. Infatti, molti profeti rivelano le situazioni e condizioni prossime alle manifestazioni di questi fenomeni.

Ad esempio, il profeta Daniele rivela conflitti tra stati e la guerra che inizierà molto presto, dove nazioni del nord andranno contro quelle del sud (rispetto ad Israele). Anche Israele si unirà alla coalizione del Nord, esattamente come è scritto: “In quel tempo molti si alzeranno contro il re del mezzogiorno e uomini violenti del tuo popolo insorgeranno per adempiere la visione, ma cadranno” (Dan.11:14).

La guerra, descritta in Daniele 11:13-17, inizierà quando si compiranno per Israele le 69 settimane e inizierà l’ultima settimana delle 70, esposte dall’angelo a Daniele (vedi Dan.9:24-27). L’ultima settimana sarà di sette anni, quando l’ira di Dio si riverserà su tutti gli abitanti del mondo.

Dopo le 69 (7+62) settimane per Israele si compirà il periodo della Grazia, che viene rappresentata dalle sette chiese da Efeso a Laodicea, in Apocalisse.

Noi viviamo negli ultimi tempi della chiesa di Laodicea, fino a quando Gesù chiuderà il tempo della Grazia ed aprirà i sette sigilli (Ap.5:5; 6-1-17). Nei successivi primi 1260 giorni, Dio manderà in Israele i suoi due testimoni o profeti, che profetizzeranno al popolo tutti gli avvenimenti futuri e molti si convertiranno, anche della tribù di Giuda, riconoscendo Gesù, il Figlio di Dio, che i loro padri uccisero: “…appendendolo al legno” (At.5:30), così si pentiranno e faranno cordoglio (Ap.1:7).

 “Io concederò ai miei due testimoni di profetizzare, ed essi profetizzeranno vestiti di sacco per mille duecentosessanta giorni” (Ap.11:3).

A tutto il residuo ebreo scelto per vivere (Is.4:3), cioè tutti quelli che saranno trovati scritti nel libro (Dan.12:1), Dio trasformerà il loro cuore, perdonerà i loro peccati ed essi crederanno in Cristo Gesù, facendo cordoglio per Lui, come si fa per un Figlio unico: “Ecco, egli viene con le nuvole e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo hanno trafitto; e tutte le tribù della terra (Israele) faranno cordoglio per lui. Sì, amen” (Ap.1:7; Zac.12:10-12).

Sempre nei primi 1260 giorni (tre anni e mezzo), gli angeli addetti suoneranno le trombe e saranno versate le piaghe sulle nazioni, di cui le ultime tre piaghe saranno molto devastanti e sono indicate come guai: “Guai, guai, guai agli abitanti della terra (Israele), a causa degli altri suoni di tromba che tre angeli stanno per suonare!” (Ap.8:13).

Finiti questi primi 1260 giorni, inizierà il regno satanico di ulteriori 1260 giorni. Allora sarà dato all’uomo (bestia), che verrà dal mare (cioè da popoli e nazioni europee) tutta la potenza e l’autorità di Satana: “Il drago (Satana) le diede la sua forza, il suo trono e la sua potestà grande” (Ap.13:2). Così inizierà la tanto nominata grande tribolazione, perché Satana userà la mente dei due uomini, indicati come bestie, per la ferocia nel regnare.

Come scritto in Apocalisse 13, una bestia verrà dal mare, ovvero dai popoli e nazioni di religione cattolica (europei), come precisato dal profeta Daniele (7:8; 8:9), mentre l’altra bestia sarà l’anticristo o falso profeta, che verrà dalla terra, cioè da Israele. L’uomo, che verrà dal mare (Ap.17:15), cioè dai popoli e nazioni europee, sarà di stirpe reale, perché i suoi padri e i padri dei suoi padri regnarono, ma non fecero il male che egli farà (Dan.11:24), perché riceverà il regno e la potenza da Satana, così egli farà ciò che vorrà e bestemmierà contro Dio: “…per bestemmiare il suo nome e la sua dimora, contro tutti quelli che abitano in cielo. (Quelli che abitano in cielo è la sposa o chiesa di Cristo). Le fu permesso di far guerra contro i santi e di vincerli; le fu dato potere sopra ogni stirpe, popolo, lingua e nazione” (Ap.13:6,-7).

Chi sono i santi a cui Satana farà guerra?

Molti pensano erroneamente che sia la Chiesa di Cristo, ma essa è già con il suo Sposo nei cieli. La Chiesa sarà rapita subito dopo che Satana, perdendo la battaglia contro Gesù, indicato in similitudine con il nome di Michele,  …e non ci fu più posto per essi in cielo”  (Ap.12:7,8), Satana sarà cacciato dal cielo e per lui e i suoi angeli, non ci sarà posto mai più nei cieli.

La Chiesa sarà con il Suo Sposo, perché essa ha vinto per mezzo del sangue di Gesù e per la sua testimonianza, disprezzando perfino la vita di questo mondo, fino a morire con Cristo (Ap.12:10,11; Rom.6:2-8). La gioia della sposa di Cristo sarà grande, perché per lei sono finite tutte le insinuazioni di Satana “Esultate, dunque, o cieli, e voi che abitate in essi… (ma per tutti quelli che restano) guai a voi, terra (Israele) e mare (tutte le altre nazioni), perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che gli resta poco tempo” (Ap.12:12).

