L’apostolo Paolo “…si mise subito a predicare nelle sinagoghe che Gesù è il Figlio di Dio“.

Dopo che Gesù si rivelò, in visione, Saulo, chiamato poi Paolo, rimase cieco, ma il Signore gli mandò un discepolo di nome Anania, perplesso perché sapeva delle sue persecuzioni contro i santi, ma Gesù lo rassicurò “Va’, perché egli è uno strumento che ho scelto per portare il mio nome davanti ai popoli, ai re, e ai figli d’Israele; perché io gli mostrerò quanto debba soffrire per il mio nome” di guarirlo e a essere ripieno dello Spirito.

Anania fece come gli era stato comandato, impose le mani e disse: “-Fratello Saulo, il Signore, quel Gesù che ti è apparso sulla strada per la quale venivi, mi ha mandato perché tu riacquisti la vista e sia riempito di Spirito Santo-. In quell’istante gli caddero dagli occhi come delle squame, e ricuperò la vista; poi, alzatosi, fu battezzato“.

Questa è la potenza dello Spirito Santo, che operò in Paolo ed è lo stesso Spirito che anche oggi può operare in noi, ma la fede che occorre non è più presente nei credenti. Lo Spirito opera dove c’è fede.

Quando si proclama la Parola con fede, si realizza, come accadde a Paolo all’istante. Infatti, appena Anania proclamò benedizioni, egli recuperò la vista.

Nessuno dubitò, perché tutti erano pieni di fede. Per chi dubita, è impossibile che ciò avvenga.

Lo Spirito di Dio è potenza per chi crede, come tutti gli apostoli hanno avuto fede e hanno operato: “Ora i segni dell’apostolo sono stati messi in opera fra voi con grande pazienza, con segni e prodigi e con potenti operazioni” (2Cor.12:12). Gli increduli sono contro tutto quello che è rivelato dallo Spirito e, come beffeggiarono Gesù, così fanno ancora oggi, ma alla fine tutti dovranno rendere conto delle loro opere a Dio.

Non ci perdiamo di animo, perché Gesù ci ha lasciato il Consolatore, lo Spirito di Verità e a tutti quelli che l’hanno ricevuto ha dato doni: “…a un altro fede, dal medesimo Spirito; a un altro doni di guarigioni, per mezzo del medesimo Spirito; a un altro potere di compiere potenti operazioni; a un altro profezia; a un altro discernimento degli spiriti” (1Cor.12:9). Tutto per l’edificazione della Chiesa di Cristo.

I figli di Dio sono cittadini del cielo e non si occupano delle cose di questo mondo. Occorre ritirarsi da ogni male come “…Pietro disse loro: -Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo-” (At.2:38). Senza ravvedimento non riceviamo né perdono, né salvezza.

E’ la potenza dello Spirito a condurre ogni cristiano alla conversione per vivere in santità, e testimoniare di Cristo Gesù, come indicato: “Ma voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni: in Gerusalemme e in tutta la Giudea e in Samaria, e fino all’estremità della terra” (Atti 1:8) e a predicare la verità, senza seguire corsi o studi biblici, come sostenuto da Paolo: “Ora, fratelli, vi faccio sapere che l’evangelo, che è stato da me annunziato, non è secondo l’uomo, poiché io non l’ho ricevuto né imparato da alcun uomo, ma per la rivelazione di Gesù Cristo” (Gal.1:11,12).

Tutto deve quindi avvenire tramite lo Spirito di verità, senza insegnamenti umani, se non sono sotto l’unzione dello Spirito, perché: “Ma voi avete l’unzione dal Santo e conoscete ogni cosa… Ma quanto a voi, l’unzione che avete ricevuto da lui dimora in voi e non avete bisogno che alcuno v’insegni; ma, come la sua unzione v’insegna ogni cosa ed è verace e non è menzogna, dimorate in lui come essa vi ha insegnato” (1Gv.2:20,27).