Satana o dragone inseguirà il residuo scelto, che dovrà entrare nel millennio, composta dagli israeliti di tutte le tribù d’Israele. Essi dovranno correre verso il monte degli Ulivi per mettersi in salvo (Mrc.13:14-18). Gesù li aspetterà sul monte, che spaccherà in due,  perché essi passeranno attraverso la valle, creatasi dalla divisione del monte, per mettersi in salvo (Zac.14:4). L’esercito del dragone li rincorrerà e, come quello del Faraone, che inseguì il popolo di Dio in fuga dall’Egitto, morì annegato nel Mar Rosso, così, quando tutto il residuo sarà passato, il monte si chiuderà sugli inseguitori, sotterrandoli vivi.

Dopo che gli israeliti usciranno dalla valle del monte degli Ulivi, gli angeli prenderanno questo residuo e lo porteranno in un luogo preparato da Dio (Sal.91). Il residuo d’Israele, che sarà messo in salvo, è indicato in similitudine come donna: “La donna invece fuggì nel deserto, ove Dio le aveva preparato un rifugio perché vi fosse nutrita per mille duecentosessanta giorni” (Ap.12:6). Quando il dragone vedrà che il monte ha sotterrato il suo esercito, andrà a fare guerra al resto degli Ebrei, i santi, che avranno creduto in Cristo Gesù: “il dragone si adirò contro la donna (residuo d’Israele), e se ne andò a far guerra col rimanente della progenie d’essa, che serba i comandamenti di Dio, ed ha la testimonianza di Gesù Cristo” (Ap.12:17).

Questo è il resto dei santi, preso da tutte le tribù d’Israele: “…cadranno perché fra di loro ve ne siano di quelli purificati, lavati, resi candidi fino al tempo della fine, che dovrà venire al tempo stabilito” (Dan.11:35).

Tutto questo avverrà come l’angelo disse a Daniele: “…per il tuo popolo (Israele) e per la tua santa città (Gerusalemme) per mettere fine all’empietà, mettere i sigilli ai peccati, espiare l’iniquità, portare una giustizia eterna, suggellare visione e profezia e ungere il Santo dei santi” (Ap.9:24).  Tutto il residuo del popolo di Dio: “…saranno chiamati santi: chiunque, cioè, in Gerusalemme sarà iscritto tra i vivi” (Is.4:3).

Il profeta rivela: “Io vidi quel corno (la bestia che viene dal mare) fare guerra ai santi e avere il sopravvento” (Dan.7:21; Ap.13:7). I santi, che saranno dati nelle mani della bestia, per essere martiri, sono israeliti, mentre la Chiesa sarà già con Gesù nei cieli, aspettando che finisca il regno satanico. Alla fine dei 1260 giorni di regno demoniaco,  lo spirito di Satana (il dragone), quello della prima bestia e quello della seconda bestia, ovvero gli spiriti dell’uomo che riceverà il regno e quello dell’anticristo o falso profeta, andranno per radunare il mondo intero alla guerra contro l’Agnello e i suoi eletti e fedeli (Ap.16:14-16; 17:14). Gli eletti e fedeli sono la Chiesa o sposa di Cristo. Allora nei cieli si verificano le nozze: “Rallegriamoci ed esultiamo, rendiamo a lui gloria, perché son giunte le nozze dell’Agnello; la sua sposa è pronta, le hanno dato una veste di lino puro splendente-. La veste di lino sono le opere giuste dei santi” (Ap.19:7-8).

Esiste forse qualcuno, qui sulla terra, che può fermare tutti questi eventi con le sue preghiere?  “Dio non è un uomo da potersi smentire, non è un figlio dell’uomo da potersi pentire. Forse Egli dice e poi non fa? Promette una cosa che poi non adempie? “ (Num.23:19), “…Egli agisce come vuole con l’esercito del cielo e con gli abitanti della terra. Nessuno può fermare la sua mano o dirgli “Che cosa fai?“(Dan.4:35).

Non demoralizziamoci per gli avvenimenti in corso, perché essi devono accadere e nessuno può cambiarli, quindi perché pregare che la Parola di Dio non si avveri? Prepariamoci piuttosto, perché è giunto il tempo in cui si ode il grido: “Ecco lo sposo, uscitegli incontro!” (Mt.25:6) e non facciamo come le vergini disavvedute, che: “…mentre quelle andavano a comprarne, arrivò lo sposo; e quelle che erano pronte entrarono con lui nella sala delle nozze, e la porta fu chiusa” (Mt.25:10), restando fuori, furono escluse.

Quando la Chiesa sarà portata via (rapita), la porta (Grazia) sarà chiusa e nessuno più entrerà, perché in quel tempo Dio farà misericordia solo ad Israele ed essi: “…Saranno innestati; perché Dio ha la potenza di innestarli di nuovo” (Rom.11:23).

L’angelo rivelò a Daniele che “…in quel tempo sarà salvato il tuo popolo (Israele), chiunque si troverà scritto nel libro” (Dan.12:1). Tutti i profeti rivelarono che un residuo d’Israele sarà salvato nell’ultima settimana (sette anni) delle settanta (Dan.9:24), “Chi sarà rimasto in Sion e chi sarà superstite in Gerusalemme sarà chiamato santo, cioè quanti saranno iscritti per restare in vita in Gerusalemme” (Is.4:3; 10:21; 11:11; Ger.50:20).

Preghiamo e vegliamo continuamente, prepariamo le nostre lampade e verifichiamo se abbiamo abbastanza olio (Spirito Santo) per vedere spiritualmente bene. Chiediamo che i nostri occhi siano aperti alla verità. Rinunciamo al mondo, perché se io e te non fossimo morti al mondo e al peccato, noi non vedremmo mai la gloria di Dio, ma rimarremo nelle tenebre per l’eternità.